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Stazione di Belpasso-Piano Tavola

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La stazione di Belpasso Camporotondo
La stazione di Belpasso Camporotondo

La stazione di Belpasso-Piano Tavola (precedentemente chiamata Belpasso-Camporotondo), conosciuta anche come Stazione di Piano Tavola, era una stazione ferroviaria della Ferrovia Circumetnea, costruita a servizio dei comuni di Belpasso e Camporotondo. Nel dopoguerra, attorno ad essa, sorse la popolosa frazione di Piano Tavola.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Stazione di Belpasso-Piano Tavola (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Stazione di Belpasso-Piano Tavola
Viale della Resistenza,

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 37.535481 ° E 14.985161 °
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Indirizzo

Ex Stazione di Belpasso-Piano Tavola

Viale della Resistenza
95032
Sicilia, Italia
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La stazione di Belpasso Camporotondo
La stazione di Belpasso Camporotondo
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Luoghi vicini

Stazione di Misterbianco
Stazione di Misterbianco

La stazione di Misterbianco era una stazione ferroviaria della ferrovia Circumetnea, posta al km 12, al servizio della città di Misterbianco. I lavori per la costruzione del primo tratto della ferrovia e dei suoi impianti ebbero inizio nel 1889. Il 2 febbraio 1895 la stazione venne messa in servizio assieme al tratto, che da Catania Borgo arrivava ad Adernò (poi Adrano). La stazione venne costruita in zona periferica, proprio all'inizio della strada comunale per il santuario della Madonna degli Ammalati, quindi di facile accessibilità e vicina rispetto al centro cittadino; con il passare degli anni è stata inglobata dal paese. Proprio nelle adiacenze si trovava il grande opificio di Monaco e figli, che si avvalse del servizio merci offerto, e che venne collegato con un binario di raccordo, dato che qualche anno dopo, la ferrovia ebbe accesso anche alle banchine del Porto di Catania tramite la propria stazione di Catania Porto. Dal 15 giugno 2024, in concomitanza alla chiusura della tratta Catania Borgo-Paternò, la stazione è stata definitivamente dismessa. La chiusura della tratta è stata motivata con la presunta interferenza con i cantieri (in corso di apertura) per lavori di costruzione della metropolitana di Catania. A luglio del 2021 sono iniziati i lavori di ristrutturazione della stazione, i quali erano già in progetto da molti anni. La ristrutturazione prevede il cambio del colore del fabbricato di stazione (dal bordeaux al giallo), il cambio delle attuali porte e finestre in legno con quelle in metallo, l'installazione della linea gialla tattile ex novo (per non vedenti) sul marciapiede del primo binario, l'installazione ex novo degli speaker, i quali annunciano l'arrivo del treno (sono stati installati prima dell'avvio vero e proprio della ristrutturazione, ovvero nel mese di febbraio dello stesso anno), la ristrutturazione degli interni, dei muri di confine a ridosso della strada e anche dei servizi igienici. Questi lavori sono già in parte completi, inoltre è stato nuovamente installato il sistema di videosorveglianza, il quale da qualche tempo era disattivato. La stazione di Misterbianco era situata nella zona periferica, a nord-est della città, a poca distanza della centrale via Giacomo Matteotti, dall'ufficio centrale delle Poste Italiane e dal Municipio. L'edificio di stazione era a due elevazioni, ed era posto a sud del fascio binari viaggiatori; quest'ultimo era costituito da due binari interconnessi da due scambi elettromagnetici di estremità, dal segnalamento di protezione e partenza, e da un binario tronco parallelo, collegato al primo binario da uno scambio manuale; attraverso quest'ultimo si accede al piano caricatore merci ormai in disuso. Molti anni fa era stata avviata la fase propedeutica dei lavori per l’installazione dei passaggi a livello automatici, i quali avrebbero sostituito le storiche barriere azionate manualmente dall’organo a cremagliera, tuttavia il progetto fu abbandonato, poiché fu appurato che nei rispettivi passaggi a livello non vi è lo spazio necessario per l’installazione degli organi di movimento; questo comporterà l’uso degli storici organi a cremagliera (nonché la presenza degli operatori di stazione), fin quando la stazione di Misterbianco non verrà sostituita dalla Metropolitana di Catania. Le uniche stazioni a mantenere ancora questo sistema sono due: questa e quella di Paternò (in quest’ultima è rimasto solo quello lato Randazzo, poiché quello lato Catania è già automatico da parecchi anni). Negli anni settanta sono stati definitivamente asportati i binari del fascio merci e il raccordo industriale che conduceva allo Stabilimento di Monaco. L'offerta d'orario in vigore dal 1º febbraio 1899 prevedeva la fermata di tutti i treni in circolazione sulla linea: si trattava di tre coppie di treni misti di 1ª, 2ª, 3ª classe e di una coppia di misti, limitata a Paternò, di sola 3ª classe. La stazione era origine di un consistente traffico merci dall'adiacente stabilimento di Monaco. L'orario di servizio invernale 2017 offriva 16 treni giornalieri in arrivo da Catania, e in prosecuzione, e 14 treni per la città etnea. La stazione svolge traffico di tipo pendolare. Il servizio si svolgeva solo nei giorni feriali. Il numero di corse subisce una riduzione dell'offerta nel periodo estivo tra giugno e settembre e nei restanti periodi di chiusura generalizzata delle scuole. La stazione era dotata di: Biglietteria a sportello; Biglietteria automatica; Sala d'attesa; Annuncio sonoro annunciante l'arrivo dei treni; Servizi igienici. Ferrovia Circumetnea Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Misterbianco

