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Stazione di Pioppaino

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La stazione di Pioppaino è una stazione della ferrovia Circumvesuviana, sita presso l'omonima frazione del comune di Castellammare di Stabia. Si trova sulla ferrovia Torre Annunziata-Sorrento.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Stazione di Pioppaino (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori).

Stazione di Pioppaino
Strada Statale 145 Corso Italia,

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 40.71887 ° E 14.491738 °
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Indirizzo

Pioppaino

Strada Statale 145 Corso Italia
80053
Campania, Italia
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Luoghi vicini

Stadio Romeo Menti (Castellammare di Stabia)
Stadio Romeo Menti (Castellammare di Stabia)

Lo stadio comunale Romeo Menti è il maggior impianto sportivo di Castellammare di Stabia. È uno dei tre stadi di calcio italiani dedicati a Romeo Menti, attaccante del Grande Torino scomparso nella Tragedia di Superga: gli altri due sono quelli di Vicenza e di Montichiari. Ospita le partite interne della Juve Stabia. L'impianto sportivo possiede una capienza complessiva di posti 12 800, e nel 2024, posti a sedere omologati 7 642. Costruito nel 1984, fu intitolato a Romeo Menti prendendo il nome da una lapide commemorativa, posta nel vecchio impianto sportivo nel 1949, per volere della tifoseria stabiese, a memoria e ricordo delle gesta sportive del calciatore, a seguito della sua prematura scomparsa nella Tragedia di Superga, avvenuta nello stesso anno (il nome originario dello stadio è "stadio San Marco" ed è ancora così registrato al comune di Castellammare di Stabia). Fu inaugurato nel 1985 con un'amichevole contro l'Avellino che militava in Serie A: la Juve Stabia si impose per 3-1 davanti ad oltre 15.000 spettatori. Nel 2004 lo stadio è stato teatro della sfida Juve Stabia-Massese valevole come finale di ritorno di Coppa Italia Serie D 2003-2004, finita 4-2 per i padroni di casa. Nel 2006 lo stadio ospitò il derby contro il Napoli nel girone B della Serie C1: la Juve Stabia vinse 3-1 davanti ad oltre 10.000 spettatori. Ad aprile 2011 la Juve Stabia ha disputato nello stadio la finale di Coppa Italia Lega Pro contro il Carpi, terminata con la vittoria per le "vespe". Nel giugno dello stesso anno, sono state disputate le gare di andata valevoli per gli scontri play-off Lega Pro Prima Divisione 2010-2011, dove la Juve Stabia ha affrontato prima il Benevento terminata con il risultato di 1-0 e poi l'Atletico Roma finita 0-0. Nell'estate 2011 sono stati eseguiti nuovi lavori di adeguamento dello stadio (nuova Tribuna stampa, palestra e nuovi spogliatoi) per permettere alla Juve Stabia, neo promossa in Serie B, di disputare le partite casalinghe di cadetteria, inoltre nel luglio nel 2012 il comune di Castellammare di Stabia ha fatto eseguire nuovi lavori di restyling tinteggiando i gradoni di tutti i settori con i colori sociali della squadra giallo-blu. Il 28 ottobre 2017 in occasione della partita di campionato di Serie C, Juve Stabia-Rende (1-0), viene inaugurato il nuovo manto erboso sintetico. Inoltre nella stessa giornata viene intitolata una parte della tribuna centrale all'ex presidente delle vespe dal 1991 al 2001, Roberto Fiore scomparso nel febbraio dello stesso anno. Curva San Marco (tifosi locali): 1.800 posti a sedere; Tribuna Varano: 2.200 posti a sedere; Tribuna Quisisana: 2.200 posti a sedere; Tribuna Monte Faito: 2.200 posti a sedere; Tribuna Panoramica: 300 posti a sedere; Curva Ferrovia (settore ospiti): 1.500 posti a sedere. Lo stadio è dotato un manto di erba sintetica di ultima generazione che, grazie all'intaso prestazionale Ecofill, garantisce il rispetto della sicurezza e delle performance dei giocatori, omogeneità su tutta la superficie del gioco, un'eccellente risposta allo shock e un ritorno energetico controllato. Inoltre, assicura un minor assorbimento di calore e pieno rispetto dell'ambiente circostante. Il nuovo manto ha ottenuto la certificazione FIFA 2 Star. Lo stadio è ubicato a Castellammare di Stabia al civico 283 di via Giuseppe Cosenza, una delle arterie principali della città. La sua centralissima posizione consente ai tifosi locali ed ospiti di raggiungere l'impianto agevolmente anche con i mezzi pubblici o a piedi da diversi punti della città. Lo stadio del quartiere San Marco, da cui in passato prendeva la denominazione, dista poche centinaia di metri dalla stazione Circumvesuviana di Via Nocera. Per favorire l'afflusso delle tifoserie ospiti, l'impianto dispone di un ingresso privilegiato facilmente raggiungibile dall'uscita autostradale e dalla stazione ferroviaria della Circumvesuviana. Nella stagione 2019-2020, la Cavese usufruisce del Romeo Menti a causa dell'inagibilità dello Stadio Simonetta Lamberti. Castellammare di Stabia S.S. Juve Stabia Romeo Menti Sport in Campania Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stadio Romeo Menti

Scavi archeologici di Stabia
Scavi archeologici di Stabia

Gli scavi archeologici di Stabia hanno restituito i resti dell'antica città di Stabia (in latino Stabiae), nell'area dell'odierna Castellammare di Stabia, presso la collina di Varano, oltre a un insieme di costruzioni che facevano parte del suo ager. La campagna di scavi iniziò nel 1749, durante il regno di Carlo di Borbone tramite cunicoli, mentre per delle indagini ordinate e sistematiche a cielo aperto bisognerà attendere il 1950, anno a partire dal quale fu centrale l'opera del preside Libero D'Orsi. Di dimensioni minori rispetto agli scavi di Pompei e di Ercolano, permettono di osservare un diverso aspetto dello stile di vita degli antichi romani: infatti, mentre le prime due località erano delle città, Stabia, dopo un passato di borgo fortificato, era in epoca romana un luogo di villeggiatura, in cui furono costruite numerose ville residenziali decorate con pitture e abbellite con suppellettili; non mancavano, tuttavia, ville rustiche. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce solo una piccola parte dell'antica città: sono visitabili la Villa San Marco, Villa Arianna e il secondo complesso; certa è l'esistenza di altre ville, come quella denominata del Pastore o di Anteros ed Heraclo, ancora parzialmente o completamente interrate, mentre altre ancora sono totalmente inesplorate: nella zona dell'ager stabianus (così veniva chiamato all'epoca dai romani il territorio che ricadeva sotto l'influenza di Stabia e che comprendeva oltre alla cittadina stabiana anche i territori degli attuali comuni di Sant’Antonio Abate, Santa Maria la Carità, Gragnano, Casola di Napoli e Lettere), sono presenti una cinquantina di costruzioni tra ville d'otium e ville rustiche. Per dare un nuovo impulso turistico al sito sia il comune, che diverse fondazioni, come la Restoring Ancient Stabiae (RAS), hanno proposto progetti per la realizzazione di un parco archeologico e di un museo che possa raccogliere le opere, le suppellettili e quant'altro rinvenuto dagli scavi della collina di Varano. I reperti stabiani sono conservati in diversi musei del mondo: le più cospicue raccolte sono al Museo archeologico di Stabia Libero D'Orsi, che ha sostituito il precedente Antiquarium stabiano e al Museo archeologico nazionale di Napoli. Nel 2023 gli scavi hanno fatto registrare 32 899 visitatori.