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Stazione di Meina

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Meina treno Talete
Meina treno Talete

La stazione di Meina è una fermata ferroviaria posta sulla linea Domodossola-Milano. Serve il centro abitato di Meina. La stazione entrò in servizio nel 1905,venne trasformata in fermata nel 2009. La fermata è dotata di due binari, serviti da banchine dotate di tettoia e posti a sedere per sopperire alla mancanza della sala d'attesa. I due binari sono collegati tra loro per mezzo di un sottopassaggio. Al primo binario si può accedere entrando di fianco al fabbricato viaggiatori. Il fabbricato si sviluppa su due piani, e ad oggi risulta non più accessibile dai passeggeri. Alcuni locali sono utilizzati come sede di alcune associazioni senza scopo di lucro presenti sul territorio del comune. Adiacente all'edificio, sul lato principale, è presente un piccolo piazzale di parcheggio che termina con un cancello fruibile solo dagli addetti ai lavori poiché conduce al magazzino merci, ormai anch'esso in disuso. La stazione è servita dai treni regionali svolti da Trenitalia (collegamenti Milano-Domodossola) svolti nell'ambito del contratto di servizio stipulato con le regioni Lombardia e Piemonte. I biglietti delle due regioni sono entrambi validi. È gestita da Rete Ferroviaria Italiana che ai fini commerciali classifica l'impianto in categoria Bronze. Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 23. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Meina

Estratto dall'articolo di Wikipedia Stazione di Meina (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Stazione di Meina
Via Roma,

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Legambiente: Gli Amici del Lago

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28046
Piemonte, Italia
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Meina treno Talete
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Luoghi vicini

Villa Faraggiana (Meina)
Villa Faraggiana (Meina)

Villa Faraggiana è un edificio ottocentesco nel comune di Meina (Novara). La villa deve il suo nome alla nobile famiglia novarese che ne fu la prima proprietaria, insieme all'omonima villa ligure, posta nel comune di Albissola. Una volta costruita, la villa divenne presto un centro di vita culturale, politica e sociale per Meina, Solcio, Lesa e dintorni. L'elegante struttura neoclassica, situata in posizione elevata sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, fu fatta edificare tra il 1852 e il 1855 da Alessandro Faraggiana, su disegno di Antonio Busser (1795-1872). Le scuderie, due case rurali ed un ampio parco ne costituiscono il naturale corredo. Nel 1889 Raffaele Faraggiana fece successivamente costruire uno chalet-museo su progetto dell'ingegner Colombo, poi ampliato nel 1904, anno in cui fu anche realizzata la darsena. Nel parco si potevano ammirare in libertà animali domestici ed esotici.Al parco ed al museo provvedeva uno stuolo di domestici perché il luogo fosse sempre pronto ad accogliere ospiti e visitatori da Meina e dai paesi vicini, ai quali era così offerta l'occasione di un viaggio in mondi sconosciuti. Nino Bixio fu ospite dei Faraggiana nel 1861. Antonietta Faraggiana, sorella di Raffaele, sposò Domenico Farini in seconde nozze; intrattenne abituali contatti con vari patrioti e politici e fu amica della Regina Margherita. Nel periodo della seconda guerra mondiale e soprattutto nel dopoguerra la villa subì varie occupazioni che ne provocarono il degrado. L'ultimo proprietario, Alessandro (figlio di Raffaele e di Catherine), nel 1952 fece dono della villa ad un istituto religioso, le Sorelle Poverelle di Bergamo, affinché fosse adibita a ricovero. Nel 2009 la proprietà è stata frazionata: lo chalet-museo è stato acquistato dal Comune (e riattivato dalla Fondazione UniversiCà con il nome di Museo Meina), la villa invece è di proprietà di una società immobiliare.

Fosseno
Fosseno

Fosseno è una frazione di Nebbiuno. Fino al 1928 fu un comune autonomo. Il centro abitato sorge a 596 metri sul livello del mare. È collocato nella zona montana del Vergante e viene bagnato dal Rio Strolo. Le origini del centro abitato sono molto antiche e vengono fatte risalire all'XI secolo. Presumibilmente i suoi primi abitanti furono di origine Walser, provenienti dall'alta Valsesia e specializzati nella produzione e nella tintura di tessuti in lana. Il territorio comunale era collocato in una zona montana che, nell'Ottocento, era nota per la sua ricchezza di boschi cedui e per le notevoli dimensioni dei castagni da frutto. Le principali produzioni del comune erano fieno, legname noci e latri prodotti ortofrutticoli. Con regio decreto del 18 marzo 1928 il comune di Fosseno, fino ad allora autonomo, venne soppresso ed il suo territorio fu aggregato al comune di Nebbiuno. Nel mese di giugno a Fosseno si svolge la Sagra della fragola. Parrocchiale di Sant'Agata, di antica origine. La prima descrizione dell'edificio risale però al 1618. Si presenta a navata unica, con un vestibolo a volta antistante alla facciata, ornato da un dipinto di inizio settecentesco e sorretto da due colonne in granito. All'interno ospita quattro cappelle laterali dedicate a San Giusto, alla Madonna del Rosario, al Santo Crocifisso e a Santa Lucia (in precedenza dedicata a San Giuseppe). Inoltre sono presenti affreschi di inizio Novecento realizzati da Giuseppe De Giorgi. Vecchio lavatoio, poco a monte del centro abitato, con annessa una area pic-nic. Sasso del Pizzo, un punto panoramico che domina da nord il paese e offre una vista completa sul Lago Maggiore. Cartografia Cartografia ufficiale italiana in scala 1:25.000 e 1:100.000, Istituto Geografico Militare. URL consultato il 24 febbraio 2018. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fosseno