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Stazione marittima di Genova

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Genova Castello D'Albertis veduta sulla stazione marittima
Genova Castello D'Albertis veduta sulla stazione marittima

La stazione marittima di Genova è il principale punto di imbarco per il traffico crocieristico del porto di Genova. È situato a ponte dei Mille, poco distante dall'area del porto antico, dalla Darsena, dal complesso universitario della ex Facoltà di economia e commercio (oggi Dipartimento di economia) e dal Galata − Museo del mare. Già area di scarico e traffico merci dell'antica repubblica marinara genovese, luogo di partenza dei tanti emigranti verso le Americhe e dei passeggeri dei grandi transatlantici del XX secolo, è oggi la sede operativa dell'odierno terminal crociere del porto di Genova. Restaurata interamente nel 2001 la stazione marittima di Genova è stata protagonista d'incontri ufficiali durante il G8 di Genova.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Stazione marittima di Genova (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Stazione marittima di Genova
Piazzale Stazione Marittima, Genova Centro Ovest

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16126 Genova, Centro Ovest
Liguria, Italia
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Genova Castello D'Albertis veduta sulla stazione marittima
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Luoghi vicini

Chiesa di San Benedetto al Porto
Chiesa di San Benedetto al Porto

La Chiesa di San Benedetto al Porto (nome ufficiale Chiesa della Santissima Trinità e San Benedetto al Porto), è una chiesa del quartiere di San Teodoro di Genova, in Liguria, anticamente sede di un convento di Trinitari. Una chiesa dedicata a San Benedetto con annessa comunità di monache Cistercensi, è nominata in un documento dell’anno 1129. Il monastero di S. Benedetto è ritenuto il primo ad essere abitato in Genova dalle Cistercensi, che subentrarono alle monache benedettine del vicino monastero di Santa Maria delle Grazie di Fassolo. Verso la fine del Cinquecento le monache abbandonarono il complesso che fu affidato all’Ordine della Santissima Trinità per il riscatto degli schiavi. I trinitari furono chiamati a Genova da Zenobia del Carretto, moglie di Gianandrea Doria, erede del celebre ammiraglio Andrea Doria, che trasformò la chiesa nella cappella gentilizia della famiglia, che risiedeva nell'attigua Villa del Principe, ottenendo che fosse eretta in parrocchia nel 1596. Per volere dei Doria Il monastero e la chiesa furono ricostruiti tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento dall’architetto Andrea Ceresola detto il Vannone e da Gaspare Corte. Il convento fu demolito nel 1928 per l’apertura di Via Adua. La chiesa presenta una facciata a capanna, preceduta da un pronao con frontone triangolare su tre fornici ad arco. L'interno è a pianta centrale, con un presbiterio concluso da abside semicircolare. La chiesa ospita importanti dipinti, commissionati dalla facoltosa famiglia Doria, fra cui: La pala d'altare, con la Santissima Trinità e i santi Rocco e Maria Maddalena con Gianandrea Doria e Zenobia del Carretto, opera di Cesare e Alessandro Semino tela di Giovanni Andrea De Ferrari (1592-1669), con Santi Trinitari che adorano la Madonna del Rimedio Miracolo di S. Benedetto di Domenico Cresti, detto il Passignano quattro tele, due per lato, poste a fianco dell’Altare maggiore, raffiguranti i Santi Cecilia, Pietro, Paolo ed il Re Davide, opere di Benedetto Brandimarte, pittore manierista di Lucca. Originariamente queste tele costituivano le ante dell'organo Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di San Benedetto al Porto Chiesa di San Benedetto al Porto, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana. Sito web ufficiale, su chiesadigenova.it.

Biblioteca Internazionale per ragazzi Edmondo de Amicis

La Biblioteca Internazionale per ragazzi Edmondo de Amicis di Genova, è il primo istituto bibliografico della Liguria e italiano specializzato nella raccolta e sviluppo della letteratura nazionale e internazionale per l'infanzia. Possiede 185 dischi, 16 nastri, 50 filmati, 1.143 diapositive, 154 microfilm, 474 microfiche, 134 periodici, 65 periodici spenti, 69 periodici correnti, 35.000 volumi e opuscoli. È ospitata dal 1999, in un'aria di 2.300 m², nei Magazzini del cotone del Porto Antico di Genova. Prima, la biblioteca si trovava nel quartiere di San Fruttoso a Villa Imperiale e poi nella Scuola Media Parini. Il suo primo direttore è stato Marino Cassini e ha descritto, tre periodi, nella storia della biblioteca. È il periodo delle origini, contraddistinto dal colore verde del parco della struttura originaria. Il 18 maggio 1971, venne inaugurata la Biblioteca per i fanciulli De Amicis, così era il suo nome di origine, nella sua sede originaria della cinquecentesca Villa Imperiale, col suo parco, nel quartiere genovese di San Fruttuoso. È la prima biblioteca nazionale e locale, specializzata nella letteratura per infanzia e ragazzi. Nata sul modello della biblioteca Jugendbibliothek di Monaco di Baviera e della parigina di Clamart-sur-Seine, fu all'avanguardia nel promuovere la novità dei servizi per la letteratura dell'infanzia. Importante per la sua natura di Biblioteca Internazionale, fu la donazione di volumi stranieri, fatta dalla direttrice della Jugendbibliothek, Jella Lepman. Nel 1965, nasce la rivista Il minuzzolo. Nel 1976 diviene LG argomenti dall'idea di Pino Boero. Nasce Il Centro Studi di Letteratura Giovanile . Tutti i numeri della rivista sono consultabili in biblioteca. La sede viene trasferita negli anni ’90 nei locali della Scuola Media Parini, in via Archimede. Il periodo è soprannominato "grigio" perché qui il colore che predomina è quello dell’asfalto e traffico cittadino. È il colore del blu del mare e del cielo del porto antico di Genova, dove, ha la sua nuova sede di 2.300 m², nei Magazzini del Cotone, quello che predomina nel periodo dal 22 giugno 1999 ad oggi con il nuovo e attuale percorso . È centro di pubblica lettura e di letteratura internazionale delle giovani generazioni. Ha un programma di mostre, letture, convegni, discussioni, incontri e conferenze, con laboratori. È dotata di aule e spazi multimediali e ludici, strumenti audiovisivi, proiettori, lavagne luminose . Letteratura per ragazzi Sito ufficiale, su bibliotechedigenova.it. Sito ufficiale, su bibliotechedigenova.it. Biblioteca Internazionale per ragazzi Edmondo de Amicis, su Anagrafe delle biblioteche italiane, Istituto centrale per il catalogo unico.