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Monteluco

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Monteluco di Spoleto 6
Monteluco di Spoleto 6

Monteluco è una frazione del comune di Spoleto (PG). Il territorio della frazione, prevalentemente di alta collina e occupato da un fitto ed antico bosco di leccio, culmina in un pianoro sulla cima di un basso monte, all'altezza di 780 m s.l.m., i cui dintorni sono abitati da 27 residenti (dati ISTAT) la zona è raggiungibile con una strada panoramica (costruita in parte anche grazie ai prigionieri austriaci, durante la prima guerra mondiale) che offre la vista sulla valle spoletina, passando in prossimità del Ponte delle Torri, che anticamente ne costituiva il passaggio obbligato.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Monteluco (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 42.7234 ° E 12.75303 °
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Indirizzo


06049
Umbria, Italia
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Monteluco di Spoleto 6
Monteluco di Spoleto 6
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Luoghi vicini

Chiesa di San Pietro (Spoleto)
Chiesa di San Pietro (Spoleto)

La chiesa di San Pietro extra moenia fu costruita su un poggio alle falde del Monteluco di Spoleto dal vescovo spoletino Achilleo, all'inizio del quinto secolo, come luogo cimiteriale per i vescovi, ma già dal settimo secolo a.C. l'area su cui insiste era adibita a sepoltura. Durante i secoli successivi conobbe diversi interventi di restauro e di ammodernamento, di cui il più importante fu quello che, alla fine del dodicesimo secolo, strutturò l'attuale facciata con gli splendidi altorilievi che la rendono una delle più belle dell'Umbria, che illustrano scene relative alla vita del santo apostolo ed episodi di intento moralistico tratti dalla novellistica medievale (Il leone e il boscaiolo, La volpe finta morta e i corvi, Il lupo studente e il montone). La chiesa è accessibile tramite un'ampia scalinata seicentesca e presenta un impianto a tre navate con pilastri che sorreggono archi a tutto sesto. Nel 1329 fu incendiata dai ghibellini, in occasione di una battaglia cittadina, e ricostruita negli anni successivi. L'interno fu trasformato alla fine del diciassettesimo secolo secondo il gusto prevalente dell'epoca, come si legge su una lapide. Il barocco romano che caratterizza l'aula basilicale trova il suo completamento nell'elegantissima cupola ellittica, unica in Umbria, che conferisce un forte senso di ascensionalità a tutto l'ambiente. Nella chiesa sono conservati e venerati i corpi del vescovo Pietro (?-594), che assistette alla creazione del Ducato Longobardo, e del santo vescovo spoletino Giovanni II (vescovo dal 492 al 546, anno presumibile della morte), martirizzato sotto i Goti comandati da Totila, e traslato dalla Chiesa di Sant'Eufemia in data sconosciuta. Vi sono, inoltre, alcune lapidi marmoree appartenenti a diverse epoche.