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Borgo (metropolitana di Catania)

Pagine con mappeStazioni della metropolitana di CataniaStazioni ferroviarie attivate nel 1999
L'elettrotreno CT1.CT2 002, denominato
L'elettrotreno CT1.CT2 002, denominato "Barbara", alla stazione del Borgo

Borgo è una stazione sotterranea della metropolitana di Catania, inaugurata nel 1999, facente parte della prima tratta aperta all'esercizio, ovvero CT. Porto-Borgo. Essa è di tipologia sotterranea, ed è gestita dalla Ferrovia Circumetnea. Ha svolto la funzione di capolinea provvisorio dal 1999 al 2017.

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Borgo (metropolitana di Catania)
Via Narciso, Catania Borgo-Sanzio

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 37.521389 ° E 15.084722 °
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Indirizzo

Scuola dell'infanzia Narciso

Via Narciso
95128 Catania, Borgo-Sanzio
Sicilia, Italia
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L'elettrotreno CT1.CT2 002, denominato
L'elettrotreno CT1.CT2 002, denominato "Barbara", alla stazione del Borgo
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Luoghi vicini

Giuffrida (metropolitana di Catania)
Giuffrida (metropolitana di Catania)

Giuffrida è una stazione della metropolitana di Catania, inaugurata nel 1999, facente parte della prima tratta aperta all'esercizio, ovvero CT. Porto-Borgo. Essa è di tipologia sotterranea, ed è gestita dalla Ferrovia Circumetnea. Ubicata nel tratto più a nord del corso delle Province possiede sei uscite tutte su quest'ultima strada, quattro rampe di scale e due ascensori che permettono di raggiungere in poche centinaia di metri molte importati strade affollate di uffici, studi, banche ed esercizi commerciali, tra le quali piazza A.Lincoln, via R.Imbriani, via V.Giuffrida, via Canfora, via G.D'Annunzio, via Torino, P.le R.Sanzio, P.zza Michelangelo. Inoltre sono raggiungibili vari luoghi d'interesse come Il tribunale del Lavoro, Parco Falcone, Parco Vulcania, alcune residenze per studenti universitari (residenze Centro e Verona dell'ERSU Catania, poste all'incrocio tra via Verona e via Guglielmo Oberdan) e vari istituti scolastici di ogni ordine e grado. La stazione è impresenziata. La stazione è dotata di: Scale mobili; Ascensore per portatori di handicap (non attivo); Servizio di video sorveglianza; Biglietteria automatica; Annuncio sonoro annunciante l'arrivo dei treni. La fermata scambia direttamente con una linea urbana AMTS autobus urbano (linea 722) Sito ufficiale, Azienda,Storia della ferrovia: La linea metropolitana, su circumetnea.it. URL consultato il 20 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2012). Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Giuffrida (EN) Giuffrida, su Structurae. Sito FCE, su circumetnea.it.

Parco Gioeni
Parco Gioeni

Il parco Gioeni è un parco cittadino ubicato nella parte nord della città di Catania, al termine della via Etnea oltre il Tondo Gioeni, quindi a nord del quartiere Borgo e della Circonvallazione (che in questo tratto prende il nome di viale Andrea Doria), e tra i quartieri di Barriera del Bosco e Canalicchio. La prima volta che si parlò della costruzione di un parco cittadino nella zona del Tondo Gioeni fu nel 1931 quando il progetto venne incluso in un piano regolatore della città redatto dall'architetto Michelangelo Mancini. Il progetto venne approvato nel 1942 ma rimase sulla carta in seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale. Il progetto venne più volte ripreso nel dopoguerra ma non riuscì mai a essere realizzato. Sotto il sindaco Ignazio Marcoccio, nel 1972, si arrivò finalmente all'approvazione del progetto esecutivo e quindi all'inizio dei lavori che vennero realizzati, molto a rilento, usufruendo di tre finanziamenti successivi della Regione Siciliana. Il parco fu completato a metà degli anni novanta del XX secolo e inaugurato nel corso del secondo mandato del sindaco Enzo Bianco, dopo oltre sessant'anni dal primo progetto. Il parco ha una superficie di 0,08 km² (86 411 m², 8,6 ha) ed è quindi più esteso del giardino Bellini. Esso è il più grande parco di Catania ed è realizzato su di un terreno di natura vulcanica. Realizzato su di un contrafforte lavico, ha una vegetazione essenzialmente a macchia mediterranea con inframmezzate essenze quali l'ulivo, la buganvillea, l'oleandro e cactacee quali l'agave e il fico d'india. I vialetti e i manufatti sono realizzati in pietra lavica etnea. Il parco è attrezzato con aree giochi per i bambini, panchine e vialetti. L'area ingloba parte dei ruderi dell'antico acquedotto romano di Catania (quello che diede il nome al quartiere Canalicchio). Pur trovandosi al termine di via Etnea, la storica arteria urbana, il parco ha scarsa accessibilità in quanto isolato da essa dal tondo Gioeni, nodo viario molto trafficato. I notevoli dislivelli al suo interno non ne facilitano l'uso e insufficiente è l'ombreggiatura arborea. Nel 2013 l'aspetto complessivo ne denota la scarsa manutenzione oltre alla presenza di un uso improprio da parte di senzatetto. Sono molti gli eventi che mirano alla rivalutazione del parco. Tra questi Zanne Festival, il Teatro di Paglia e il Catania Bike Festival. La creazione di parco giochi decorosamente manutenute, di uno skate park frequentato a ogni ora, e di aree di sgambamento per cani (e il successivo affidamento delle stesse a privati) ha reso il parco frequentato anche in assenza di manifestazioni musicali e sportive. Vedute del Parco Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Parco Gioeni