place

Teatro dell'Opera di Roma

Architetture di Marcello PiacentiniMusica a RomaPagine con mappeRoma R. XVIII Castro PretorioTeatri d'opera d'Italia
Teatri di RomaVoci con template Controllo di autorità ma senza codici
Teatro de la Ópera, Roma, Italia, 2022 09 16, DD 29
Teatro de la Ópera, Roma, Italia, 2022 09 16, DD 29

Il Teatro dell'Opera di Roma è il teatro romano dedicato all'opera teatrale in musica e al balletto; è anche conosciuto come Teatro Costanzi dal nome del suo artefice, Domenico Costanzi.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Teatro dell'Opera di Roma (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Teatro dell'Opera di Roma
Farren Road,

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Teatro dell'Opera di RomaContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 41.900833 ° E 12.495556 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

Farren Road 405
75503
Texas, United States
mapAprire su Google Maps

Teatro de la Ópera, Roma, Italia, 2022 09 16, DD 29
Teatro de la Ópera, Roma, Italia, 2022 09 16, DD 29
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Fontana di piazza del Viminale
Fontana di piazza del Viminale

La fontana di piazza del Viminale si trova a Roma, al centro dell'omonima piazza che si apre tra le rampe carrabili circolari che conducono all'entrata del palazzo sede del Ministero dell'Interno. Il progetto della fontana era destinato ad una piazza del quartiere di Testaccio, per il quale il Comune aveva bandito un apposito concorso. Lo scultore Publio Morbiducci non vinse la gara, ma la commissione gli assegnò un premio in denaro e decise che la fontana fosse comunque meritevole di essere realizzata. Terminato da dieci anni il palazzo del Viminale, nel 1929 il Morbiducci stesso fu incaricato di modificare e arredare la piazza antistante il palazzo, edificando anche la sua fontana. In un'area rettangolare con bombature a semicerchio sui lati minori, posta circa mezzo metro sotto il livello stradale, si apre una piscina rettangolare. L'accesso all'area esterna è consentito da tre gradini al centro dei lati maggiori, e tutto il perimetro è delimitato da un'inferriata sostenuta da 20 colonnine in pietra (quattro per ogni bombatura, altre quattro per ciascuna rampa di scale ed una per ogni spigolo del rettangolo). Al centro della piscina si trova un grosso basamento anch'esso rettangolare, semplicemente decorato, sui lati lunghi, da bassorilievi raffiguranti i tre monti araldici simbolo del rione e la lupa capitolina su un lato e una corona turrita, simbolo d'Italia, sull'altro. Su tutto, due appoggi reggono una vasca poco profonda, anch'essa rettangolare, ornata semplicemente da due coppie di finte maniglie sui lati maggiori. La vasca contiene due elementi sferici dai quali zampilla l'acqua che cade nella piscina tracimando dalla vasca stessa. L'ultimo restauro risale al 1999.

