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Mura di Montegiovi

Mura di Castel del PianoPagine che utilizzano l'estensione KartographerVoci con campo Ref vuoto nel template struttura militare
Montegiovi cappella e porta di Sant'Elena 2
Montegiovi cappella e porta di Sant'Elena 2

Le mura di Montegiovi costituiscono il sistema murario difensivo dell'omonimo borgo castellano del territorio comunale di Castel del Piano. Le mura hanno un andamento discontinuo nel delimitare il borgo in prossimità dei punti più ripidi e inaccessibili del rilievo. Alcuni tratti sono stati nel tempo incorporati in altri fabbricati, modificando il proprio aspetto originario; i tratti a vista hanno invece mantenuto il tipico rivestimento in pietra del periodo duecentesco. La zona meglio conservata dell'intera cinta muraria è il tratto della cortina ove si apre la porta di accesso al borgo. Quest'ultima si presenta ad arco tondo che poggia su due pregevoli mensolette sporgenti. In questo tratto le mura incorporano la parete esterna e il campanile a vela della cappella gentilizia dedicata a sant'Elena e san Rocco, chiesetta dell'ormai perduto castello dei Bonsignori.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Mura di Montegiovi (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Mura di Montegiovi
Via Degli Alberghi, Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana

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58033 Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana
Toscana, Italia
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Montegiovi cappella e porta di Sant'Elena 2
Montegiovi cappella e porta di Sant'Elena 2
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Luoghi vicini

Zancona (torrente)
Zancona (torrente)

La Zancona è un torrente della Toscana meridionale, che nasce dalla Riserva Naturale del Monte Labbro fino a confluire nel fiume Ente. Il corso d'acqua attraversa i territori comunali di Arcidosso, Castel del Piano, Cinigiano e Seggiano. Scendendo dalle pendici occidentali del Monte Amiata e da quelle settentrionali del Monte Labbro, si dirige a nord attraversando i villaggi delle Macchie e Zancona, passando fra il poggio di Roveta ed Arcidosso, lambisce ad ovest Montelaterone, e prosegue a nord lasciandosi alla sinistra il borgo di Monticello Amiata. Dopodiché si inoltra sotto Montegiovi, dove insieme al torrente Vivo, si immette nel torrente Ente. Il tragitto si conclude dopo circa 10 chilometri, dove l'Ente, che ha accolto nel suo corso d'acqua la Zancona e il Vivo, confluisce nell'Orcia. Il torrente presenta un fondo perlopiù ciottoloso, anche se non mancano zone in cui il fondale è sabbioso o a grandi massi. L'acqua è limpidissima e pulita, e la vegetazione è quella tipica del bosco cedue, con tronchi e radici che interrompono talvolta la corrente. La Zancona è un torrente molto famoso per la pesca, essendo ricco di pesci quali la trota e il barbo. Lungo il torrente, nei pressi dell'isola ecologica situata oltre il viadotto sulla vallata, sono stati rinvenuti reperti risalenti al IV secolo a.C. e una necropoli del III-II secolo a.C., ovvero un sepolcro a incinerazione caratterizzato dalla presenza di urne di arenaria e vasi cinerari su cui sono scritti i nomi dei defunti in etrusco.