Chiesa della Madonna delle Grazie (Misterbianco)
Chiesa della Madonna delle Grazie (Misterbianco)

La Chiesa della Madonna delle Grazie è un edificio di tipo religioso situato nel cuore del centro storico di Misterbianco, edificato a poche settimane dall'eruzione dell'Etna del 1669. Inizialmente non era stata progettata per essere la Chiesa madre o matrice, come viene chiamata nel gergo dai residenti, poiché la chiesa principale, secondo i progetti di allora, avrebbe dovuto essere la Chiesa di San Nicolò (costruita quasi simultaneamente a questa). L'ampia cripta ospita un Museo di Arte sacra. L'esterno della chiesa si affaccia sulla piazza Papa Giovanni XXIII. Sulla stessa piazza si affaccia, oltre alle tre entrate della chiesa che riconducono alle navate, anche l'ingresso dell'ex oratorio (attualmente non più in uso e sostituito da altri locali). Della vecchia chiesa, resta solo parte dell'antico campanile. La facciata della chiesa è stata costruita ispirandola il più possibile all'omonima chiesa principale distrutta, e in cima alle tre entrate, sono state collocate le statue che raffigurano il Cristo Re, San Pietro e San Paolo. L'interno della chiesa è ripartito in tre navate. L'apparato decorativo realizzato da Giuseppe Barone, comprende un ciclo di affreschi raffiguranti gli evangelisti Giovanni e Luca nell'abside, opere del 1935. Absidiola destra: Cappella di Maria Santissima delle Grazie. Nell'ambiente è custodita la statua raffigurante la Madonna delle Grazie, risalente al 1589, opera di scuola gaginiana. La scultura marmorea, custodita nella primitiva chiesa di Campanarazzu, fu miracolosamente salvata dall'eruzione dell'Etna del 1669. Recentemente restaurato, l'apparato pittorico fu realizzato da Giuseppe Barone, con la collaborazione del suo allievo Pippo Giuffrida, autori dei quadroni, uno dei quali raffigurante l'Annunciazione del 1936. Alle pareti sono presenti inoltre alcune tele riconducibili allo stesso periodo di cui in una viene ritratta un'immagine di san Francesco d'Assisi, ed infine è presente una pregiata statua raffigurante sant'Antonio di Padova. La grande cripta della chiesa madre, oggi si trova al livello stradale. Era dotata di un sistema a doppio ipogeo: un cappellone con annessi colatoio e ossario da un lato, un sepolcro per i rettori della chiesa dall'altro, con ingresso indipendente. In questi locali è stato ricavato il museo civico di arte sacra. (IT) Gioacchino di Marzo, "I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI; memorie storiche e documenti", Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo, Volume I e II, Palermo, Stamperia del Giornale di Sicilia. Museo di Arte sacra Misterbianco Campanarazzu Chiesa di San Nicolò (Misterbianco) Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa della Madonna delle Grazie Scheda su "Siciliaisoladaamare.wordpress.com", su siciliaisoladaamare.wordpress.com. Scheda su "Sicilyweb.com", su sicilyweb.com. Scheda su "Etnaportal.it", su etnaportal.it.