place

Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Mondragone (Napoli)

Chiese dedicate a santa Maria delle GrazieChiese sconsacrate di Napoli
Facciata Grazie1
Facciata Grazie1

La chiesa di Santa Maria delle Grazie è tra le principali chiese tardo barocche di Napoli; si trova a margine della piazzetta Mondragone.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Mondragone (Napoli) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Mondragone (Napoli)
Piazzetta Mondragone, Napoli San Ferdinando

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Collegamenti esterni Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Mondragone (Napoli)Continua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 40.838166 ° E 14.242383 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Piazzetta Mondragone
80121 Napoli, San Ferdinando
Campania, Italia
mapAprire su Google Maps

linkWikiData (Q3673981)
linkOpenStreetMap (207516423)

Facciata Grazie1
Facciata Grazie1
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Palazzina Velardi
Palazzina Velardi

La Palazzina Velardi è un edificio residenziale di Napoli, ubicato nel Rione Amedeo a Chiaia, tra i tornanti delle Rampe Brancaccio. Opera dell'architetto Francesco De Simone, è considerato il primo edificio liberty napoletano. Iniziato nel 1906, occupa un'area trapezoidale di circa 500 m². A causa del dislivello del suolo, presenta 5 piani sul prospetto a sud e 4 sulla facciata opposta. Ad eccezione delle finestre sul prospetto nord, tutte le altre sono centinate e portavano in origine una elegante decorazione a stucco, oggi sostituita da una semplice fascia d'intonaco. I partiti decorativi offrono un disegno dalla trama fitta ma minuta, che conferisce alla facciata un valore lievemente chiaroscurale, assai diversa da flessuosi motivi lineari del liberty. La Palazzina Velardi presenta gli aspetti più interessanti nella sua volumetria. Le coperture piane ed il digradare delle terrazze richiamano anche un carattere edilizio di tradizione locale. Nell'angolo destro dell'edificio sorge un torrino, che risulta tuttavia un elemento intellettualistico ed estraneo al contesto. L'edificio avrebbe dovuto essere preceduto, nel prospetto a valle, da un grande giardino che l'avrebbe collegato con la sottostante via dei Mille; lo spazio, successivamente, fu invece occupato da un enorme caseggiato (Palazzo Spinelli), che ha relegato la Palazzina accanto ad un povero agglomerato edilizio popolare sulle Rampe Brancaccio, togliendole lo spazio che avrebbe giustificato le sue ampie terrazze. L'edificio, la cui capacità è di circa 120 vani, comportò la spesa, incluso il suolo, di circa 300.000 lire dell'epoca e i solai sono in latero-cemento.