Il Museo della civiltà romana, di proprietà del comune di Roma, è situato nel quartiere EUR; con le sue ricchissime collezioni documenta la storia, l'arte, gli usi e i costumi della civiltà romana, mediante: calchi di statue e bassorilievi, riproduzioni di oggetti di uso quotidiano, diorami, grandi plastici e modelli riproducenti singoli edifici e complessi monumentali. In alcuni casi, i modelli rappresentano parti di edifici in scala al naturale (1:1).
Tutti i manufatti sono realizzati con una accuratezza tale da farne delle vere opere d'arte. Tra le opere esposte ne spiccano due: la serie completa dei calchi della Colonna Traiana e il grande plastico in scala 1:250 della Roma imperiale, realizzato dall'architetto e archeologo Italo Gismondi.
La visita al museo è complementare all'osservazione dei monumenti antichi della capitale: grazie ai modellini in mostra, il visitatore può capirne meglio la struttura e l'aspetto originario. Inoltre, il museo completa ottimamente la visita alla città anche perché permette di conoscere le più importanti opere delle terre in cui si è diffusa la civiltà romana e di avere una panoramica sui molteplici aspetti della vita quotidiana dell'epoca. Per questi motivi, nonostante la pressoché totale assenza di reperti originali, il museo ha una grande valenza didattica e documentaria.
Il museo è chiuso per lavori di ristrutturazione dal 2014: in seguito a una ispezione del 2013 del ministero del Lavoro, che aveva rilevato delle irregolarità, il museo è stato chiuso il 31 gennaio dell'anno seguente, in modo da permettere i necessari lavori di riqualificazione e messa a norma dell'edificio. I lavori, solo nell'annessa struttura che ospita il planetario, sono partiti nel 2017 e sono stati completati nel 2022, anno in cui però non si è ancora messa mano nell'area del museo vero e proprio.