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Bunker di Anielewicz

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Mila 18 Memorial in Warsaw
Mila 18 Memorial in Warsaw

Il bunker di Anielewicz fu un rifugio situato tra Via Miła e Via Dubois (l’indirizzo prima della guerra era Ulica Miła 18), nel quartiere Muranów di Varsavia. Alla fine della rivolta del Ghetto di Varsavia vi si nascosero numerosi combattenti dell‘Organizzazione Ebraica, trovati in seguito morti nello stesso luogo (ŻOB, Żydowska Organizacja Bojowa), incluso il loro comandante Mordechaj Anielewicz. Nel 1946 al posto del bunker distrutto fu costruito un tumulo commemorativo chiamato Kopiec Anielewicza (il Tumulo di Anielewicz).

Estratto dall'articolo di Wikipedia Bunker di Anielewicz (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Bunker di Anielewicz
Miła, Varsavia Śródmieście

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 52.2515 ° E 20.9923 °
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Indirizzo

Kopiec Mordechaja Anielewicza

Miła
00-174 Varsavia, Śródmieście
Voivodato della Masovia, Polonia
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Mila 18 Memorial in Warsaw
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La cattedrale di Campo dell'Esercito Polacco (in polacco Katedra Polowa Wojska Polskiego), conosciuta anche come chiesa di Nostra Signora Regina della Corona Polacca, è la chiesa principale del presidio di Varsavia e la cattedrale che rappresenta tutto l'esercito polacco. In passato la chiesa serviva una grande varietà di comunità ed aveva diversi ruoli: fu usata per essere la chiesa del Collegium Nobilium e nel XIX secolo fu anche trasformata in chiesa ortodossa. Tutte le principali feste religiose del mondo militare a Varsavia si tengono in quella chiesa. Si trova sulla via Dluga 13/15, davanti al monumento degli eroi della rivolta di Varsavia e alla Piazza Krasiński, vicino al centro storico di Varsavia. La chiesa ha sostituito il ruolo della chiesa precedente dedicata ai Santi Primo e Feliciano, ed ha ricevuto un nuovo santo patrono, la Madonna delle Vittorie. Un dipinto di Santa Maria la Graziosa è stato importato da Faenza e delle reliquie di due santi cattolici sono state portate da Roma, dopo esser state donate da papa Urbano VIII. A causa del suo lungo periodo di costruzione l'architettura risultò obsoleta quasi immediatamente dopo il suo completamento: appariva come un tardo barocco, perciò lo stile venne cambiato con lo stile classicista diffuso nell'Europa dell'epoca. Nel 1730 la chiesa fu ricostruita secondo i piani di Józef Fontana. Dopo la fallita rivolta di Novembre contro l'impero russo, nel 1834 la chiesa fu confiscata dalle autorità russe e trasformata nella chiesa ortodossa della Santissima Trinità. Tra il 1835 e il 1837 venne ancora una volta ricostruita in uno stile che ricordava le chiese barocche di Rastrelli. I suoi autori furono Antonio Corazzi e Andrzej Gołuński. Durante la ricostruzione gran parte delle decorazioni interne furono distrutte e sostituite con affreschi ortodossi e con una grande iconostasi. Inoltre furono aggiunte alle torri campanarie delle cupole a cipolla ed una grande cupola al centro del tetto. Allo stesso tempo, gli edifici circostanti al monastero degli scolopi e al palazzo Humański furono ricostruiti in stile russo.