Il Museo di Santa Giulia è il principale museo di Brescia, situato in Via dei Musei 81/b, l'antico luogo decumano massimo della Brixia romana. È ospitato all'interno del monastero di Santa Giulia, fatto erigere da Re Desiderio in epoca Longobarda e variamente ampliato e modificato in più di mille anni di storia.
La zona sottostante al Museo è ricca di reperti archeologici di varie epoche, in maggioranza appartenenti all'epoca romana e ottimamente conservati, in particolare le Domus dell'Ortaglia. Fanno parte del museo tutte le strutture dell'antico monastero, fra cui la chiesa di Santa Maria in Solario, il coro delle monache e la chiesa di Santa Giulia.
Nel museo sono conservati migliaia di oggetti e opere d'arte spazianti dall'età del Bronzo all'Ottocento provenienti soprattutto dal contesto cittadino e dalla provincia di Brescia, che ne fanno un vero e proprio museo cittadino, le cui tematiche di approfondimento vertono principalmente sulla storia della città di Brescia e del suo territorio. Tra le numerose opere d'arte si ricordano soprattutto la Croce di Desiderio e la Lipsanoteca.
Il 5 maggio 2023, sul complesso monumentale di San Salvatore - Santa Giulia è stato affisso lo Scudo Blu, simbolo internazionale di protezione dei beni culturali dai conflitti armati.
Il percorso è dedicato alle fasi fondamentali della storia religiosa, architettonica e artistica del complesso. Negli ambienti si trovano esposti materiali pertinenti alle diverse epoche, secondo un percorso studiato che accompagna il visitatore dalla fondazione del monastero fino alla sua soppressione, avvenuta alla fine del Settecento. Nel percorso sono visitabili anche i principali ambienti dell'ex monastero, cioè le tre chiese e il coro delle monache.
La sezione si snoda in tre successive sale dell'ex monastero e approfondisce, mediante oggetti, sculture e pitture, le varie fasi cronologiche del complesso. Le stesse sale sono degne di nota, coperte da volte a crociera sostenute da possenti colonne con capitelli a foglie grasse, il tutto di costruzione quattrocentesca.
Opere presenti nel settore
Pittore lombardo - San Benedetto, affresco, prima metà del XV secolo
Giovanni Carra - Santa Giulia crocifissa, marmo di Carrara, metà XVII secolo
Maestro di San Salvatore - Frammenti di affreschi dalla chiesa di San Salvatore, VIII secolo
Anonimo - Pluteo con croce gemmata, medolo, VIII-IX secolo
Anonimo - Madonna Theotókos e Madonna Hodighitria, stucco, prima metà del IX secolo
Colonnine con capitelli e basi dalla cripta di San Salvatore, marmi vari, XII secolo
Anonimo - Frammenti di affreschi dalla chiesa di San Salvatore, XII secolo
Maestro lombardo - Madonna col Bambino e sant'Antonio Abate e Busti di santi, affreschi, prima metà XV secolo
Vasellame in ceramica, XV-XVI secolo
Maestro attico - Amazzonomachia, fronte di sarcofago, marmo, II-III secolo d.C.
Maestro attico - Le tre Grazie, marmo, inizio III secolo d.C.
Il percorso prosegue nelle due aule della chiesa di Santa Maria in Solario, costruita nel XII secolo utilizzando, all'esterno e all'interno, anche numerose lapidi romane di recupero. Nell'aula inferiore, ad esempio, il pilastro centrale che regge le quattro volte a crociera di sostegno non è altro che una grande ara romana dedicata al Dio Sole.
La chiesa superiore è completamente rivestita da un esteso ciclo di affreschi eseguiti da Floriano Ferramola tra il 1513 e il 1524, più alcuni riquadri databili al Quattrocento e un grande affresco seicentesco. Nella chiesa sono conservati due dei pezzi più pregiati del museo: la Lipsanoteca e la Croce di Desiderio.
