Santuario della Madonna della Neve (Vercana)

La chiesa del Santissimo Salvatore è un edificio di culto cattolico di Vercana, in provincia di Como.

La chiesa di San Bartolomeo è un edificio religioso di Domaso.

Domaso (Dumaas in dialetto comasco, AFI: /duˈmaːs/) è un comune italiano di 1 446 abitanti della provincia di Como in Lombardia. Si trova a 52 km dal capoluogo e fa parte della Comunità montana Valli del Lario e del Ceresio.

Il Livo è un fiume della Lombardia, che scorre in provincia di Como e attraversa i comuni di Livo, Vercana e di Domaso.

La chiesa di San Sebastiano è un edificio di culto cattolico di Vercana, in provincia di Como.

Vercana (Vercana in dialetto comasco, AFI: /verˈkana/) è un comune italiano di 740 abitanti della provincia di Como in Lombardia. Il suo nome significa "canto di primavera" Ver(primavera) cana(dal latino canare ovvero cantare). Il comune fa parte della Comunità Montana dell'Alto Lario Occidentale.

Palazzo Gallio (noto anche come Palazzo delle Quattro Torri) è una dimora cardinalizia che si trova a Gravedona, in provincia di Como.

La chiesa di San Giacomo è un edificio di culto cattolico situato presso il cimitero di Livo, in provincia di Como. La chiesa non va confusa con l'omonimo edificio religioso che, nel centro storico di Livo, adempiva fino al 16 luglio 1986 le funzioni di parrocchiale.

La chiesa di Santa Maria delle Grazie, nota anche come Chiesa del Convento, è un edificio sacro che si trova a Gravedona, in provincia di Como.

Trezzone (Trezzon in dialetto comasco, AFI: /treˈtsoŋ/) è un comune italiano di 237 abitanti della provincia di Como in Lombardia. Faceva parte della Comunità montana dell'Alto Lario Occidentale, dal 2009 è nella Comunità montana Valli del Lario e del Ceresio.

La chiesa dei Santi Gusmeo e Matteo è un edificio sacro che si trova a Gravedona, in provincia di Como. La chiesa sorge su quello che, secondo la leggenda, è il luogo del martirio e della sepoltura dei due santi, militanti nella Legione Tebea, che, sfuggiti al massacro dei compagni voluto dall'imperatore Massimiano, arrivarono fino a Gravedona dove furono catturati e decapitati. I loro corpi vennero ritrovati l'11 settembre 1248, e - nello stesso anno - sul luogo del ritrovamento fu eretta una chiesa, che venne inizialmente dedicata a San Fedele, altro militare martirizzato sulle sponde lariane, in seguito, appunto ai due Santi. La chiesa venne eretta verso la metà del XIII secolo; l'edificio originario era di aspetto romanico, a pianta quadrangolare e con la facciata rivolta ad Est, cioè in senso contrario all'attuale. Nel 1533 la chiesa venne rinnovata, ampliata e riorientata. La parete della facciata venne demolita, per far posto al nuovo presbiterio: si notano ancora tracce dell'antica struttura, come i pinnacoli in cotto che sormontano l'ex facciata a capanna e il fregio ad archetti ciechi che corre lungo il perimetro del tetto. Sul lato opposto, il portale venne dotato di un pronao. Altri interventi di decorazione furono realizzati nei secoli XVII e XVIII, nel corso del quale l'edificio fu completato dalla realizzazione della sacrestia (1609) e del campanile (1616-1617). Nello stesso periodo, l'interno della chiesa venne decorato da affreschi e da stucchi.

La chiesa di Santa Maria del Tiglio è un edificio sacro che si trova a Gravedona, in provincia di Como. Detto anche chiesa della regina Teodolinda, l'edificio è monumento nazionale.