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Mussolente

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Villa Negri Piovene Arch. Gaidon 1763
Villa Negri Piovene Arch. Gaidon 1763

Mussolente (Musołente in veneto) è un comune italiano di 7 542 abitanti situato in provincia di Vicenza in Veneto. Confinante con la provincia di Treviso, dista 43 km dal capoluogo. Il territorio del comune ha altitudine tra gli 85 e i 231 metri sul livello del mare e comprende la frazione Casoni di Mussolente.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Mussolente (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.783333 ° E 11.816667 °
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Indirizzo

Via Rù
36065
Veneto, Italia
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Villa Negri Piovene Arch. Gaidon 1763
Villa Negri Piovene Arch. Gaidon 1763
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Luoghi vicini

Chiesa di San Zenone (San Zenone degli Ezzelini)
Chiesa di San Zenone (San Zenone degli Ezzelini)

La chiesa di San Zenone è la parrocchiale di San Zenone degli Ezzelini, in provincia e diocesi di Treviso; fa parte del vicariato di Asolo. Già nel XVIII secolo si propose di costruire a San Zenone una nuova chiesa, ma questo progetto non trovò seguito sino al 1855, quando si iniziarono le pratiche necessarie. La prima pietra dell'erigendo luogo di culto venne posta il 2 febbraio 1860; i disegni furono redatti dall'ingegnere Francesco Pellizzari, dopo che quelli precedenti presentati da Andrea Favero erano stati respinti per la loro onerosità. La parrocchiale venne terminata nel 1870 e consacrata il 13 agosto dell'anno successivo. Nel 1970 si provvide a posare il nuovo pavimento e, quattro anni dopo, in ossequio alle disposizioni postconciliari, fu realizzato il nuovo altare rivolto verso l'assemblea; il tetto venne restaurato tra il 1981 e il 1982 e nel 2001 la facciata fu interessata da una ristrutturazione. La facciata della chiesa, rivolta a sudest, presenta centralmente il portale d'ingresso, protetto da un protiro sorretto da due colonne d'ordine corinzio, mentre più in alto un rosone si apre all'interno di un'ampia arcata a tutto sesto in rilievo; il prospetto è scandito da due grosse lesene sorreggenti il timpano, sormontato da tre statue; ai lati vi sono due piccole ali minori, leggermente arretrate. Ad alcuni metri dalla parrocchiale s'erge su un alto basamento a scarpa il campanile a pianta quadrata; la cella presenta su ogni lato una bifora ed è coronata da una merlatura. L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti il cornicione sopra il quale si imposta la volta, abbellita da dipinti; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso dall'abside semicircolare. Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali l'altare maggiore, costruito nel 1912 dai fratelli Cavallin, e gli affreschi raffiguranti la Carcerazione del Beato Giordano Forzatè, l'Assunzione in cielo di Maria Vergine, la Gloria di San Zenone, gli Apostoli, il Giudizio universale e le Virtù teologali, dipinti tutti dal castellano Noè Bordignon alla fine del XIX secolo. Parrocchie della diocesi di Treviso Diocesi di Treviso Regione ecclesiastica Triveneto San Zenone degli Ezzelini Santuario della Madonna del Monte (San Zenone degli Ezzelini) Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Zenone Chiesa di San Zenone, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana. Chiesa di San Zenone Vescovo e Martire, su orarimesse.pmap.it. URL consultato il 5 luglio 2022.

Campo di aviazione di Casoni
Campo di aviazione di Casoni

Il campo di aviazione di Casoni fu uno dei primi aeroporti militari d'Italia, il primo aeroporto di Mussolente. Il campo di Casoni era stato ricavato in una zona agricola a sudest dell'abitato e tra la strada che porta a ca' Rainati (lato sud), l'attuale via Aeroporto - precedentemente chiamata «strada Nuova» (lato est) e Villa Bergamo, conosciuta nel periodo come Villa Barbieri. A Casoni alla fine di febbraio 1917 arriva la 22ª Squadriglia fino a metà maggio 1917 che torna alla fine della prima guerra mondiale restando fino al 6 febbraio 1919, il 7 giugno 1917 la 24ª Squadriglia fino al 21 luglio ed a marzo 1918 torna con una sezione fino al 12 luglio, nel giugno 1917 la 26ª Squadriglia che rimane fino al 20 ottobre, il 20 settembre 1917 la 62ª Squadriglia fino al 29 ottobre, il 30 ottobre 1917 la 132ª Squadriglia (il 5 gennaio 1918 il campo di Casoni viene bombardato da aerei che rompono 2 aerei, danneggiando altri 2 e rimane operativo un solo Pomilio PE) fino al 17 febbraio 1918, il 10 novembre 1917 la 114ª Squadriglia fino al 17 febbraio 1918, l'11 novembre 1917 la 113ª Squadriglia (il 5 gennaio un bombardamento su Casoni danneggia 7 SAML) fino al 28 febbraio 1918, il 20 novembre 1917 la 133ª Squadriglia fino al 17 febbraio 1918 ed alla fine di febbraio 1918 la 36ª Squadriglia. Il 17 febbraio 1918 arrivano anche la 76ª Squadriglia caccia e l'81ª Squadriglia aeroplani. Il 16 luglio 1918 arriva il XII Gruppo (poi 12º Gruppo caccia) fino a dicembre 1918 ed il 24 ottobre 1918 arrivano la 2ª e 3ª Sezione della 21ª Squadriglia fino all'8 novembre successivo. I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999