Opere presenti nella chiesa
Nell'aula inferiore:
Frammenti di fregio di età imperiale, marmo proconnesio
Lipsanoteca di Brescia, seconda metà del IV secolo
Crocetta-reliquiario, X secolo
Nell'aula superiore:
Croce di Desiderio
Galleria di opere
Nella chiesa di San Salvatore, il nucleo antico del monastero giunto quasi completamente intatto fino a noi, sono conservati i reperti artistici più importanti della dominazione longobarda su Brescia e, indirettamente, di quella fase della storia del complesso. Alla chiesa si accede attraverso la grande aula colonnata che sostiene il coro delle monache, dove già si trovano numerosi pezzi.
La stessa chiesa ospita, alle sue pareti, diverse opere d'arte, fra cui gli affreschi del Romanino e di Paolo Caylina il Giovane.
Opere presenti nella chiesa
Nell'aula d'ingresso:
Colonnine, lastre, capitelli, cornici, archetti e frammenti vari dalla chiesa di San Salvatore, marmo, VIII-IX secolo
Anonimo - San Pietro e altri soggetti religiosi, affreschi, dal fianco esterno sud della chiesa, XII secolo
Nella chiesa:
Arredi liturgici, marmo e legno, VIII secolo
Anonimo - Lastra con pavone e frammenti gemelli, marmo proconnesio, VIII secolo
Girolamo Romanino - Storie di sant'Obizio
Paolo Caylina il Giovane - Storie della Vergine e dell'infanzia di Cristo nella cappella della Vergine
Maestro milanese - Storie di san Giovanni Battista, seconda metà del XIV secolo
Galleria di opere
Il coro delle monache, costruito a ridosso della facciata della chiesa di San Salvatore nella seconda metà del Quattrocento per permettere alle monache in clausura di ascoltare la messa senza mostrarsi ai fedeli, è stato completamente affrescato nella prima metà del secolo successivo da Floriano Ferramola, Paolo Caylina il Giovane e altri artisti minori, probabilmente di bottega.
L'ambiente è dedicato ai monumenti funerari di età veneta, dei quali sono qui raccolti alcuni pregevoli esemplari, primo fra tutti il Mausoleo Martinengo ma anche il monumento funebre di Nicolò Orsini.
Opere presenti nel coro
Bernardino delle Croci - Mausoleo Martinengo, marmi vari e bronzo, 1503
Anonimo - Arca di san Paterio, marmo di Botticino, 1478 circa
Antonio Mangiacavalli - Monumento funebre di Nicolò Orsini, primo decennio del XVI secolo
Galleria di opere
Costruita da Giulio Todeschini tra il 1593 e il 1599, la chiesa di Santa Giulia conclude la successione di spazi religiosi connettendo, in un'unica struttura, la chiesa di San Salvatore e il coro delle monache. La chiesa si trova all'esterno del percorso espositivo del museo poiché convertita in sala conferenze: non è quindi possibile visitarla.
La chiesa, comunque, è stata completamente svuotata delle sue opere d'arte e degli arredi liturgici durante l'Ottocento e non ospita pertanto alcun oggetto d'interesse storico e artistico al di fuori della pura architettura. L'unico pezzo presente è il portale del duomo di Chiari, opera del 1513 di Gasparo da Coirano, smontato nel 1846 e rimontato sulla controfacciata della chiesa nel 1882.
Il settore, che si sviluppa nel piano seminterrato dell'ex monastero, illustra l'evoluzione degli insediamenti umani in territorio bresciano dal III millennio a.C. all'età del Ferro, presentando numerosi reperti rinvenuti in città e in provincia. La seconda parte del percorso mostra invece materiali e oggetti dell'età protostorica, dal VI secolo a.C. al II secolo a.C., con approfondimento particolare alla dominazione dei Celti e alle loro necropoli, delle quali sono stati ritrovati numerosissimi esempi in tutta la provincia.
Opere presenti nel settore "Età preistorica"
Strumenti di lavoro in selce e vasi, III millennio a.C.
Tavoletta "enigmatica", antica età del Bronzo
Ripostiglio di asce e frammenti del vaso che le conteneva, antica età del Bronzo
Boccali, tazze e altri oggetti analoghi, età del Bronzo
Tomba a cremazione, media età del Bronzo
Ceramiche, spilloni, rasoi, falcetti, punte di freccia, oggetti in osso e corno lavorati, tarda età del Bronzo
Tomba a cremazione, tarda età del Bronzo
Roncolo, fibule e coppe, età del Ferro
Elmo, bronzo, IV secolo a.C.
