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Missori (metropolitana di Milano)

Linea M3 (metropolitana di Milano)Pagine con mappeStazioni della metropolitana di MilanoStazioni ferroviarie attivate nel 1990
Milano stazione Missori M3
Milano stazione Missori M3

Missori è una stazione della linea M3 della metropolitana di Milano.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Missori (metropolitana di Milano) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Missori (metropolitana di Milano)
Piazza Giuseppe Missori, Milano Municipio 1

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N 45.460556 ° E 9.188333 °
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Piazza Giuseppe Missori

Piazza Giuseppe Missori
20122 Milano, Municipio 1
Lombardia, Italia
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Milano stazione Missori M3
Milano stazione Missori M3
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Luoghi vicini

Porta Romana (romana, Milano)
Porta Romana (romana, Milano)

Porta Romana (lat. Porta Romana) era una delle aperture stradali ricavate nella cinta muraria romana della città di Mediolanum, l'odierna Milano. Fu demolita durante l'assedio di Milano del 1162. Costruita durante il periodo repubblicano dell'epoca romana, era ricavata nella cinta delle mura romane di Milano. Venne fatta presumibilmente erigere, insieme alle mura, da Cesare dopo l'assunzione di Mediolanum al rango di municipium nell'anno 49 a.C.. Fu demolita, insieme alle relative mura e alle altre porte romane, durante l'assedio di Milano del 1162, che fu opera di Federico Barbarossa. Altre importanti azioni di guerra a cui partecipò la porta furono l'assedio di Milano del 268, l'assedio di Milano del 402, l'assedio di Milano del 452 e l'assedio di Milano del 538-539. Da Porta Romana iniziava la via Mediolanum-Placentia, che metteva in comunicazione Mediolanum (Milano) con Placentia (Piacenza) e quindi poi con Roma (da cui il nome della porta) passando da Laus Pompeia (Lodi Vecchio). Dall'altro lato della porta, entro le mura cittadine, si trovava il decumano. Il primo tratto dell'arteria stradale sopracitata era monumentalizzato, ovvero erano presenti dei portici ai suoi lati. La fine della monumentalizzazione, verso Laus Pompeia, era contraddistinta dalla presenza di un arco trionfale. Per tale motivo, questo tratto di arteria stradale era chiamata Via Porticata. Nei pressi di Porta Romana, seguendo il decumano, sorgeva una basilica paleocristiana, i cui resti sono oggi noti come "Cripta di San Giovanni in Conca", mentre poco oltre a essa, al di fuori delle mura cittadine, lungo la Via Porticata, era situata la basilica apostolorum (che esiste ancora oggi: ha poi cambiato nome in "basilica di San Nazaro in Brolo"). Da Porta Romana il decumano di Mediolanum conduceva all'altro lato delle mura cittadine dov'era presente, diametralmente opposta a Porta Romana, Porta Vercellina. Porta Romana era situata a una delle due estremità del decumano al cui centro, in corrispondenza del suo incrocio con il cardo, era presente il foro romano di Milano (l'attuale piazza San Sepolcro); Porta Romana si trovava nel luogo dove oggi è situato corso di Porta Romana, nei pressi della già citata Cripta di San Giovanni in Conca. assedio di Milano del 538-539 assedio di Milano del 1162 Mediolanum, su romanoimpero.com. Mediolanum augustea, su storiadimilano.it.

Palazzo Annoni
Palazzo Annoni

Il Palazzo Annoni (o palazzo Annoni Cicogna Mozzoni) è uno storico palazzo barocco di Milano, situato in corso di Porta Romana 6. Il palazzo venne edificato a partire dal 1631, per volere di Paolo Annoni, ricco commerciante di sete dell'epoca su progetto di Francesco Maria Richini: tale progetto è considerato uno dei suoi capolavori. Fu inoltre uno dei pochi palazzi ad essere costruiti durante la peste che colpì duramente la città. Tra il 1712 e il 1778 il conte Carlo Annoni trasformò la dimora in un centro artistico-culturale di prim'ordine, realizzando una ricca biblioteca e una collezione di dipinti comprendente opere di Rubens e Van Dyck, la quale fu successivamente sottratta dagli occupanti austriaci nel 1848. Le cronache seicentesche raccontano della rivalità tra la famiglia Annoni e la famiglia Acerbi, che possedeva il palazzo dirimpetto: le due famiglie iniziarono a darsi battaglia decorando sempre più fastosamente le loro dimore cittadine, abbellendo di volta in volta i propri palazzi per superare in bellezza i rivali. Il palazzo ha subito varie opere di ammodernamento all'inizio del diciannovesimo secolo e un ultimo restauro tra il 1955 e il 1961: il palazzo fu gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, e degli originari interni fastosi non resta che lo scalone d'onore. La facciata del palazzo è composta da due ordini di finestre, quelle al piano nobile con timpani curvi e triangolari alternativamente, a destra e a sinistra è delimitata da lesene bugnate. Al centro della facciata si trova il portone di ingresso principale, affiancato da due colonne con capitello ionico eclettico, che sorreggono il balcone centrale del piano nobile. A delimitare l'ingresso all'interno dell'edificio vi è un seicentesco cancello in ferro. Il cortile interno è impostato su colonne tuscaniche; al primo piano le finestre architravate sono divise da lesene in stile ionico, mentre le piccole finestre quadrate dell'ultimo piano sembrano formare un fregio decorativo. Donatella Talamonti, Palazzo Annoni, poi Cicogna-Mozzoni, in Arte Lombarda, n. 121, Milano, Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda, 1997, pp. 113-115, ISSN 0004-3443. URL consultato l'8 maggio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014). Ville e palazzi di Milano Barocco a Milano Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su palazzo Annoni