Antiquarium comunale del Celio

Il clivus Scauri ("clivo di Scauro") era una strada della Roma antica che saliva dalla depressione tra Palatino e Celio lungo il lato est di quest'ultimo fino alla sua sommità, dove oggi è piazza della Navicella. Ancora oggi la strada ha mantenuto il nome antico, nel tratto iniziale. Si staccava dalla strada che congiungeva il Circo Massimo al Colosseo appena a nord del Settizonio, dove oggi sorge la chiesa di San Gregorio al Celio, e costeggia la basilica dei Santi Giovanni e Paolo. Il nome della strada è testimoniato da un'iscrizione di età imperiale e dalle fonti medievali a partire dall'VIII secolo. Probabilmente la sua apertura fu dovuta a un membro della gens Aemilia Scauri, forse Marco Emilio Scauro, censore nel 109 a.C.

L'oratorio di Santa Barbara è una chiesa di Roma, nel rione Celio, in piazza di San Gregorio: esso è il più antico dei tre oratori del Celio, nei pressi della chiesa di San Gregorio.

La Biblioteca di papa Agapito I, citata in una lettera di Cassiodoro, è stata indicata in un edificio sul Clivus Scauri ("Clivo di Scauro") a Roma, adiacente e pertinente al complesso di San Gregorio al Celio. Si tratta di un'aula absidata in muratura, che per tecnica dimostra una datazione molto tarda (papa Agapito regnò dal 535 al 536), collocata dietro l'oratorio di Sant'Andrea al Celio. Di questa biblioteca resta menzione anche in un'iscrizione dedicatoria ormai perduta ma copiata dall'Anonimo di Einsiedeln: Un altro edificio poco più avanti sulla stessa strada, con facciata a filo della carreggiata, appartenne probabilmente allo stesso complesso della biblioteca.

L'oratorio di Sant'Andrea è una chiesa di Roma, nel rione Celio, in piazza di San Gregorio: esso costituisce uno dei tre oratori del Celio, nei pressi della chiesa di San Gregorio.

L'oratorio di Santa Silvia è una chiesa di Roma, nel rione Celio, in piazza di San Gregorio: esso costituisce uno dei tre oratori del Celio, nei pressi della chiesa di San Gregorio.

Con la definizione Case romane del Celio si intendono i resti di un complesso residenziale romano sottostante la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Roma, nel rione Celio.

La chiesa dei Santi Andrea e Gregorio al Monte Celio, o anche San Gregorio Magno al Celio, è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma. Si trova sul Celio, di fronte al Palatino ed accanto al Circo Massimo.

L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo. L'Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale, straordinario per ricchezza e importanza. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m di altezza, 25,9 metri di larghezza e 7,4 m di profondità.

La basilica dei Santi Giovanni e Paolo è un luogo di culto cattolico di Roma situato sul colle Celio. Ha la dignità di basilica minore.

Il Centro Safa Palatino è un centro di produzione televisiva dal quale vanno in onda alcuni dei programmi delle reti Mediaset realizzati a Roma. È inoltre uno dei 3 principali centri di produzione Mediaset assieme al Centro di produzione Mediaset di Cologno Monzese ed al Centro Titanus Elios. È situato a Roma in Piazza Santi Giovanni e Paolo 8. Teatro di importanti varietà e programmi di intrattenimento del gruppo Fininvest tra gli anni ottanta e novanta, dagli anni duemila è la sede romana delle trasmissioni di informazione delle reti Mediaset. Fino agli anni settanta era uno stabilimento cinematografico.

Il tempio del Divo Claudio (latino: templum Divi Claudii) era un tempio di Roma, costruito sul Celio in onore dell'imperatore romano Claudio divinizzato. Si trovava sulla parte settentrionale del colle, affacciato sulla valle dove poi sarebbe stato costruito il Colosseo.

La Meta Sudans, in italiano Meta sudante, era una fontana di età flavia, che si trovava vicino al Colosseo e all'arco di Costantino.