Casa del passeggero
Casa del passeggero

La Casa del passeggero, o CASPAS, è un edificio di Roma, un tempo destinato ad albergo diurno, sito in via del Viminale 3, nel rione Castro Pretorio, tra la stazione Termini e il Teatro dell'Opera, dove sorgevano un tempo le Terme di Diocleziano. Di queste ultime sussiste ancora una delle aule rotonde della recinzione, in continuità con la facciata della Casa del passeggero. Come pubblicato nel Giornale dei lavori pubblici e delle strade ferrate del 1917, il Ministero dei Lavori Pubblici sollecitò la creazione di un albergo diurno al servizio dei viaggiatori della stazione, con l'aspetto originario e di dimensioni ridotte rispetto alla struttura attuale. La Casa del Passeggero venne costruita negli anni venti del Novecento dall'architetto Oriolo Frezzotti (1888 – 1965) secondo lo stile del barocchetto romano, diventando una delle rare architetture déco della Capitale. Sin dall'apertura era frequentato anche dagli abitanti dei palazzoni d'epoca umbertina del quartiere Esquilino, allora privi di servizi funzionali e moderni. Studiato per i viaggiatori provenienti dalla Stazione e l'utenza delle linee tramviarie STEFER per Cinecittà e Capannelle, la Casa del Passeggero era luogo di benessere, per le stanze per riposarsi, il deposito bagagli, il bagno romano, la toilette, i massaggi, il barbiere, il parrucchiere, la manicure, la pedicure, a cui in seguito si aggiunse un'agenzia per certificati, fotocopie, pratiche auto e confezione pacchi. La struttura non fu risparmiata dagli eventi storici, come le Leggi razziali fasciste e il secondo conflitto mondiale, che ne decretarono la chiusura, in quanto gestita dal suocero di Leone Lattes. Nel 1955 vi sono state girate alcune scene d'interni de Il segno di Venere di Dino Risi, interpretato da Franca Valeri e Peppino De Filippo, nel film l'edificio è chiamato La casa del pellegrino. Nel 1967 scoppiò un incendio al terzo piano interrato della vicinissima Stazione Termini, le cui operazioni di spegnimento devastarono anche i sotterranei dell'albergo diurno. Nel 1987 la Casa del Passeggero era scena del film Intervista di Federico Fellini ma per l'inidoneità della struttura, fu impiegato l'edificio degli uffici del Deposito dei Tram Stefer sulla Via Appia Nuova 450, oramai in disuso con l'entrata in servizio della Metropolitana "A" nel 1980. Alla fine degli Anni Sessanta del Novecento, la diffusione di nuove strutture alberghiere e il mutare delle esigenze della clientela, portarono a un lento ma inesorabile declino della struttura. Oramai chiuso, proprietà dell'Istituto Romano San Michele, decenni di incuria e di abbandono, hanno portato una certa attenzione mediatica negli anni 2010, con numerosi appelli per salvare la struttura. Sulla scia di questo ritorno di interesse, Alberto Arbasino ha citato la Casa del Passeggero nel suo racconto Ritratti italiani (Adelphi, 2014) quale luogo di incontro di alcuni milanesi "romanizzati". Alberto Procaccini e Luciano Vergati, Gita in Tram ai Castelli Romani, Roma, Bibliotheka Edizioni, 2015, p. 48, ISBN 8869340430. Foglio degli annunzi legali della provincia di Roma, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1926, p. 1164. Fabrizio Borin e Carla Mele, Federico Fellini, p. 161. (fonte) Barocchetto romano Albergo diurno Venezia Albergo diurno Cobianchi Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La casa del passeggero Blog wordpress de La casa del Passeggero, archive.org, snapshot del 29 giugno 2013 (accesso il 23 settembre 2018). (fonte) Manuel Massimo, C'era una volta la Casa del Passeggero, da set cinematografico a rifugio per clochard, repubblica.it, 2 aprile 2011 (accesso il 23 settembre 2018). Città in rovina – La Casa del Passeggero, Diario Romano, 18 maggio 2015 (accesso il 23 settembre 2018). (fonte) Andrea Bentivegna, Casa del passeggero di Roma …, Centro Studi Giorgio Muratore osservatorio sull’architettura, 19 febbraio 2013 (accesso il 23 settembre 2018). (fonte) Carlo Griseri, Fellini e il tram - "Intervista", a bordo del 312 per Cinecittà, www.cinemaitaliano.info, 31 luglio 2013 (accesso il 23 settembre 2018). Alessandro La Rocca, Storia architettonica di San Bernardo alle Terme, 2010 (accesso il 23 settembre 2018). Makaa Jade, Stazione Termini: la Casa del Passeggero 1917-1967, www.abitarearoma.net, 22 agosto 2017 (accesso il 23 settembre 2018). (fonte) Fabio Petrelli, Vite spezzate. Roma ricorda le vittime della Shoah, 30 giugno 2018 (accesso il 23 settembre 2018). (fonte) Andrea Barbati, Dice che s'è fatta l'ora di pulire il bagno, Dice che a Roma... itinerari fuoripista alla scoperta della Roma alternativa, 4 ottobre 2012.