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Eremo di San Rocchetto

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SanRocchetto Quinzano
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L'eremo di San Rocchetto è un luogo di culto cattolico che sorge su una collina a breve distanza da Quinzano, località di Verona; fa parte dell'omonima diocesi.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Eremo di San Rocchetto (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Eremo di San Rocchetto
Via San Rocco, Verona Ponte Crencano

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.468723 ° E 10.970236 °
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Indirizzo

Eremo di San Rocchetto

Via San Rocco
37125 Verona, Ponte Crencano
Veneto, Italia
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SanRocchetto Quinzano
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Luoghi vicini

Parona (Verona)
Parona (Verona)

Parona (precedentemente Parona di Valpolicella) è una frazione di 3.355 abitanti del comune di Verona nel Veneto. Fu comune autonomo fino al 1927. Attualmente fa parte della Circoscrizione 2 Nord-Ovest del comune di Verona. Parona nel passato fu un porto importante sul fiume Adige, soprattutto come porta di ingresso a Verona per le merci provenienti dal nord Europa. Il nome del paese potrebbe derivare dal termine latino parronius, letteralmente “luogo pieno di sassi e rocce”, oppure secondo un’altra ipotesi dalle numerose “parone”, cioè le padrone delle osterie, presenti sul territorio. La cittadina, posta alle porte della Valpolicella, è attraversata da due strade principali provinciali parallele, la S.P. 1a del Brennero e la S.P. 4 della Valpolicella. La prima documentazione scritta inerente Parona risale al Medioevo; più precisamente il documento più antico è dell'anno 954. Il paese era sotto il controllo dell'Abbazia di San Zeno la quale, nel 1165, lo infeudò ad una tra le più potenti famiglie veronesi: i Monticali. Parona rivestiva notevole importanza strategica, in quanto posizionata sulla strada romana Claudia Augusta Padana, passaggio obbligato per tutti gli eserciti invasori. La nascita del comune rurale di Parona risale alla seconda metà del Duecento. Le principali attività economiche erano di natura agricola, legate alla lavorazione della pietra e della lana; oltre a tutte le attività collegate alla navigazione fluviale. Una data importante per il paese è la pestilenza del 1630, che dimezzò gli abitanti. L'Ottocento è il secolo delle dominazioni straniere e per Parona ci furono importanti novità; infatti si ricordano in quegli anni la nascita dell'asilo e delle scuole elementari, la ricostruzione della chiesa, la costruzione delle ferrovie Verona - Brennero e Verona - Caprino e il passaggio del paese sotto il controllo della famiglia Alessandri. Nel Novecento si ricorda, in modo terribile, il bombardamento alleato del luglio 1944, che provocó morte e distruzione. Parona può vantare diverse ville signorili e un acquedotto romano, situato presso la galleria sulla strada provinciale della Valpolicella. Di non particolare interesse architettonico e storico, ma molto importante come nodo ferroviario, il ponte della ferrovia: come lo si può ammirare oggi, è molto diverso da come era in passato, dopo il bombardamento alleato e per il recente rimodernamento ma soprattutto per l'apposizione di un'alta barriera di ferro che separa i binari dallo stretto camminamento che permette a pedoni motorini e biciclette di attraversare. Il campanile della chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo ospita 6 melodiose campane in Mib3 montate per essere suonate secondo la tecnica dei concerti di Campane alla veronese. La sua manifestazione più tipica è la "Festa de la Renga", dedicata al piatto tipico della polenta con aringa. Si svolge ogni anno il mercoledì delle Ceneri. La manifestazione riempie il paese di persone provenienti da tutta la provincia e oltre, essendo la chiusura del carnevale veronese. Nel primo pomeriggio si può vedere la sfilata delle maschere con in testa la maschera del paese, "la parona de Parona" e il sire del carnevale veronese "il Papà del Gnoco". Sfilano per le strade tra la gente regalando caramelle ai bambini e si ritrovano nel parco cittadino di piazza del Porto, presentandosi alla popolazione e ravvivando così la giornata. Stazione di Verona Parona Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Parona di Valpolicella

Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Verona)
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Verona)

La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è la parrocchiale di Parona, frazione di Verona, in provincia e diocesi di Verona; fa parte del vicariato di Verona Nord Ovest. La prima citazione di una chiesa a Parona, dedicata allora al solo San Giacomo, risale al 1187 ed è contenuta nella bolla di papa Urbano III; il borgo era pertinenza dell'abbazia di San Zeno almeno dal secolo precedente. Nel 1341 la cappella paronese venne affidata a Spinetta Malaspina, che acquisì dunque il giuspatronato; dalla relazione della visita pastorale del 1530 del vescovo Gian Matteo Giberti s'apprende che la comunità dipendeva dalla pieve d'Arbizzano, mentre in altri documenti di poco successivi si legge che il curato veniva scelto dai Malaspina e approvato dall'abate di San Zeno. La chiesetta fu eretta a parrocchiale nel 1600 e ampliata nel 1640; in quest'occasione venne realizzato il coro. Verso la seconda metà del XVIII secolo l'edificio si rivelò insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli e, così, nel 1762 iniziarono i lavori di costruzione della nuova parrocchiale; la struttura fu terminata nel 1766 e all'inizio dell'Ottocento venne eretto il campanile, disegnato da Giuseppe Barbieri, mentre il 24 settembre 1848 il vescovo titolare di Canopo Ludovico de Besi impartì la consacrazione. La chiesa venne poi interessata da un restauro nel 2006. La facciata a capanna della chiesa, che volge ad occidente, è scandita da quattro paraste, terminanti con capitelli ionici sopra cui si impostano la trabeazione e il frontone triangolare, e presenta al centro il portale d'ingresso, sormontato dal timpano semicircolare e da due raffigurazioni di angeli sorreggenti un medaglione con all'interno un'immagine della Vergine con Bambino, e ai lati due nicchie ospitanti le statue che ritraggono i santi Filippo e Giacomo. Annesso alla parrocchiale è il campanile a pianta quadrata, sulla cui cella si apre una monofora per lato. L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata rettangolare, sulla quale si affacciano le quattro cappelle laterali con gli altari minori del Crocifisso, di San Luigi, della Madonna e di San Giovanni e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti la trabeazione sulla quale s'imposta la volta a botte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, sopraelevato di tre gradini e chiuso dall'abside semicircolare, in cui è conservata la pala raffigurante la Madonna col Bambino in gloria e i Santi Filippo e Giacomo, dipinta da Felice Cappelletti nel XVIII secolo. Parrocchie della diocesi di Verona Diocesi di Verona Parona (Verona) Regione ecclesiastica Triveneto Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli, su parrocchiemap.it. URL consultato il 23 luglio 2021.