Ceramiche, frammenti di telaio e vasi, età del Ferro
Opere presenti nel settore "Età protostorica"
Sarcofago in terracotta e corredo funerario, III secolo a.C.
Elmo in bronzo e falere in argento, I secolo a.C.
Ornamenti maschili e femminili, III-II secolo a.C.
Corredo funerario di un guerriero, II secolo a.C.
La sezione del museo dedicata all'età romana si articola lungo quattro differenti settori: il primo è dedicato alle testimonianze romane presenti nel territorio, il secondo alle domus dell'Ortaglia e ai reperti analoghi recuperati in città, il terzo a lapidi e oggetti funerari e il quarto alle iscrizioni. In quest'ultimo, in particolare, sono conservati numerosi esemplari di iscrizioni di tutti i tipi, databili dal I secolo a.C. al V secolo d.C.
In questa zona si conservano inoltre alcuni dei bronzi romani recuperati nel 1826 dal nascondiglio del Capitolium durante gli scavi dell'Ottocento, gli altri, compresa la Vittoria alata restaurata, sono stati ricollocati nel 2020 nel Capitolium.
Opere presenti nel settore "Il territorio"
Pietre miliari dalla via Gallica, marmi vari, III-IV secolo
Anfore, terracotta, I secolo a.C. - IV secolo a.C.
Vasellame, ceramiche, conocchie, chiavi, oggetti femminili, coltelli e forbici, I-IV secolo
Piccoli idoli di divinità e amuleti, bronzo, I-IV secolo
Calendario domestico, terracotta, III secolo
Cippi, lapidi e monumenti funerari, marmi vari, I-IV secolo
Corredi funerari dalla necropoli di Nave, I secolo a.C. - I secolo d.C.
Corredo funerario di un atleta, I secolo a.C.
Piatti e cucchiai, argento, II-III secolo a.C.
Anfora, vetro soffiato decorato, I secolo
Opere presenti nel settore "La città"
Ritratto di un membro della famiglia di Augusto, marmo bianco, I secolo a.C.
Frammenti di affreschi e sculture dal Tempio Repubblicano, I secolo a.C.
Frammento di idolo, I secolo a.C.
Frammenti di opere scultoree dal Capitolium, I secolo d.C.
Prigioniero, dal Capitolium, bronzo, II secolo d.C.
Cornici modanate e decorate da rosette a stampo, dal Capitolium, bronzo, II secolo d.C.
Balteo, dal Capitolium, bronzo, II-III secolo d.C.
Ritratti di imperatori e loro consorti, dal Capitolium, bronzo, II-III secolo d.C.
Frammenti di opere scultoree dal foro romano, oggi Piazza del Foro, I secolo d.C.
Domus dell'Ortaglia
Nell'area delle domus:
Materiali da costruzione delle domus, recuperati o mostrati come esempio
Arredi vari recuperati dalle sale, II-III secolo d.C.
Oggetti d'uso quotidiano, II-III secolo d.C.
Bauletto-cassaforte, frammenti di ferro rimontati su legno, II-III secolo d.C.
Viridarium, ricostruzione filologica di un "giardino delle delizie" di epoca romana
Nella sala a nord:
Mercurio seduto, lar, bronzo, IV secolo a.C.
Idoli e statuette, bronzo, IV secolo a.C. - III secolo d.C.
Mosaici pavimentali e affreschi dalla Domus della Pantera e dalla Domus di via San Rocchino II secolo d.C.
Frammenti di opere scultoree, mosaici, affreschi e oggetti provenienti dall'area di Santa Giulia
Maestro dell'Attica - Battaglia di Maratona, fronte di sarcofago, marmo bianco, III secolo d.C.
Galleria di opere
Opere presenti nel settore "Le necropoli"
Lapidi e monumenti funerari con rilievi "a cassetta", marmi vari, I secolo d.C.
