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Cimitero di San Cataldo

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San Cataldo 4
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Il cimitero di San Cataldo è un cimitero situato nel sobborgo di San Cataldo, nella periferia urbana del quartiere Madonnina di Modena, in Emilia-Romagna, in prossimità dell'uscita 12 San Cataldo - Ponte Alto - Madonnina della tangenziale di Modena. Il complesso architettonico è suddiviso in tre parti: il cimitero storico, realizzato da Cesare Costa tra il 1858 e il 1876; restaurato e adeguato sismicamente dopo il terremoto del 1997 che ha colpito Umbria e Marche, da Nina Avramidou; il cimitero ebraico del 1903; il cimitero nuovo, progettato dall'architetto Aldo Rossi e Gianni Braghieri nel 1971 ed inaugurato nel 1984 (incompiuto). All'esterno del cimitero vi è il santuario della Madonna del Murazzo, ricostruito alla fine del XIX secolo in forme gotiche-lombarde, con campanile ed ex-convento francescano di San Cataldo.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Cimitero di San Cataldo (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Cimitero di San Cataldo
Strada Cimitero San Cataldo, Modena Madonnina

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N 44.660472 ° E 10.908944 °
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Strada Cimitero San Cataldo 80
41123 Modena, Madonnina
Emilia-Romagna, Italia
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San Cataldo 4
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Luoghi vicini

Stadio Alberto Braglia
Stadio Alberto Braglia

Lo stadio Alberto Braglia è un impianto sportivo della città italiana di Modena. Vocazionalmente dedicato alla pratica del calcio, è la maggiore arena scoperta del comune d'appartenenza e della relativa provincia. Costruito tra il 1936 e il 1938 su progetto degli ingegneri Umberto Costanzini e Luciano Petrucci, poi ristrutturato e ampliato nei successivi decenni, ospita le gare interne del maggior club calcistico locale, il Modena, che tradizionalmente ne ha in appalto la gestione previa stipula di una convenzione con l'amministrazione comunale, effettiva proprietaria dell'impianto. L'attuale stadio sorge nello stesso luogo dove era allocato il vecchio Campo di Viale Fontanelli, il precedente impianto nel quale il club modenese ha giocato nei suoi primi 24 anni di storia. Ha inoltre ricoperto transitoriamente il ruolo di campo casalingo di altre squadre del comune e della provincia, ovvero la Fratelli Rosselli, squadra del quartiere Buon Pastore di Modena (che vi ha giocato nella stagione 1980-1981 a causa dei lavori che interessarono il loro campo da gioco, per poi tornare dalla stagione 2017-2018 per dodici partite, con il nuovo nome di Rosselli Mutina), il Sassuolo (che vi ha giocato dalla stagione 2008-2009 alla stagione 2012-2013, fatti salvi i turni preliminari di Coppa Italia fino al 2009) e il Carpi (che vi ha disputato la stagione 2015-2016 - ad eccezione del terzo turno preliminare di Coppa Italia - e le prime cinque gare interne del 2016-2017). Nei casi di Sassuolo e Carpi, si trattava di società sprovviste di un impianto proprio omologato per i campionati italiani di prima e/o seconda serie. Ad esse si aggiunge il Castelvetro, che l'ha impiegato per le prime due partite interne della stagione 2016-2017 onde consentire la ristrutturazione del proprio stadio, ritornando nella stagione seguente, 2017-2018 per cinque gare, per lo stesso motivo. L'impianto ha anche ospitato in passato le due squadre femminili di calcio cittadine: l'Associazione Calcio Femminile Modena, che vi ha giocato dal 1985 al 1990 nelle stagioni disputate in Serie A, e il Calcio Femminile Modena Femminile dal 1996 al 1998.