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Halles

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Fontaine des Innocents, Paris 5 May 2013
Fontaine des Innocents, Paris 5 May 2013

Halles è il 2º quartiere amministrativo di Parigi, situato nel I arrondissement. Il nome del quartiere deriva da Les Halles, mercato di vendita all'ingrosso di prodotti alimentari freschi situato al centro del quartiere stesso. Il mercato fu demolito negli anni '70 per far spazio al Forum des Halles, che ospita la più grande stazione urbana in Europa, la stazione di Châtelet-Les Halles.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Halles (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Halles
14, Turin Circoscrizione 1

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14
10128 Turin, Circoscrizione 1
Piémont, Italie
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Fontaine des Innocents, Paris 5 May 2013
Fontaine des Innocents, Paris 5 May 2013
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Luoghi vicini

Café de la Régence
Café de la Régence

Il café de la Régence è stato un caffè parigino attivo dal 1681 al 1910, particolarmente frequentato da giocatori di scacchi. Fu uno dei primi caffè di Parigi. Fondato nel 1681 col nome di Café de la Place du Palais-Royal, intorno al 1715 gli fu dato il nome di Café de la Régence. Durante la ristrutturazione del Palais-Royal, nel 1815, fu temporaneamente trasferito nell'Hôtel Dodun, in rue de Richelieu. A partire dal 1854 si trasferì al n. 161 di rue Saint-Honoré. L'edificio è ancora esistente e vi si trova l'ufficio marocchino del turismo. Verso il 1740 diventa il principale punto di ritrovo per i giocatori di scacchi parigini, che precedentemente frequentavano il Café Procope in rue de l'Ancienne-Comédie. Tra gli habitué del caffè c'erano celebrità come Denis Diderot, Jean-Jacques Rousseau, Philidor, Napoleone Bonaparte, ed anche stranieri come l'ambasciatore americano a Parigi, Benjamin Franklin. Famosi maestri di scacchi come Lionel Kieseritzky, Legall de Kermeur e Daniel Harrwitz lo frequentavano abitualmente come giocatori professionisti. Diderot ne dà una descrizione nell'opera Le Neveu de Rameau. Durante la rivoluzione Robespierre prese a frequentarlo nei giorni di chiusura del club dei giacobini, suo abituale ritrovo. All'apparizione di tale personaggio il caffè fu praticamente abbandonato dagli scacchisti a favore del Café Militaire, in rue Saint-Honoré. Solo dopo il 9 termidoro la scacchiera torna ad installarsi nel Café de la Régence. Per molto tempo si poté vedere nei locali del caffè una scacchiera in marmo sulla quale Napoleone, allora semplice cittadino, aveva giocato nel 1798. Oltre agli scacchi, vi si giocava anche a dama ed a biliardo. Nell'autunno del 1843 fu testimone di una sfida tra i due più forti giocatori di allora, Pierre Saint-Amant e Howard Staunton. Staunton vinse l'incontro con 11 vittorie, 6 sconfitte e 4 patte. Durante la sua tournée in Europa del 1858/1859, Paul Morphy giocò nel caffè un match contro Daniel Harrwitz, vincendo 5 ½ a 2 ½. Tenne anche una simultanea alla cieca su dieci scacchiere, con il risultato di otto vittorie e due patte. Nel 1867 vi si giocò il grande torneo di Parigi, vinto da Ignatz von Kolisch davanti a Wilhelm Steinitz e Simon Winawer. In seguito vi fu un lento ma continuo declino. Nel 1894 divenne la sede per le analisi del match, per corrispondenza, tra il circolo di Parigi e quello di San Pietroburgo, che terminò in parità. Dopo un cambio di gestione, il caffè fu trasformato in un ristorante nel 1910. Nel 1916 gli scacchisti si trasferirono nel Café de l'Univers.

Cimitero degli Innocenti
Cimitero degli Innocenti

Il cimitero degli Innocenti (in francese: cimetière des Innocents o cimetière des Saints-Innocents) fu un cimitero parrocchiale parigino, costruito nel Medioevo e chiuso verso la fine del XVIII secolo. Fu uno dei più grandi cimiteri e forse il più famoso fra tutti i camposanti esistiti in Parigi. Era situato nell'odierna Place Joachim-du-Bellay, nei pressi del quartiere di Les Halles ed alla Chiesa di Saint-Eustache, a meno di un chilometro a nord dalla Cattedrale di Notre-Dame. Lungo 130 metri e largo circa 65, era delimitato a nord da Rue Aux Fers (oggi Rue Berger), ad est da Rue Saint Denis, a sud da Rue de la Ferronerie e ad ovest da Rue de la Lingerie. Il cimitero prese il nome dalla vicina Chiesa dei Santi Innocenti, ai tempi situata nell'angolo nord-est della piazza ed anch'essa scomparsa quasi contemporaneamente al cimitero (1787). Il nome attribuito, sia al cimitero, che alla chiesa si riferisce alla Strage degli Innocenti ordinata da Re Erode. Fu inoltre tristemente noto come "Carnaio degli Innocenti", a causa delle pessime sepolture effettuate nel corso dei secoli, con i corpi accatastati l'uno sull'altro, in modo tale che le ossa crollassero sotto il loro stesso peso, finendo al di là delle mura e che ci fossero anche fuoriuscite di materiali organici, prodotti dalla decomposizione dei cadaveri, che defluivano nelle strade e venendo quindi a contatto dei passanti, con i relativi disagi immaginabili. Venne chiuso in quanto la situazione di malasanità, generata dall'ormai incontenibile numero di cadaveri sepolti in tali condizioni, fu fonte di epidemie di varia natura. Dal 1786 al 1788 vennero riesumati alcuni corpi e da qui trasportati alle catacombe, nei pressi del Cimitero di Montparnasse. Durante gli anni in cui il cimitero era attivo, "si diceva che in quella terra un cadavere si decomponesse fino alle ossa abbastanza presto" (J. Huizinga L'Autunno del Medioevo - Milano 2020, pag. 190).