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Trasmettitore di Prato Smeraldo

Roma Z. XXII CecchignolaTorri di RomaTorri di trasmissione d'Italia
Antenne, Prato Smeraldo, 1959
Antenne, Prato Smeraldo, 1959

Il trasmettitore di Prato Smeraldo fu una struttura per la radiotrasmissione in alta potenza su onde corte della Eiar (successivamente Rai), situata a Roma in via di Tor Pagnotta 360 subito dopo il trasmettitore di Santa Palomba. Il primo trasmettitore di tale impianto entrò in esercizio nel 1930. Oltre alla RAI, sullo stesso terreno ma con antenne del tutto indipendenti, dagli anni cinquanta ha fatto servizio un impianto ad onde corte del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni riprendendo la funzione che era stata del Centro Radio di Coltano dopo la sua distruzione da parte dei tedeschi nel 1944. Il primo direttore di questi impianti è stato Narciso Baroni. La ricevente di Prato Smeraldo del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni era a Tor San Giovanni Roma. Prato Smeraldo subì, durante la guerra, numerose spoliazioni. Un trasmettitore fu trasferito alla stazione di Busto Arsizio (dove fu protagonista della stagione di Radio Busto Libera) mentre altri vennero asportati dai tedeschi nonostante la resistenza dei militari italiani nei giorni seguenti l'armistizio, tra i quali si distinse Nunzio Incannamorte. Nel dopoguerra l'impianto fu ricostruito per servire sia le comunicazioni postali che le trasmissioni di Rai Internazionale. Il 30 settembre 2007 il centro di Prato Smeraldo ha interrotto le trasmissioni in seguito alla chiusura dei programmi per l'estero di Rai International. Attualmente l'area e gli immobili sono in via di dismissione, e le numerose torri sono state smantellate fra maggio e giugno 2013. Nelle immediate vicinanze della torre più orientale se ne trova una seconda, molto più piccola, utilizzata per la telefonia cellulare la quale, non facendo parte del sistema trasmittente ad onde corte originario, è stata lasciata in funzione. Alcuni trasmettitori presenti a Prato Smeraldo all'atto della chiusura dell'impianto sono stati smontati e in parte riutilizzati nel centro trasmittente della Radio Vaticana a Santa Maria di Galeria.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Trasmettitore di Prato Smeraldo (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Trasmettitore di Prato Smeraldo
Via di Tor Pagnotta, Roma Municipio Roma IX

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Antenne, Prato Smeraldo, 1959
Antenne, Prato Smeraldo, 1959
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Luoghi vicini

Chiesa dell'Annunziatella (Roma)
Chiesa dell'Annunziatella (Roma)

La chiesa dell'Annunziatella è un luogo di culto cattolico di Roma, nel quartiere Ardeatino, nel vicolo omonimo, tra via Ardeatina e via di Grotta Perfetta. Un'epigrafe di papa Onorio III interna alla chiesa, datata 12 agosto 1220, la annovera tra quelle romane con il nome di Maria Annunziata, da cui il nome popolare di Annunziatella. Per un breve periodo la chiesa fu aggiunta da San Filippo Neri, insieme alla chiesa di San Paolo alle Tre Fontane, all'itinerario delle Sette Chiese (che quindi divennero nove). Per questo motivo era dotata di un ospedale per l'assistenza ai pellegrini che vi giungevano. Nel 1640 fu ridotta alle forme attuali dai lavori di ristrutturazione operati dal cardinale Francesco Barberini, protettore della confraternita del Gonfalone, a cui la chiesa fu affidata. Nacque così la tradizione della distribuzione di viveri ai poveri il 25 marzo, giorno della festa dell'Annunciazione. La chiesa ha una struttura molto semplice, ad una sola navata. All'interno è conservato un Crocifisso ligneo che risale al XIX secolo; nel catino dell'abside vi è un affresco tripartito: al centro è ritratta l'Annunciazione, e ai lati la Madonna tra le anime del purgatorio e la Natività. Nei pressi di questa antica chiesa, vi è la chiesa della Santissima Annunziata a Via Ardeatina, costruita su progetto di Ignazio Breccia Fratadocchi nel 1987. In occasione della costruzione della nuova chiesa, durante gli scavi vennero alla luce resti di antichi manufatti. Darko Senekovic, S. Maria Annunziata, in: D. Mondini, C. Jäggi, P. C. Claussen, Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050-1300, Band 4 (M-O), Stuttgart, 2020, pp. 69–77. Mariano Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Roma 1891, pp. 913-914 C. Rendina, Le Chiese di Roma, Newton & Compton Editori, Roma 2000, p. 35 ISBN 978-88-541-1833-1 Gianfranco De Rossi, La Chiesa dell'Annunziatella, maggio 1998 Catacomba della Nunziatella Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa dell'Annunziatella