Cippo esagonale con motivi floreali, marmo bianco, I secolo d.C.
Pilastrini provenienti da recinti funerari con raffigurazioni del semidio Attis, marmo bianco, I secolo d.C.
Are e segnacoli cilindrici, marmo bianco, I secolo d.C.
Fregio di architrave con raffigurazione di una biga trainata da delfini, marmo bianco, I secolo d.C.
Letto funebre, argento, I-II secolo d.C.
Cratere per ceneri, alabastro, II secolo d.C.
Urne funerarie, pietra e marmi, I-II secolo d.C.
Sarcofagi romani, pietra e piombo, I-II secolo d.C.
Sarcofago cristiano decorato con scene della Bibbia, marmo apuano, IV secolo d.C.
Sarcofago del Passaggio del Mar Rosso, dalla chiesa di Sant'Angela Merici, onice, IV secolo d.C.
Nel settore sono esposte le testimonianze della dominazione dei Longobardi e dei Carolingi, che si susseguirono sulla città tra il VI e l'XI secolo prima della nascita dei Comuni. I reperti esposti sono prevalentemente di tipo bellico (armi e equipaggiamenti provenienti da tombe) e domestico (gioielli e oggetti d'uso) più altri oggetti di valenza artistica e religiosa, fra i quali il prezioso gallo di Ramperto.
Opere presenti nel settore
Spade e scudi da corredi di tombe, bronzo e ferro, VII-VII secolo
Crocette funerarie, VII secolo, lamina d'oro lavorata a sbalzo, VII secolo
Corredo funerario femminile, VI secolo
Fibule a staffa, argento dorato con granati almandini, fine VI secolo
Fibula a S, argento con granati almandini, fine VI secolo
Pettini decorati, osso, fine VI secolo
Coltelli, acciarini, fibule e cinture d'uso maschile, VII secolo
Tremisse longobardo emesso da Desiderio, oro, 756-774
Gallo di Ramperto, rame argentato e dorato, 820-830
Capitelli e cornici, fine VIII secolo
Iscrizioni e frammenti scultorei dall'abbazia di Leno, VIII-X secolo
Arazzo decorativo di fattura mediorientale, dalla chiesa di Sant'Angela Merici, VIII secolo
Arazzo decorativo di fattura bizantina, dalla chiesa di Sant'Angela Merici, VIII secolo
Il settore, dedicato al basso Medioevo, custodisce le testimonianze artistiche e culturali della storia di Brescia dalla nascita del Comune (1038) all'inizio della dominazione della Repubblica di Venezia, passando quindi attraverso il periodo delle signorie e del governo dei Visconti.
Nelle varie sale, i reperti sono divisi in modo da illustrare l'organizzazione sociale e politica della città del tempo, raggruppando fra loro i documenti del potere economico, politico ed ecclesiastico.
Opere presenti nel settore "Strutture del potere politico"
Cippo romano di reimpiego con lo stemma dei della Scala e dei Visconti, marmo
Protomi a forma di testa di lupo, bronzo, dal Broletto, seconda metà del XII secolo
Figure religiose e fregi decorativi, affreschi, fine XIII secolo
Quattro telamoni, marmo, dal Broletto (?), fine XIII secolo
Capitello figurato, marmo di Botticino, metà del XII secolo
Capitelli istoriati, marmo rosso di Verona, XII-XIII secolo
Bassorilievo con San Faustino a cavallo, marmo di Botticino, XII secolo
Pilastrini di balaustra dal Palazzo delle Mercanzie, marmo, inizio XV secolo
Monete varie, oro, XII secolo-1426
Opere presenti nel settore "Strutture del potere ecclesiastico"
Statua di Berardo Maggi, marmo di Botticino, dal convento di San Barnaba, XIII secolo
Capitello figurato, marmo bianco, dal convento di San Domenico, inizio XV secolo
Anonimo - Vergine in gloria tra angeli musicati, affresco, dal convento di Santa Caterina, metà XV secolo
Frammenti scultorei e marmi vari, dall'abbazia di Leno, XII-XIII secolo
Frammento di arcata con testa di Gesù, marmo, dal portale principale della chiesa abbaziale, fine XII secolo
Cristo benedicente tra i santi Vitale e Marziale, marmo, dalla chiesa abbaziale, fine XII secolo
Figure maschili decorative per un soffitto a capriate, legno, dal primitivo convento dei Santi Cosma e Damiano, XIII secolo
Galleria di opere
Nel settore sono esposti i pezzi d'arte riguardanti l'ultima fase della storia di Brescia, che fu sottomessa al dominio della Repubblica di Venezia dal 1426 al 1797, quando l'istituzione fu abolita da Napoleone Bonaparte e il governo cittadino passò alla Repubblica Bresciana.
