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Varšavskaja

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Varshavskaya station
Varshavskaya station

Varšavskaja (in russo Варшавская?) è una stazione della Metropolitana di Mosca, situata sulla Linea Kachovskaja. La stazione fu inaugurata l'11 agosto 1969; allora faceva parte della Linea Zamoskvoreckaja, ma dal 1995 la linea Kachovskaja si è staccata da quest'ultima. Attualmente, Varšavskaja è l'unica stazione intermedia della linea più breve della metropolitana moscovita. La stazione è stata disegnata dagli architetti Nina Alëšina e Natalija Samojlova secondo il tipico design moscovita degli anni sessanta: presenta due tunnel con quaranta pilastri quadrati, che sulla sommità sono ricoperti da marmo rosa-giallo. La pavimentazione è in granito grigio, oltre ad asfalto sulle banchine. Le mura sono ricoperte da piastrelle in ceramica e da marmo blu; inoltre, vi sono altre opere in metallo che ritraggono l'orizzonte di Varsavia (opera di Ch. Rysin, A. Lapin, D. Bodniek) La stazione si trova tra due importanti arterie dirette verso sud: la superstrada Varšavskoe e la stazione ferroviaria Varšavskaja, in direzione Paveleckij. L'ingresso orientale ha sottopassaggi che conducono direttamente alla banchina ferroviaria, mentre l'ingresso occidentale è situato sotto l'incrocio a T della superstrada con il viale Čongarskij, che la interseca. Oltre la stazione vi è un binario che conduce al deposito Zamoskvoretskoje, che serve le linee Zamoskvoreckaja e Kachovskaja. Proprio per questo, saltuariamente vi è un servizio diretto tra Varšavskaja verso tutte le stazioni dirette verso nord della linea Zamoskvoreckaja e viceversa. I treni che effettuano questo servizio sono composti da otto carrozze al posto di sei.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Varšavskaja (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Varšavskaja
Варшавское шоссе, Mosca Нагорный район

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Варшавская

Варшавское шоссе
117556 Mosca, Нагорный район
Mosca, Russia
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Varshavskaya station
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Kachovskaja
Kachovskaja

Kachovskaja (in russo Каховская?) è una stazione della Metropolitana di Mosca, situata sulla Linea Kachovskaja. La stazione ha aperto l'11 agosto 1969 come capolinea sud della Linea Zamoskvoreckaja, e dal 1983 al 1995 è stata anche capolinea del ramo Kachovskaja. Da allora (11 agosto 1995) la stazione è il capolinea dell'attuale Linea Kachovskaya, staccatasi dalla Zamoskvoreckaja. La stazione è stata disegnata dagli architetti Nikolai Demchinsky e Yulija Kolesnikova, secondo il tipico design degli anni sessanta, con due corsie formate da 40 pilastri in cemento ottagonali ricoperti di marmo scuro. Le mura sono ricoperte da granito grigio e labradorite, ma anche da asfalto nei margini delle banchine. Le mura della stazione sono ricoperte da piastrelle di ceramica bianche; inoltre la stazione presenta una serie di targhe metalliche che ritraggono diversi episodi della guerra civile russa (artisti e scultori: V.Gorchakov, L.Soshinskaya, V.Karpov). La stazione si trova in piazza Kakhovka, punto di incontro di diverse direttrici tra cui via Azovskaja, viale Chongarsky e via Kakhovka. L'ingresso esterno della stazione è situato sotto la piazza, con uscite che permettono di emergere in superficie sulla piazza stessa, mentre l'ingresso occidentale è situato sotto viale Chongarsky Boulevard. Nel 1983 fu aperta la stazione Sevastopolskaja della Linea Serpuchovsko-Timirjazevskaja; in base a questo avvenimento necessitò di aggiustamenti: vennero aperte due scale mobili che scendevano alla stazione inferiore, situata perpendicolarmente a Kakhovskaja. Oltre questa stazione, ci sono una serie di binari che sono utilizzati per il cambiamento di marcia dei treni e per la sosta notturna. Nei primi mesi del 2019 la stazione è stata temporaneamente chiusa per permettere la realizzazione della linea 11. Inaugurato il 7 dicembre 2021 dopo la ristrutturazione.

