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Ginnasio romano

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Ginnasio romano7
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Il Ginnasio romano è un complesso monumentale di Siracusa, probabilmente risalente alla seconda metà del I secolo d.C. ma erroneamente identificato come ginnasio che comprende un teatro, un quadriportico e un tempio.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Ginnasio romano (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Ginnasio romano
Via Francesco Crispi, Siracusa

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N 37.0672 ° E 15.2806 °
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Indirizzo

Ginnasio romano (Piccolo Teatro Romano)

Via Francesco Crispi
96100 Siracusa
Sicilia, Italia
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Siracusa
Siracusa

Siracusa () è un comune italiano di 116 051 abitanti, capoluogo del libero consorzio comunale omonimo, in Sicilia. Posta sulla costa sud-orientale dell'isola, Siracusa possiede una storia millenaria: annoverata tra le più vaste metropoli dell'età classica, primeggiò per potenza e ricchezza con Atene, la quale tentò invano di assoggettarla. Fu la patria del matematico Archimede, che si pose a capo della sua difesa durante l'assedio dei Romani nel 212 a.C. Divenne capitale dell’impero bizantino sotto Costante II. Siracusa fu per secoli la città capitale della Sicilia, fino alla conquista islamica, avvenuta nell'878, che comportò la rovina della città in favore di Palermo. Con la conquista normanna divenne una contea normanna del Regno di Sicilia. Trasformatasi in epoca spagnola in una fortezza, il suo centro storico, Ortigia, assunse l'odierno aspetto barocco con la ricostruzione intrapresa a seguito del violento terremoto del 1693. Durante la seconda guerra mondiale, nell'anno 1943, venne firmato a sud-ovest di Siracusa, in contrada Santa Teresa Longarini, l'armistizio che sanciva la cessazione delle ostilità tra il Regno d'Italia e le forze alleate degli anglo-americani; passato alla storia come l'armistizio di Cassibile. Caratterizzata da ingenti ricchezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, la città di Siracusa è stata dichiarata dall'UNESCO nel 2005, congiuntamente alle Necropoli Rupestri di Pantalica, patrimonio dell'umanità. Attualmente è la quarta città della Sicilia per popolazione residente, dopo Palermo, Catania e Messina.

Porto di Siracusa
Porto di Siracusa

Il porto di Siracusa è uno scalo marittimo commerciale e industriale, passeggeri, da pesca e turistico della costa jonica meridionale della Sicilia a servizio della città e dell'area di Siracusa. Sebbene sia corretto indicare la struttura portuale di Siracusa come porto unico, va specificato che essa si compone in realtà di tre distinte aree portuali di competenza dell'autorità marittima del comune di Siracusa: due di queste sono il porto Grande e il porto Marmoreo (detto anche Lakkios o Piccolo), esse si trovano nei due opposti versanti dell'isola di Ortigia, dichiarata Patrimonio dell'umanità UNESCO, ma comunicano tra loro grazie ad un canale sormontato da due ponti (fino al 2014 tre). La terza area si trova invece a nord della città, oltre capo Santa Panagia, nella rada omonima, ed è costituito dal porto Rifugio e dal pontile di attracco per le attività petrolchimiche; qui ha sede la Sezione Staccata Santa Panagia della capitaneria di porto di Siracusa, la cui sede centrale si trova al Piazzale IV Novembre, all'imboccatura del porto Grande. Il complesso portuale della città di Siracusa oltre ad annoverare uno dei più importanti pontili industriali d'Europa, può ospitare nelle sue due e comunicanti aree portuali circa 1000 imbarcazioni di diversa taglia, e questo fa di Siracusa uno dei più ampi porti della nautica da diporto. Essendo l'intera area comunale affacciata sul mare, al di là dei tre approdi maggiori ve ne sono altri di minore entità siti in periferia che fanno parte del sistema portuale del comune e vengono gestiti dal circondario marittimo di Siracusa: essi sono il porticciolo di Ognina, sito nell'omonima baia, e il porticciolo di Fontane Bianche; entrambi siti a sud della città, nei pressi di Cassibile.