Il settore è diviso in due parti: il primo custodisce opere prevalentemente scultoree provenienti dal contesto pubblico cittadino, mentre la seconda è incentrata su pezzi d'arredo e di natura privata, provenienti dai grandi palazzi nobiliari della città.
Il Museo di Santa Giulia di Brescia detiene anche una collezione di diverse opere di Francesco Filippini (1853-1895), tra cui :
Autunno, Paesaggio forestale e figura femminile (1875-1899)
Figura di vecchia con figure di bambine (1850-1874)
Figure femminili con fascine e gerle (1881)
Il torrente (1875-1899)
Paesaggio con case di montagna e ruscello (1890-1899)
Paesaggio con case e figure (1890-1899)
Figura di vecchio (1875-1899)
Figura di frate che dipinge (1875-1899)
Figura maschile nuda (1878)
Figura di vecchio con barba (1890-1899)
Figura maschile nuda II (1890-1899)
Figura maschile di profilo (1890-1899)
Figura maschile di profilo II (1800-1899)
Fulvia e Cicerone (1879)
Ritratto di Giulia Ferretti Ferri (1890-1899)
Veduta di una laguna con casa e barche (1875-1899)
Opere presenti nel settore "L'immagine della città. La scultura monumentale"
Floriano Ferramola - Incontro del Redentore con le Marie, affresco, sulla parete della prima sala, inizio XVI secolo,
Formelle, archetti e ornamenti architettonici, terracotta, prima metà del XV secolo
Maestro degli angeli cantori - Santa Elisabetta d'Ungheria conforta i malati, terracotta, metà XV secolo
Maestro degli angeli cantori - Busto di Gesù Cristo, terracotta, 1450-55
Scultore veneto - Lastra sepolcrale di Bartolomeo Lamberti, marmo, post 1479
Gasparo Cairano - Fede, marmo di Botticino, chiave di volta dal Palazzo della Loggia, 1500 circa
Capitelli, mensole, formelle, fregi ornamentali e busti, marmo e terracotta, fine XV secolo-prima metà XVI secolo
Cerchia di Gasparo Cairano - Frammento dall'arca di san Rusticiano, inizio XVI secolo
Anonimo - Santi Faustino e Giovita condotti al martirio, marmo di Botticino, XIV secolo
Anonimo - Trittico di sant'Onorio, marmo di Vezza d'Oglio, post 1455
Alessandro Vittoria - Monumento funerario a Domenico Bollani, frammenti, marmo, post 1579
Antonio Calegari - Brescia armata, marmo, da Piazza del Duomo, XVIII secolo
Francesco Filippini - Paesaggio boschivo e figura femminile, post 1875 - ante 1899
Galleria di opere
Opere presenti nel settore "La dimora"
Affreschi dal Castello di Gorzone, XIII-XIV secolo
Busti di cavalieri, tempera su tavolette lignee, da Palazzo Maggi Gambara, XV secolo
Cofanetto, osso, corno e legno, XIV secolo
Giovanni Francesco Antegnati, virginale, 1554
Magnus Tieffenbrucker, tiorba, primo decennio del XVI secolo
Matteo Reilich, liuto, 1641
Scuola di Vincenzo Foppa - Fregio decorativo, da Palazzo Maggi Gambara, affresco, XV secolo
Stemmi di casate bresciane, pietre varie, XIV-XVII secolo
Portone di Palazzo Cigola, legno, XVI secolo
Maniglie, picchiotti e altri accessori, bronzo, inizio XVII secolo
