Acquedotto di Cortaccione
L'acquedotto di Cortaccione è stata la prima opera di ingegneria idraulica che ha condottato acqua potabile a Spoleto, partendo da opere di bonifica e di captazione di origine romana, ad oriente della città. Le prime sorgenti captate furono quelle del Fosso di Cortaccione e successivamente del Fosso di Vallecchia, vicino Patrico; più tardi vennero allacciate anche quelle del Fosso di Valcieca e di Giunchete. Le acque incanalate attraversavano la valle del torrente Tessino e arrivavano in città percorrendo un ponte appositamente eretto, sostituito nel medioevo dal Ponte delle Torri. Il sistema fra 1891 e il 1893 subì alcune variazioni nel tracciato e importanti modifiche strutturali, passando da una vecchia canaletta a pelo libero ad una condotta in pressione. È rimasto il sistema idrico principale del territorio fino alla costruzione del nuovo acquedotto dell'Argentina, agli inizi degli anni settanta.
Estratto dall'articolo di Wikipedia Acquedotto di Cortaccione (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).Acquedotto di Cortaccione
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