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Palazzetto Dandolo

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(Venice) Il rio dei Mendicanti e la Scuola Grande di San Marco Bernardo Bellotto Gallerie Accademia
(Venice) Il rio dei Mendicanti e la Scuola Grande di San Marco Bernardo Bellotto Gallerie Accademia

Palazzetto Dandolo è un edificio veneziano sito nel sestiere di Castello, noto per essere stato raffigurato nel quadro Il rio dei Mendicanti con la scuola di San Marco dei Bernardo Bellotto.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Palazzetto Dandolo (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Palazzetto Dandolo
Calle de le Erbe, Venezia Venezia-Murano-Burano

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Luoghi vicini
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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.438889 ° E 12.340833 °
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Indirizzo

Ponte Rosso

Calle de le Erbe
30121 Venezia, Venezia-Murano-Burano
Veneto, Italia
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(Venice) Il rio dei Mendicanti e la Scuola Grande di San Marco Bernardo Bellotto Gallerie Accademia
(Venice) Il rio dei Mendicanti e la Scuola Grande di San Marco Bernardo Bellotto Gallerie Accademia
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Luoghi vicini

Ponte del Paradiso
Ponte del Paradiso

Il Ponte del Paradiso è ubicato a Venezia nel sestiere di Castello, nel territorio della parrocchia di Santa Maria Formosa. Il ponte immette sulla Calle del Paradiso, che è una caratteristica calle di Venezia che offre alcuni esempi di architettura bizantina e gotica nonché la presenza di strutture a barbacani su entrambi i lati di tutto il suo percorso. Secondo la Nuova enciclopedia italiana: «Così denominato perché in quei pressi possedeva alcune case la patrizia famiglia Paradiso». Invece lo storico Tassini cita la «patrizia famiglia Paradiso» ma ricorda anche che non risultava possedere stabili nella zona. Fonti come ASVE (1937), Sanudo (1970) e Bellavitis citano la nascita di un'altra famiglia Paradiso, in questa città, ora discendente da convertiti ebrei come Marco Paradiso e suo figlio Francesco Paradiso (Jacob Meshulam e Saloman Meshulam). Secondo lo storico Dezan, il nome può essere è dovuto alla festosità con la quale la calle veniva addobbata nei giorni di festa, in particolare il Venerdì Santo. Il ponte e la calle si distinguono in particolare per il frontone a ghimberga, posto come soglia fra due case adiacenti al ponte. SI tratta di un'opera in pietra d'Istria del ‘400, la parte figurata, racchiusa dentro un arco acuto, è un bassorilievo della Madonna della Misericordia che accoglie nel suo manto una piccola figura adorante; ai fianchi in passato erano ben riconoscibili gli stemmi della famiglia Foscari ora abbastanza rovinati. Al di sopra il triangolo della ghimberga si completa con un delicato traforo e culmina in un fiorone. Lo storico Giuseppe Tassini, ricorda un'iscrizione — vicino all'altro arco a chiusura della calle dalla parte opposta e già rovinata dal tempo — che lo portava a supporre la proprietà e la fondazione di alcuni stabili della calle da parte dell'abbazia di Pomposa: MCCCCVII DIE ULT. DE ZUGNO, FO COMENZADO QUESTE CAXE SOTO MISIER DON ANDREA ABADO DE POMPOSA GASTOLDO PIER ZANE DE CONTERIS.