place

Cattedrale di Varsavia

Architetture del gotico baltico della PoloniaBasiliche minori della PoloniaCattedrali cattoliche della PoloniaCattedrali dedicate a san Giovanni BattistaChiese di Varsavia
Chiese gotiche della PoloniaVoci con codice LCCNVoci con codice VIAFVoci con codice WorldCat IdentitiesVoci non biografiche con codici di controllo di autorità
Bazylika archikatedralna św. Jana Chrzciciela w Warszawie 2020
Bazylika archikatedralna św. Jana Chrzciciela w Warszawie 2020

La cattedrale di San Giovanni Battista (in lingua polacca: Bazylika archikatedralna Świętego Jana Chrzciciela), situata nella Città Vecchia di Varsavia, è la cattedrale metropolitana dell'arcidiocesi di Varsavia. L'edificio, fondato nel XIV secolo, distrutto nel 1944 e ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, è considerato uno dei pantheon della nazione, perché al suo interno sono sepolti diversi polacchi illustri. Ha dignità di basilica minore.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Cattedrale di Varsavia (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Cattedrale di Varsavia
Świętojańska, Varsavia Śródmieście

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Numero di telefono Sito web Collegamenti esterni Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Cattedrale di VarsaviaContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 52.248889 ° E 21.013611 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

Archikatedra pw. Świętego Jana Chrzciciela (Bazylika archikatedralna pw. Świętego Jana Chrzciciela)

Świętojańska 8
00-288 Varsavia, Śródmieście
Voivodato della Masovia, Polonia
mapAprire su Google Maps

Numero di telefono

call+48228310289

Sito web
katedra.mkw.pl

linkVisita il sito web

linkWikiData (Q648754)
linkOpenStreetMap (404052334)

Bazylika archikatedralna św. Jana Chrzciciela w Warszawie 2020
Bazylika archikatedralna św. Jana Chrzciciela w Warszawie 2020
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Cattedrale di Campo dell'Esercito Polacco
Cattedrale di Campo dell'Esercito Polacco

La cattedrale di Campo dell'Esercito Polacco (in polacco Katedra Polowa Wojska Polskiego), conosciuta anche come chiesa di Nostra Signora Regina della Corona Polacca, è la chiesa principale del presidio di Varsavia e la cattedrale che rappresenta tutto l'esercito polacco. In passato la chiesa serviva una grande varietà di comunità ed aveva diversi ruoli: fu usata per essere la chiesa del Collegium Nobilium e nel XIX secolo fu anche trasformata in chiesa ortodossa. Tutte le principali feste religiose del mondo militare a Varsavia si tengono in quella chiesa. Si trova sulla via Dluga 13/15, davanti al monumento degli eroi della rivolta di Varsavia e alla Piazza Krasiński, vicino al centro storico di Varsavia. La chiesa ha sostituito il ruolo della chiesa precedente dedicata ai Santi Primo e Feliciano, ed ha ricevuto un nuovo santo patrono, la Madonna delle Vittorie. Un dipinto di Santa Maria la Graziosa è stato importato da Faenza e delle reliquie di due santi cattolici sono state portate da Roma, dopo esser state donate da papa Urbano VIII. A causa del suo lungo periodo di costruzione l'architettura risultò obsoleta quasi immediatamente dopo il suo completamento: appariva come un tardo barocco, perciò lo stile venne cambiato con lo stile classicista diffuso nell'Europa dell'epoca. Nel 1730 la chiesa fu ricostruita secondo i piani di Józef Fontana. Dopo la fallita rivolta di Novembre contro l'impero russo, nel 1834 la chiesa fu confiscata dalle autorità russe e trasformata nella chiesa ortodossa della Santissima Trinità. Tra il 1835 e il 1837 venne ancora una volta ricostruita in uno stile che ricordava le chiese barocche di Rastrelli. I suoi autori furono Antonio Corazzi e Andrzej Gołuński. Durante la ricostruzione gran parte delle decorazioni interne furono distrutte e sostituite con affreschi ortodossi e con una grande iconostasi. Inoltre furono aggiunte alle torri campanarie delle cupole a cipolla ed una grande cupola al centro del tetto. Allo stesso tempo, gli edifici circostanti al monastero degli scolopi e al palazzo Humański furono ricostruiti in stile russo.