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Chiesa di San Giuseppe (Bologna)

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Filippo Antolini Sala Borsa 02
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La chiesa di San Giuseppe Sposo è un edificio di culto cattolico situato in via Bellinzona a Bologna. Le origini del convento risalgono al 1254, prima come dimora di monaci cluniacensi, poi di suore agostiniane e infine domenicane. L'intitolazione a San Giuseppe avvenne nel 1566, quando i Servi di Maria ne presero possesso. La chiesa fu requisita nel 1866, ma riaprì al culto già nel 1873. Il 18 febbraio 1943, con decreto dell'arcivescovo di Bologna Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano, la chiesa fu elevata a Santuario. Il 15 agosto 1959, l'arcivescovo di Bologna Giacomo Lercaro la eresse in parrocchia. La chiesa possiede un'unica campana, montata su un campaniletto "a vela" innalzato nella parte posteriore dell'edificio. Da sempre suonata a corda, è stata da poco automatizzata.

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Chiesa di San Giuseppe (Bologna)
Via Bellinzona, Bologna Saragozza

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 44.489400422481 ° E 11.32617779805 °
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Indirizzo

San Giuseppe Sposo

Via Bellinzona
40135 Bologna, Saragozza
Emilia-Romagna, Italia
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Filippo Antolini Sala Borsa 02
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Collegio di Spagna
Collegio di Spagna

Il Collegio di Spagna, fondato dal cardinale Egidio Albornoz (1310-1367) come Domus Hispanica, anche conosciuto come Reale Collegio Maggiore di San Clemente degli Spagnoli e Reale Collegio di Spagna, è un collegio universitario per studenti spagnoli istituito in epoca medievale presso l'Università di Bologna, certamente il più famoso tra i ventiquattro fondati fra il XIII e il XVII secolo. È il più antico collegio al mondo aperto a studenti stranieri, erede del fenomeno delle nationes nella tradizione dell'Università medievale, ed è anche l'unico, di tale tipo, sopravvissuto nell'Europa continentale (altri esempi sono resistiti solo nel Regno Unito). È un ente privato che non riceve sovvenzioni pubbliche. L'istituzione gode dei privilegi che derivano dal suo status di extraterritorialità e anticipa la formazione politica della Spagna già nel 1364. L’organo di governo del Collegio, in via esclusiva, è la sua Giunta di Patronato, a norma degli Statuti del 1919, che riconoscono la volontà del fondatore, Egidio Albornoz (1310-1367), come statuto fondamentale dell’Istituzione e la condizione del capo del lignaggio (o casata) Albornoz come Presidente "ad perpetuam" della Giunta di Patronato. Il Sig. Iván de Arteaga y del Alcázar, marchese di Ariza e Armunia, è attualmente il Patrono e Presidente della Giunta di Patronato del Collegio, essendo capo del lignaggio (o casata) Albornoz. La Giunta di Patronato è composta da cinque membri: il Presidente è il Patrono "ad perpetuam"; l’arcivescovo di Toledo; un rappresentante del Re di Spagna; uno del Ministero degli Affari Esteri; e, infine, un rappresentante degli ex collegiali. Particolare rilevanza riveste quest’ultimo in quanto il Cardinale Albornoz, nel suo testamento, nomina legatari i collegiali che partecipano al governo dell’Istituzione tramite un loro rappresentante.