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Chiusure (Asciano)

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Chiusure è una frazione del comune italiano di Asciano, nella provincia di Siena, in Toscana.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Chiusure (Asciano) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Chiusure (Asciano)
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Deserto di Accona
Deserto di Accona

Il nome deserto di Accona si riferisce a una zona collinare nella provincia di Siena nel comune di Asciano 43°14′04.3″N 11°33′37.48″E43°14′04.3″N, 11°33′37.48″E spesso ampliata per includere l’area di Le Fiorentine - Leonina (43°17′32.95″N 11°26′54.07″E43°17′32.95″N, 11°26′54.07″E. Il termine deserto è inappropriato dal punto di vista fisico e climatico, piuttosto il clima è mediterraneo con un'estate calda e secca e quasi 800 mm/a di pioggia (Csa nella Classificazione dei climi di Köppen). Un vero deserto non è mai esistito qui, a meno che il termine "deserto" non fosse un modo per descrivere le aree gravemente erose, più propriamente chiamate "badlands" o “mauvaises terres” (terre cattive, non atte ad alcuna produzione, difficili da percorrere come diverse zone del Nord America furono definite dai primi esploratori europei) anche se temporanee. Sono due i principali tipi di badlands che si trovano nell'area delle Crete Senesi (nonché della Val d'Orcia di Volterra in Toscana): i campi di biancane (dal colore chiaro dell'argilla e dell'efflorescenze saline) e le aree calanchive. Entrambe le tipologie sono collegate a processi di erosione idrica con scavo di fossi. Nelle biancane l'erosione superficiale si unisce principalmente con l'erosione sotterranea (tunnel) mentre nei calanchi dominano i movimenti di massa. Le biancane si trovano anche in Basilicata ed in Calabria mentre il paesaggio calanchi è comune lungo tutto l'Appennino e in molte parti delle Alpi. Sia i calanchi che le biancane venivano usati come pascolo, con bruciatura annuale della vegetazione per rimuovere i cespugli e favorire la copertura erbacea più appetibile per pecore, capre e bovini. Entrambe le pratiche sono state abbandonate negli anni passati per favorire misure volte a preservare la biodiversità e le geoforme nell'ambito del programma Natura 2000 dell'UE. Questo nuovo uso ha quasi fermato l'erosione in entrambi i tipi di badlands e la vegetazione ora copre la maggior parte dei pendii un tempo spogli. Poiché esiste una forte interrelazione tra biodiversità vegetale e processi di erosione/deposizione, anche la biodiversità è attualmente minacciata e si prevede che il paesaggio a biancana scomparirà completamente entro 20-40 anni con l'espansione vegetazione. I punti in cui è ancora possibile osservare le forme tradizionali sono dispersi nelle Crete Senesi e nella Valdorcia, inclusi nel quadrangolo dei vertici 43°16′10.58″N 11°15′59.3″E43°16′10.58″N, 11°15′59.3″E, 43°18′28.68″N 11°39′04.92″E43°18′28.68″N, 11°39′04.92″E, 42°43′32.58″N 11°42′22.98″E42°43′32.58″N, 11°42′22.98″E, 42°45′49.22″N 11°58′41.9″E42°45′49.22″N, 11°58′41.9″E. Leonina 43°17′27.11″N 11°26′40.01″E43°17′27.11″N, 11°26′40.01″E e Lucciola Bella 43°02′04.85″N 11°45′35.75″E43°02′04.85″N, 11°45′35.75″E sono due dei migliori siti per passeggiare tra le biancane, mentre Chiusure- Monte Oliveto Maggiore (cioè l'antica Accona; 43°10′40.21″N 11°33′07.85″E43°10′40.21″N, 11°33′07.85″E) e Radicofani 42°55′08.14″N 11°44′38.82″E42°55′08.14″N, 11°44′38.82″E ospitano i calanchi più interessanti.

Crete Senesi
Crete Senesi

Le Crete Senesi sono la zona a sud-est della città di Siena, che include i territori comunali di Asciano, Buonconvento, Montalcino (parte ex comune di San Giovanni d'Asso), Monteroni d'Arbia, Rapolano Terme, Pienza, e Trequanda, tutti in provincia di Siena. Il nome deriva dall'argilla, o creta, presente nel terreno, che dà al paesaggio il caratteristico colore grigio-azzurro e un'apparenza spesso descritta come lunare. Questa argilla caratteristica, mista a salgemma e gesso, detta mattaione, rappresenta i sedimenti del mare del Pliocene che copriva l'area tra 2,5 e 4,5 milioni di anni fa. Il paesaggio è caratterizzato da colline brulle e dolcemente ondulate, querce e cipressi solitari, i poderi isolati in cima alle alture, tratti di bosco negli avvallamenti, i fontoni che raccolgono l'acqua piovana. Tipiche conformazioni del terreno sono i calanchi, le balze e le biancane. All'interno delle crete senesi è presente l'area semi-arida conosciuta con il nome di deserto di Accona dove queste formazioni si presentano con maggiore frequenza Uno degli edifici più interessanti di quest'area è probabilmente l'abbazia di Monte Oliveto Maggiore, fondata per iniziativa di San Bernardo Tolomei, nel XIV secolo. La zona è conosciuta per la produzione del tartufo bianco delle crete ed ospita un museo dedicato al cosiddetto diamante delle Crete, presso il centro storico di San Giovanni d'Asso. Altri prodotti tipici sono il formaggio pecorino, il quale assume aromi particolari grazie alla presenza nei pascoli dell'Artemisia cretacea, ed il Carciofo di Chiusure, dall'aspetto scuro e affusolato, tutelato dalla banca del germoplasma della Regione Toscana.