Floriano Ferramola - Scene di vita agreste e Storie mitologiche, affresco, 1512 circa
Paolo Caylina il Giovane - Scene di vita quotidiana, affresco, inizio XVI secolo
Alcova, legno dipinto e dorato, inizio XVI secolo
Tappeti anatolici, dalla chiesa dei Santi Faustino e Giovita, metà del XVII secolo
Piatti, maiolica traforata, inizio XVII secolo
Cofanetto, ferro, prima metà del XVII secolo
Piatto, maiolica dipinta, metà del XVI secolo
Lattanzio Gambara - Cerere e Apollo, affresco, prima metà del XVI secolo
Autori vari - Ritratti, olio su tela, XVII-XVIII secolo
Globo terrestre, XVII secolo
Henricus Hondius - Globo celeste, XVII secolo
Specchiere con cornice lignea dorata, XVIII secolo
Gaetano Merchi - Busto femminile, XVIII secolo
Francesco Battaglioli - Architetture d'invenzione e allegoria delle arti, olio su tela, 1760-70
Francesco Fontebasso - Architetture e rovine, olio su tela, seconda metà del XVIII secolo
Due lampadari, vetro di Murano, XVIII secolo
Cassettone con ribalta, legno di noce intarsiato, prima metà del XVIII secolo
Pietro Scalvini - Episodi dell'Eneide, olio su tela, 1780 circa
(Sezione disallestita)
Nella sezione erano conservati numerosi oggetti di arte applicata che sono pervenuti al museo in seguito a lasciti testamentari di collezionisti vissuti a Brescia tra la metà del Settecento e la fine dell'Ottocento, quali Angelo Maria Querini, Gabriele Scovolo, Paolo Tosio e Camillo Brozzoni.
In quanto espressioni della cultura artistica attiva nei rispettivi momenti storici della storia di Brescia, le loro collezioni, comunque preziosissime, sono parte integrante della cultura bresciana e, di conseguenza, del museo della città.
Questa sezione del museo è attualmente (2014) chiusa al pubblico.
Collezione Querini
Simon Troger - Sacrificio di Isacco, avorio, palissandro, ferro, bronzo dorato, metà XVIII secolo
Enrico Albrici - Ritratto di Angelo Maria Querini, olio su tela, metà XVIII secolo
Dittico Queriniano, avorio, V secolo
Dittico di Boezio, avorio, fine V secolo
Dittico dei Lampadi, avorio, inizio V secolo
Medaglie papali, bronzo, inizio XIV-metà XVIII secolo
Collezione Scovolo
Brocca e alzata, vetro di Murano filigranato, fine XVII secolo
Coppa, vetro e corallo, inizio XVIII secolo
Modellino del Santo Sepolcro, legno e madreperla, fine XVII secolo
Fischietto ad acqua, maiolica, XVII secolo
Tazza con piattino, corno di rinoceronte, manifattura Ming, XVII secolo
Cofanetti con scene mitologiche, legno e pastiglia, fine XV secolo
Dittico della Natività, avorio, manifattura fiamminga, fine XIV secolo
Adorazione dei pastori, lamina d'argento sbalzata, 1561
Giudizio di Paride, bronzo, 1520 circa
Lucerna, ferro, manifattura bresciana, fine XVI secolo
Lucerna, ferro, manifattura padovana, inizio XVI secolo
Orologi, manifattura tedesca, XVII-XVIII secolo
Johan Paul Pflege - Orologio astronomico, 1667 circa
Collezione Tosio
Ventotto cammei, materiali vari, XIX secolo
Anfora, terracotta dipinta, 510-505 a.C.
