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Ponte dei Sospiri

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Antonio Contin Ponte dei sospiri (Venice)
Antonio Contin Ponte dei sospiri (Venice)

Il ponte dei Sospiri è un ponte di Venezia.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Ponte dei Sospiri (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Ponte dei Sospiri
Calle Santa Scolastica, Venezia Venezia-Murano-Burano

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Luoghi vicini
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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.43395 ° E 12.3409 °
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Indirizzo

Palazzo Ducale

Calle Santa Scolastica
30122 Venezia, Venezia-Murano-Burano
Veneto, Italia
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Antonio Contin Ponte dei sospiri (Venice)
Antonio Contin Ponte dei sospiri (Venice)
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Luoghi vicini

Archivio storico del Patriarcato di Venezia

L'Archivio storico del Patriarcato di Venezia è ospitato nel Seminario Patriarcale di Venezia. Fino alla primavera del 2015 era situato in un'ala del terzo piano dell'ex monastero benedettino dei Santi Felice e Fortunato di Ammiana dentro la Basilica di San Marco e il Palazzo Ducale attraverso il Rio di Palazzo. Fa parte degli Archivi storici della chiesa di Venezia. L'archivio del Patriarcato conserva i documenti della Curia del Patriarcato, e le altre istituzioni ecclesiastiche del Patriarcato, come la mensa vescovile, il capitolo di San Pietro e San Marco, e il seminario. Inoltre, conserva gli atti del Primicerio di San Marco e degli Antichi episcopati lagunari, le diocesi soppresse della laguna, oltre a numerosi archivi comunali, archivi di monasteri e confraternite. Infine conserva gli atti propri, che presta a singole organizzazioni, a sacerdoti o laici, che sono conservati nell'archivio. Non è solo importante per la storia del patriarcato, ma anche per le 70 comunità del centro storico di Venezia e per le isole della laguna. La sede dispone di una biblioteca, dove si trovano nella sezione moderna 3000 volumi a stampa e circa 60 testate di periodici, 20 delle quali correnti. La sezione antica consta di oltre 6000 volumi ed opuscoli dal XVI al XX secolo, con alcuni esemplari risalenti al secolo XV. È costituita prevalentemente da fondi manoscritti e a stampa raccolti nei secoli passati presso alcune parrocchie veneziane – fra le quali Santi XII Apostoli, San Raffaele, San Nicolò del Tolentini, Sant'Eufemia – e depositati con i loro archivi presso l'Archivio patriarcale. Ad essi si aggiungono manoscritti, opuscoli e volumi conservati entro alcune serie dei fondi archivistici di Curia. La sezione comprende opere attinenti al diritto canonico, le discipline teologiche, l'omiletica, la spiritualità, la storia veneta, nonché manoscritti e testi a stampa musicali. I fondi degli archivi parrocchiali ecclesiastici che sono spesso nelle rispettive sedi possono essere ordinati e visualizzati nella sala di lettura della casa, accessibili solo da lunedì a giovedì mattina accessibili. La cura dei fondi documentali sparsi è effettuata dal progetto Archivio diocesano diffuso. Nel 1989 è iniziato con il nome di Arca un lavoro completo di conservazione e catalogazione della documentazione del Patriarcato, sotto la direzione dell'Archivio Storico del Patriarcato, nel contesto del progetto sponsorizzato dal governo Ecclesiae Venetae. Oltre che dal Commissario per l'Istruzione e la Cultura del Ministero (MIBAC) e della Regione Veneto, il sostegno è venuto dalla Fondazione Gladys Krieble Delmas Foundation e dalla Save Venice Inc. di New York. C'è anche un progetto comune delle diocesi di Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Treviso e Vittorio Veneto. La sede offre corsi avanzati di archivistica nelle sedi del Patriarcato. Il catalogo è consultabile in linea all'indirizzo biblioteca marciana Archiviato il 2 ottobre 2014 in Internet Archive. e, grazie alla collaborazione con il Sistema Bibliotecario del Comune di Venezia, all'indirizzo: antiche biblioteche.

Palazzo Ducale (Venezia)
Palazzo Ducale (Venezia)

Il Palazzo Ducale, anticamente anche Palazzo Dogale (in veneto: Pałaso Dogal) in quanto sede del doge, uno dei simboli della città di Venezia e capolavoro del gotico veneziano, è un edificio che sorge nell'area monumentale di piazza San Marco, nel sestiere di San Marco, tra l'omonima piazzetta e il molo di Palazzo Ducale, contiguamente alla basilica di San Marco. Contraddistinto da uno stile che, traendo spunto principalmente dall'architettura bizantina e da quella orientale, ben esemplifica di quale intensità fossero i rapporti commerciali e culturali tra la Serenissima e gli altri Stati europei, la sua bellezza si basa su un astuto paradosso estetico e fisico, connesso al fatto che la pesante mole del corpo principale è sorretta da colonnati intarsiati apparentemente esili. Gli interni, oggi in parte privati delle opere che un tempo li decoravano, conservano ancora un'ampia pinacoteca, che comprende opere realizzate dai più famosi maestri veneziani, tra i quali Jacopo e Domenico Tintoretto, Tiziano Vecellio, Francesco Bassano, Paolo Veronese, Giambattista Zelotti, Jacopo Palma il Giovane, Andrea Vicentino e Antonio Vassilacchi. Antica sede del doge e delle magistrature veneziane, fondato dopo l'812, più volte colpito da incendi e di conseguenza ricostruito, ha seguito la storia della Serenissima, dagli albori sino alla caduta: annessa Venezia al Regno d'Italia e passato l'edificio sotto la giurisdizione di quest'ultimo, esso divenne sede museale. Oggi ospita il Museo civico di Palazzo Ducale, parte della Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE). Nel 2022 ha ricevuto 1 118 443 visitatori, risultando il terzo museo più visitato d'Italia.