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San Catello (statua)

Concattedrale di Santissima Maria Assunta e San CatelloPagine con mappeSculture a Castellammare di Stabia
Concattedrale di castellammare di stabia, interno, cappella di san catello, statua di san catello del 1609, 01
Concattedrale di castellammare di stabia, interno, cappella di san catello, statua di san catello del 1609, 01

San Catello è una statua lignea custodita all'interno della concattedrale di Santissima Maria Assunta e San Catello a Castellammare di Stabia, nell'omonima cappella. Una statua che raffigurasse il patrono di Castellammare di Stabia, san Catello, venne commissionata nel 1604 e consegnata il 16 gennaio 1609: da alcuni documenti è stato possibile risalire al nome del suo scultore, Giovanbattista, un'artista operante nelle botteghe napoletane tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo. È stata anche avanzata l'ipotesi che potesse essere stata realizzata da Pietro Alemanno: tale ipotesi tuttavia è da scartare sia per i contrasti tra lo stile dell'artista e quella della statua, sia per il diverso periodo storico in cui è vissuto Pietro Alemanno e la data di realizzazione del San Catello. Nel corso degli anni la statua ha subito diversi restauri, come quelli del 2009 e nel 2019, anno in cui ne è stata realizzata una copia da adibire alle processioni. La statua infatti, il giorno della festa del santo, il 19 gennaio, e il giorno della festa civile, la seconda domenica di maggio, è portata in processione a spalla per le strade di Castellammare di Stabia. Proprio durante questi restauri si è accertato che la statua sia effettivamente del periodo in cui i documenti dicano sia stata realizzata. L'8 aprile 1906 la statua venne portata in processione durante l'eruzione del Vesuvio: secondo la tradizione, una volta giunti sulla spiaggia, un raggio di sole riuscì a penetrare tra le nubi di cenere illuminando il volto del santo; nonostante l'eruzione continuò il suo corso, la città stabiese venne risparmiata dalla pioggia di ceneri. La statua è in legno e ha un'altezza di 93 centimetri per una larghezza di 90 e una profondità di 60. Raffigura un vecchio vescovo, con i tratti del viso marcato e in testa una mitra, in ginocchio su un doppio cuscino, nell'atto di pregare, e le mani incrociate sul petto che reggono il pastorale. Secondo monsignor Francesco di Capua, la statua sarebbe ispirata a un busto del XIV secolo, che a sua volta si rifaceva a una statua del VII-VIII secolo in stile bizantino. Egidio Valcaccia, Salvaci, o vecchiariello nostro!, Castellammare di Stabia, Nicola Longobardi Editore, 2006, ISBN non esistente. Giuseppe Lauro Aiello, La città di Stabia e San Catello suo patrono, Castellammare di Stabia, Nicola Longobardi Editore, 2007, ISBN 978-88-8090-254-6. Egidio Valcaccia, I Tesori Sacri di Castellammare di Stabia - Il Cinquecento e il Seicento, Castellammare di Stabia, Nicola Longobardi Editore, 2014, ISBN 978-88-8090-424-3.

Estratto dall'articolo di Wikipedia San Catello (statua) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

San Catello (statua)
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Cattedrale di Maria Santissima Assunta e San Catello

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