place

Palazzo Castriota Scanderbeg

Pagine che utilizzano collegamenti magici ISBNPalazzi di NapoliPalazzi di Napoli del XV secolo
Palazzo Castriota 1
Palazzo Castriota 1

Il palazzo Castriota o palazzo del Tufo è un edificio di valore storico e architettonico di Napoli ubicato in via Santa Maria di Costantinopoli 101; costituisce un bell'esempio di architettura rinascimentale e barocca.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Palazzo Castriota Scanderbeg (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Palazzo Castriota Scanderbeg
Wittenbergplatz, Berlin Schöneberg

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Palazzo Castriota ScanderbegContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 40.850445 ° E 14.251645 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

U-Bhf Wittenbergplatz

Wittenbergplatz
10789 Berlin, Schöneberg
Germany
mapAprire su Google Maps

Palazzo Castriota 1
Palazzo Castriota 1
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Palazzo Spinelli di Fuscaldo
Palazzo Spinelli di Fuscaldo

Il Palazzo Spinelli di Fuscaldo è un palazzo di Napoli, ubicato in via Costantinopoli 104 e contiguo a quello dei Castriota. Il monumentale palazzo fu residenza dei Castriota, marchesi di Atripalda e nel XVII secolo appartenne alla famiglia Marciani: per questo venne occupato durante la rivolta di Masaniello perché i Marciani erano i giudici della Vicaria. Nel Settecento passò alla famiglia Spinelli di Fuscaldo, il cui esponente Giuseppe Spinelli divenne arcivescovo di Napoli. In questo periodo il palazzo visse uno splendore artistico e culturale, che precedette però una fase di decadenza che durò per tutto il XIX secolo; nel 1890 il piano nobile venne ceduto al notaio Tavassi, mentre gli altri piani vennero venduti. Nel 1938 l'immobile fu sottoposto a vincolo dalla sovrintendenza come monumento di interesse storico e nel 1942 venne acquistato da Achille Lauro, che lo utilizzò come uffici della polizia militare e della Camera del Lavoro. Negli anni settanta del Novecento venne incorporato dall'Università "Federico II" destinandolo ad ambienti della Facoltà di Medicina. La composizione dell'edificio è costituita da un piano terra che un tempo era destinato alle scuderie e da tre piani superiori; nel cortile a pianta rettangolare è presente una loggia ad arco, dalla quale si accede al giardino. In quello che era il salone da ballo resta la volta affrescata nel 1791 da Pietro Bardellino; mentre in altri due ambienti vi sono affreschi parietali di gusto neopompeiano attribuiti a Giuseppe Cammarano. Nell'edificio nacque Gaetano Azzariti che fu presidente della corte costituzionale.

Piazza Bellini
Piazza Bellini

Piazza Vincenzo Bellini è una piazza ubicata sul decumano maggiore di Napoli ed una delle più frequentate della città per il cospicuo numero di locali che si affacciano sulla stessa piazza. Di forma rettangolare, è stata sempre uno dei maggiori luoghi di ritrovo intellettuale della città perché circondata da numerose sedi universitarie e molto vicina all'Accademia di Belle Arti ed al Conservatorio di San Pietro a Majella, nel quale studiarono importanti compositori nazionali tra cui Vincenzo Bellini, che dà il nome a tutto lo slargo e che è rappresentato in piazza con una statua di Alfonso Balzico del 1886 posta al centro. La piazza è circondata da palazzi monumentali dei secoli XVI e XVII che costituiscono importanti impronte dell'arte rinascimentale e barocca napoletana, come il Palazzo Castriota Scanderbeg o il palazzo Firrao. Sul lato nord sovrasta il Complesso di Sant'Antonio delle Monache a Port'Alba, oggi sede della biblioteca della facoltà di "Lettere e filosofia", mentre sul lato opposto vi è il palazzo De Rossi di Castelpetroso (detto anche palazzo Mastellone). Domina il lato ovest infine quello che un tempo fu il palazzo dei Principi di Conca, edificato nel tardo XV secolo e che mostra sulla facciata ancora alcune emergenze architettoniche originarie. Infine, nel limite occidentale vi sono alcuni resti delle mura della Neapolis greca, scoperti in parte nel 1954 e successivamente nel 1984. La piazza è crocevia di tre importanti strade del centro storico, via Port'Alba (alle spalle dell'antica porta onoraria della città), via san Sebastiano (nota come la via della musica in quanto concentrati in loco numerosi negozi di strumenti musicali) e via Santa Maria di Costantinopoli (la via che conduce al museo archeologico nazionale).