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Giardino Cassina de' Pomm

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P. Cassina de' Pomm 013
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Il giardino Cassina de' Pomm è un parco della città di Milano. Sorge sulla sponda sinistra della Martesana, di fianco all'antico omonimo ritrovo, su un'area dove era localizzata la fabbrica Bonomi. Situato nel quartiere di Greco, tra via Melchiorre Gioia e via Zuretti, conteneva al suo interno un piccolo canale artificiale, oggi interrato per ragioni di sicurezza, che riprendeva il percorso di un'antica roggia, la quale, uscendo dalla Martesana, alimentava tre mulini.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Giardino Cassina de' Pomm (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Giardino Cassina de' Pomm
Via Tirano, Milano Municipio 2

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Via Tirano
20125 Milano, Municipio 2
Lombardia, Italia
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P. Cassina de' Pomm 013
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Luoghi vicini

Memoriale della Shoah
Memoriale della Shoah

Il memoriale della Shoah è un'area museale di Milano dedicata al ricordo delle vittime dell'olocausto in Italia. È ubicata sotto la stazione centrale, a piano strada, di fronte al palazzo delle ex regie poste, ed è stata ideata con lo scopo di « [...] realizzare un luogo di memoria e un luogo di dialogo e incontro tra religioni, etnie e culture diverse...» che si estende su una superficie di 7.060 m², per la maggior parte al piano terreno.Dal cosiddetto "binario 21", al quale in precedenza erano caricati e scaricati solo i treni postali, centinaia di ebrei, partigiani e deportati politici venivano caricati su vagoni bestiame diretti ai campi di Auschwitz–Birkenau, Mauthausen, Bergen-Belsen, Ravensbrück, Flossenbürg, Fossoli e Bolzano. Si conosce il numero dei convogli RSHA partiti dal binario 21, che furono 20 (12 di soli ebrei, 5 di politici e 3 di misti); si hanno invece solo dati frammentati circa i deportati, ad esempio è certo che in un convoglio partito nel gennaio 1944 si trovavano 605 passeggeri, dei quali si conosce anche la sorte. Il memoriale, promosso dalla Fondazione Memoriale della Shoah, presieduta da Ferruccio de Bortoli, è stato inaugurato il 27 gennaio 2013. la carica di presidente è poi passata nel marzo 2018 ad uno dei principali promotori dell'istituzione del memoriale, di cui era vicepresidente fin dalla fondazione, Roberto Jarach, figlio di Guido Jarach e nipote di Federico Jarach, note figure della imprenditoria industriale italiana e della comunità ebraica milanese, tra i fondatori di Assolombarda e della Federazione delle industrie metallurgiche (l’attuale Federmeccanica). A causa delle leggi razziali la famiglia fu costretta a cedere la sua azienda, le Rubinetterie Riunite, all’Edison, di cui non rientrò più in possesso neanche alla fine della guerra. La famiglia, scampata all'eccidio nazista di Meina si rifugiò in Svizzera dove, nel 1944, nacque Roberto.