Kaširskaja
Kaširskaja

Kaširskaja (in russo Каширская?) è una stazione di interscambio della Metropolitana di Mosca. Fu aperta l'11 agosto 1969 come stazione della tratta Kachovskij, e dal 1983 fu interscambio tra i rami Kachovskaja e Orechovskaja della Linea Zamoskvoreckaja. Dal 1995 è inoltre divenuta il capolinea della Linea Kachovskaja, che si è staccata dalla Zamoskvoreckaja. La stazione consiste in due sale parallele con il design tipico delle stazioni degli anni sessanta. Decorativamente, le sale differiscono l'una dall'altra non più che dalle altre stazioni costruite con lo stesso metodo. La sala oriengale è opera degli architetti Nikolaj Demčinskij e Julija Kolesnikova, e presenta pilastri rettangolari ricoperti da marmo grigio, piastrelle in ceramica bianche sulle mura e pavimento in granito rosso e asfalto sui margini delle banchine. La sala occidentale è identica, eccezion fatta per i pilastri ricoperti in marmo scuro, e il pavimento ricoperto da granito grigio anziché rosso; è opera degli architetti Nina Alëšina e Natalija Samojlova. Il design della stazione è anche dettato dal nome, che deriva dalla Stazione Idroelettrica Kašira situata a Kašira e dall'Istituto di Fisica e Ingegneria di Mosca, situati presso la stazione. Entrambe le sale mostrano grandi opere in metallo di Z. Vetrova basate sul tema dell'elettricità. La stazione si trova su una grande arteria a sud di Mosca, intersezione dei viali Andropova e Kaširskoe, strade che divengono, una volta fuori dalla capitale, le autostrade M4 e M5 (le E115 e E119 europee). La fermata è anche situata in un punto in cui si incontrano tre quartieri di Mosca: Nagatino-Sadovniki, Moskvoreče-Saburovo e Južnij. Dopo l'apertura fu soggetta a un intenso traffico di passeggeri, particolarmente prima dell'apertura del ramo Orechovo. Per affrontare il traffico di passeggeri, le entrate furono realizzare in misura più ampia delle normali stazioni e per un accesso più diretto fu anche costruito un passaggio centrale con una scala a metà della banchina, che conduce ai due ingressi. Una delle principali ragioni per cui la Linea Kachovskaja si è separata dalla Zamoskvoreckaja è stato il disegno del tracciato. Nel 1969 furono aperte entrambe le banchine e nel 1983 l'estensione verso Orakhovo continuò ad utilizzare i binari della linea senza offrire miglioramenti al servizio. Il risultato fu che (vedi diagramma sotto) solo la banchina in direzione nord poteva offrire lo sbocco verso l'interscambio, mentre i passeggeri che erano diretti a sud e che volevano cambiare direzione dovevano attendere il treno giusto da un lato della banchina Ci furono diverse proposte per risolvere il problema, tra cui la costruzione di una seconda giunzione prima della banchina diretta verso sud, ma ciò sarebbe stato impossibile senza interruzioni del servizio. Uno scenario alternativo sarebbe potuto consistere nel cambiamento della linea in modo tale da far procedere i treni sulla sinistra, ma pure questa ipotesi fu abbandonata per ragioni pratiche, una delle quali era la posizione delle porte. La soluzione scelta fu la separazione del ramo Kachovskaja in una linea separata, il che avvenne il 20 novembre 1995. Tuttavia, dato che la linea era prossima alla Riserva Naturale Kolomenskoe, i gruppi ambientalisti insistettero sul fatto che la linea non fosse estesa all'interno del parco. Questo fatto obbligò le banchine ad essere più corte, adatte ad ospitare treni da sei carrozze come quelli che procedono sulla linea Kachovskaja. In un lontano futuro, è probabile che la linea Kachovskaja diventi parte del futuro grande anello. Il percorso effettivo è ancora in dibattito, e la variazione è sia ad est, verso Bratislavskaja, per poi seguire il percorso della Linea Ljublinskaja verso Pečatniki o direttamente verso Pechatniki attraverso un percorso più a nord. Quest'ultimo progetto sarebbe più pratico, ma Bratislavskaja è già stata attrezzata come futuro nodo di interscambio; in ogni casi, è ancora presto per considerare seriamente il progetto, dato che il grande anello è ancora molto lontano dalla realizzazione.