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Paderno del Grappa

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PADERNO DEL GRAPPA CHIESA PARROCCHIALE E CAMPANILE
PADERNO DEL GRAPPA CHIESA PARROCCHIALE E CAMPANILE

Paderno del Grappa (Paderno in veneto) è una frazione del comune di Pieve del Grappa, localizzata alle falde del Monte Grappa. Fu comune autonomo (assieme alla frazione Fietta) fino al 30 gennaio 2019, quando insieme al limitrofo comune di Crespano del Grappa si sono fusi dando origine all'attuale comune di Pieve del Grappa.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Paderno del Grappa (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Paderno del Grappa
Via Quattro Novembre, Pieve del Grappa

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.827997 ° E 11.858394 °
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Indirizzo

Via Quattro Novembre (Via IV Novembre)

Via Quattro Novembre
31017 Pieve del Grappa
Veneto, Italia
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PADERNO DEL GRAPPA CHIESA PARROCCHIALE E CAMPANILE
PADERNO DEL GRAPPA CHIESA PARROCCHIALE E CAMPANILE
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Luoghi vicini

Gipsoteca canoviana
Gipsoteca canoviana

La Gipsoteca canoviana o Gypsotheca canoviana è una parte del Museo Canova, insieme alla Casa Natale dello scultore e alla Biblioteca. Il complesso è situato a Possagno (in provincia di Treviso) e contiene i modelli in gesso e i bozzetti in argilla dello scultore neoclassico Antonio Canova (1757-1822), nonché alcuni dei suoi quadri e disegni. Il termine gipsoteca significa letteralmente “raccolta di gessi”; in questo luogo infatti sono custoditi i modelli in gesso delle opere che poi il Canova realizzava in marmo. Il suo processo artistico era lungo e prevedeva più fasi di elaborazione del soggetto; uno di questi momenti di produzione consisteva nella realizzazione dell’opera in gesso a grandezza naturale; sarebbe servita poi come guida per scolpire l’opera finale in marmo. In questo luogo sono conservati anche i bozzetti in terracotta e creta: lavori di piccole dimensioni di cui l’artista si serviva nelle prime fasi della realizzazione di una scultura, per verificare come i disegni, che aveva fatto sulla carta, prendessero vita nello spazio. La Gipsoteca canoviana si sviluppa su due ambienti: la parte più antica risale al 1836 ed è un edificio a pianta basilicale progettato dall’architetto veneziano Lazzari; la parte più recente, realizzata dall’architetto Carlo Scarpa, risale al 1957. Quella di Possagno è la più grande Gipsoteca monografica d’Europa. Il complesso museale poi comprende la casa natale in cui è custodita una pinacoteca con alcune opere a olio su tela e tempera di Canova, dei disegni e delle incisioni; si possono trovare anche alcuni degli strumenti dell’artista, oltre che i suoi vestiti. Davanti alla casa si trova il giardino con splendidi roseti. Oltre il giardino si apre il Brolo, ovvero il frutteto con alberi rari e diversi tra cui una grande “pignera”, un pino italico piantato dallo stesso Canova nel 1799. Nel museo è presente anche una ricca biblioteca composta da tre settori: il primo costituito da più di 5000 volumi donati dal professor Massimiliano Pavan (1920-1991) e il secondo composto dai volumi, relativi alla cultura artistica veneziana, donati dalla professoressa Elena Bassi (1911-1991). Il terzo settore è composto dalla biblioteca canoviana, ovvero volumi di cultura, vita e opere di Canova.