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Policlinico militare Celio

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Il Policlinico Militare del Celio "S.Ten. MOVM Attilio Friggeri", è un ospedale militare, a connotazione interforze, con sede a Roma, del Corpo sanitario dell'Esercito Italiano. Dal 2006 dipende direttamente dal Comando logistico dell'Esercito. È intitolato alla medaglia d'oro al valor militare (MOVM) Attilio Friggeri, ufficiale medico morto in combattimento, in Slovenia, durante la seconda guerra mondiale. Si trova all'interno del comprensorio militare “Villa Fonseca”, sito in via Santo Stefano Rotondo, al Celio, sede anche dell'Ispettorato generale della sanità militare.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Policlinico militare Celio (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Policlinico militare Celio
Via di Santo Stefano Rotondo, Roma Municipio Roma I

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00183 Roma, Municipio Roma I
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Luoghi vicini

Basilica di San Clemente al Laterano
Basilica di San Clemente al Laterano

La basilica di San Clemente a Roma, dedicata a papa Clemente I, sorge nella valle tra l'Esquilino e il Celio, sulla direttrice che unisce il Colosseo al Laterano, nel rione Monti. Ha la dignità di basilica minore. Attualmente è retta dalla provincia irlandese dei domenicani. La basilica che oggi vediamo è stata edificata nel XII secolo ed è collegata al convento domenicano. Il complesso riveste una grande importanza perché si trova al di sopra di antichi edifici interrati per due livelli di profondità, il più antico dei quali risale al I secolo d.C.; i due livelli al di sotto dell'attuale basilica sono stati riscoperti e portati alla luce dal 1857 grazie a padre Joseph Mullooly O.P., allora priore del convento. I tre livelli sono, dall'alto: la basilica attuale, medioevale; la basilica antica, in un edificio già dimora di un patrizio romano; un insieme di costruzioni romane di epoca post-neroniana. Ad un quarto livello sotto i precedenti appartengono tracce di costruzioni romane più antiche.Queste sovrapposizioni, che si riscontrano in altri edifici romani, sono avvenute in modo particolarmente evidente in virtù delle notevoli sedimentazioni dovute alla posizione (la valle tra i colli Esquilino e Celio) ed a particolari avvenimenti storici (l'incendio neroniano, il saccheggio di Roberto il Guiscardo). I primi due livelli sotterranei sono stati portati alla luce e consolidati, e sono oggi in buona parte comodamente percorribili e visitabili. La ricchezza di elementi architettonici, artistici e storici, comprendenti l'arco di vita di quasi tutta l'era cristiana, ne fa un monumento unico nella storia dell'arte di Roma.