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Palazzo Taccona

Palazzi della provincia di Monza e della BrianzaSenza fonti - marzo 2021Senza fonti - palazzi della LombardiaVille di Muggiò

Il palazzo Taccona (detto anche Palazzone) è situato a Muggiò, nella frazione Taccona. Posto sulla via che da Muggiò conduce a Milano, si tratta di una residenza nobiliare dalla seconda metà del XVIII secolo. In quel periodo, un edificio preesistente, di proprietà dei conti Taccona, fu rimaneggiato fino ad assumere l'aspetto attuale. L'edificio presenta una forma ad "U", con l'asse centrale a unire l'esterno con il giardino, e si ispira alle cosiddette ville di delizia tipiche della Lombardia del Settecento. Nella struttura è presente un portico che conduce al giardino stesso ed una scalinata d'onore che porta al piano nobile, ove è posta la sala da ballo. L'edificio presenta anche una cappella dedicata ai re Magi, probabilmente costruita precedentemente al palazzo stesso. Negli ultimi anni il palazzo ha subito ampie ristrutturazioni, in parte ad uso abitativo. Nel dicembre 2001 il palazzo ha poi subito un imponente crollo, che ha costretto gli abitanti al trasferimento forzato. Il palazzo è stato dunque ricostruito seguendo i canoni che ne ispirarono la costruzione originaria e vincolato dalle Belle Arti.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Palazzo Taccona (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori).

Palazzo Taccona
Via Federico Confalonieri,

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N 45.575251 ° E 9.2281 °
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Palazzo Taccona

Via Federico Confalonieri
20835 , Taccona
Lombardia, Italia
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Luoghi vicini

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Muggiò)

La parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo si trova a Muggiò in provincia di Monza e Brianza ed arcidiocesi di Milano. Essa sorge in forme lombardo-gotiche, sull'area centrale di un ex collegio barnabita (già residenza settecentesca dei conti Porro), su progetto dei rinomati architetti Angelo Savoldi e Giovan Battista Borsani (1850-1906), che s'ispirarono alla basilica di Sant'Andrea in Vercelli (1219-1227). La posa della prima pietra risale al 23 giugno 1895, l'apertura al culto nel 1897. La torre campanaria con cuspide conica proporzionata e in perfetto stile con il resto della parrocchiale s'innalza tra il 1920 e il 1922. La facciata principale viene ultimata nel rispetto dell'antico progetto (1894) solo nel 1968; tripartita, questa è stata tutta rivestita in cotto con elementi in trachite - travertino e arricchita con icone legate alla vita dei due Apostoli: sul bronzeo portale centrale viene raffigurata la loro vocazione, nei vetri istoriati del rosone centrale vi è il loro martirio, ed in alto sul timpano, il gruppo scultoreo rappresenta la gloria acquisita attraverso la croce di Cristo. L'interno, imponente ed elegante, conferma lo slancio preannunciato in facciata: sulla pianta a croce latina si sviluppano le campate con volte a crociera, tre navate che conducono al transetto, agli estremi del quale sono poste due cappelle minori. Le semplici colonne in pietra si alternano a possenti pilastri sagomati sui quali poggiano gli archi a tutto sesto, in tali colonne polistili, ai rossi mattoni si alternano le fasce di granito. All'incrocio fra la navata centrale e il transetto si eleva la cupola, la cui volta a raggiera poggia sul tamburo ottagonale con finestre trifore. Due lesene d'altare attribuite ad Antonio Canova (1757-1822) fino agl'anni '60 incorniciavano il prestigioso dipinto "Cristo in croce con la Maddalena" di Francesco Hayez (1791-1882) commissionato nel 1827 dalla Famiglia Isimbardi (oggi conservato presso il Museo Diocesano di Milano) ora sostituito da una riproduzione fotografica.