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Via San Mamolo

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Porta d'Azeglio, Bologna, anni 1950
Porta d'Azeglio, Bologna, anni 1950

Via San Mamolo è una strada storica subito fuori mura di Bologna, compresa nel quartiere Santo Stefano, che va dalle mura di Porta San Mamolo terminando in via dei Colli. Fino al 1878 era interamente denominata come Strada San Mamolo tutta la via compresa la parte intramuraria, quella che oggi è Via d'Azeglio, lasciando l'antico odonimo per la parte fuori porta. La via prendeva il nome da una chiesa dedicata a San Mamante, poi corrotto volgarmente in San Mamolo. La strada si estende sui primi rilievi collinari della città, attraversando zone residenziali e parchi urbani come quello di villa Ghigi. Viene considerata come una delle vie più prestigiose ed eleganti del capoluogo emiliano, dove abitano molte famiglie appartenenti all'alta società bolognese. La ricchezza che sin dall'inizio caratterizza la zona collinare conferisce ai giovani abitanti della zona lo stereotipo di uno stile di vita abbastanza alto, con un abbigliamento alla moda (prevalentemente sportivo), auto costose ed un uso di prodotti di lusso, al punto che il nomignolo San mamolino tende ad indicare a Bologna anche i giovani con quello stile ma non residenti in quelle zone. Il termine è usato il più delle volte con una connotazione spregiativa, per indicare un tono altezzoso ed esclusivo alto borghese, ripreso dal termine pariolino del quartiere Parioli di Roma, da cui il quartiere Santo Stefano viene considerato un simile a Bologna.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Via San Mamolo (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Via San Mamolo
Via San Mamolo, Bologna Galvani

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Latitudine Longitudine
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Indirizzo

Via San Mamolo 25
40136 Bologna, Galvani
Emilia-Romagna, Italia
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Porta d'Azeglio, Bologna, anni 1950
Porta d'Azeglio, Bologna, anni 1950
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Luoghi vicini

Collegio di Spagna
Collegio di Spagna

Il Collegio di Spagna, fondato dal cardinale Egidio Albornoz (1310-1367) come Domus Hispanica, anche conosciuto come Reale Collegio Maggiore di San Clemente degli Spagnoli e Reale Collegio di Spagna, è un collegio universitario per studenti spagnoli istituito in epoca medievale presso l'Università di Bologna, certamente il più famoso tra i ventiquattro fondati fra il XIII e il XVII secolo. È il più antico collegio al mondo aperto a studenti stranieri, erede del fenomeno delle nationes nella tradizione dell'Università medievale, ed è anche l'unico, di tale tipo, sopravvissuto nell'Europa continentale (altri esempi sono resistiti solo nel Regno Unito). È un ente privato che non riceve sovvenzioni pubbliche. L'istituzione gode dei privilegi che derivano dal suo status di extraterritorialità e anticipa la formazione politica della Spagna già nel 1364. L’organo di governo del Collegio, in via esclusiva, è la sua Giunta di Patronato, a norma degli Statuti del 1919, che riconoscono la volontà del fondatore, Egidio Albornoz (1310-1367), come statuto fondamentale dell’Istituzione e la condizione del capo del lignaggio (o casata) Albornoz come Presidente "ad perpetuam" della Giunta di Patronato. Il Sig. Iván de Arteaga y del Alcázar, marchese di Ariza e Armunia, è attualmente il Patrono e Presidente della Giunta di Patronato del Collegio, essendo capo del lignaggio (o casata) Albornoz. La Giunta di Patronato è composta da cinque membri: il Presidente è il Patrono "ad perpetuam"; l’arcivescovo di Toledo; un rappresentante del Re di Spagna; uno del Ministero degli Affari Esteri; e, infine, un rappresentante degli ex collegiali. Particolare rilevanza riveste quest’ultimo in quanto il Cardinale Albornoz, nel suo testamento, nomina legatari i collegiali che partecipano al governo dell’Istituzione tramite un loro rappresentante.