Antonio Pisano - Medaglia di Malatesta Novello, bronzo, prima metà XV secolo
Pierre Reymond - Saliera, smalto, 1552
Piatto, vetro di Murano filigranato, XVI secolo
Anonimo parigino - Scene della vita di Cristo, avorio, metà XIV secolo
Coppe, porcellana, manifattura orientale, XVI secolo
Cofanetto, tartaruga, XIX secolo
Collezione Brozzoni
Mastro Giorgio Andreoli - Piatto con Amorino con cornucopia, maiolica, 1525
Mastro Giorgio Andreoli - Piatto con busto di profilo, maiolica, inizio XVI secolo
Niccolò Pellipario - Piatto con il Mito di Ciparisso, maiolica, XVI secolo
Niccolò Pellipario - Piatto con la Pesca Miracolosa, maiolica, XVI secolo
Francesco Xanto Avelli - Piatto con l'Assassinio di Oropaste, maiolica, prima metà XVI secolo
Francesco Xanto Avelli - Piatto con la Lotta fra Ercole e Cerbero, maiolica, prima metà XVI secolo
Francesco Xanto Avelli - Piatto con l'Adorazione dei pastori, maiolica, prima metà XVI secolo
Guido Fontana detto Durantino - Piatto, maiolica, prima metà XVI secolo
Orazio Fontana - Piatto con la Sconfitta di Cornelio Bebio Panfilo in Gallia, maiolica, 1540 circa
Bottega dei Patanazzi - Piatto da pompa, maiolica, 1579
Andrea da Negroponte - Piatti con stemmi, maiolica, metà XVI secolo
Pietro Paolo - Piatto con la Morte di Virginia, maiolica, 1577
Anonimo - Piatti con raffigurazioni mitologiche, maiolica, 1560 circa
Anonimo - Idilli campestri, maiolica, XVIII secolo
Tabacchiere e astucci, argento, smalto e tartaruga, XVIII secolo
Cammei, materiali vari, XVIII secolo
Giacomo Raffaelli - Cardellino, medaglione in micromosaico, 1778
Brocca, ceramica dipinta, manifattura di Nicea, 1580-1600
Croce liturgica, rame dorato, fine XIV secolo
Anonimo - Pace di Rodengo, argento e metallo dorato
Immagini sacre, materiali vari, XVI-XVII secolo
Reliquiario, smalto champlevé, manifattura di Limoges, inizio XIII secolo
Jean Limosin - Sacra famiglia con san Giovanni Battista fanciullo e tre angeli, smalto champlevé, manifattura di Limoges, XVI secolo
Pierre Reymond - Madonna col Bambino e angeli, smalto champlevé, manifattura di Limoges, XVI secolo
Bottega di Vincenzo Grandi - Campanello, bronzo, XV secolo
Bottega di Severo Calzetta - Candeliere, bronzo, XV secolo
Bottega di Severo Calzetta - Calamaio, bronzo, XV secolo
Bronzetti vari, XVI secolo
Bottega fiorentina - Laocoonte, bronzo, inizio XVI secolo
Oggetti d'uso, bronzo e altri metalli, manifattura veneta, XVI-XVII secolo
Bottega veneziana, - Candelieri, bronzo, fine XV secolo
Gasparo di Girolamo Macri - Candelieri, bronzo, fine XVI secolo
Sperandio, - Medaglia di Giovanni Lanfredini, bronzo, 1478-83
Scuola di Donatello - Madonna col Bambino, metallo lavorato, XVI secolo
Giovanni di Fondulino Fonduli - Placchette votive, metallo lavorato, XVI secolo
Andrea Briosco - Placchetta votiva, metallo lavorato, fine XV secolo
Valerio Belli - Crocifissione, metallo lavorato, inizio XVI secolo
Anonimo - Busti di Caligola e Vespasiano, metallo lavorato, XVI secolo
Scuola lombarda - Ecce homo, argento, seconda metà XVI secolo
Bottega degli Obriachi - Madonna con Bambino tra i santi Pietro e Paolo, fine XIV-inizio XV secolo
Coppe e brocche, vetro di Murano, fine XV secolo-XIX secolo
A partire dal 2004 la fondazione di Brescia Musei, in collaborazione con altre società e fondazioni pubbliche e private, ha dato il via a una serie di mostre della durata di circa 5-6 mesi l'una, incentrate soprattutto sulla pittura d'avanguardia dell'Ottocento e del Novecento e su altri temi storici, tra cui Monet, Giuseppe Amisani, Van Gogh, Matisse, Turner e la civiltà Inca, tutte rientrati nel grande progetto chiamato "Brescia - Lo splendore dell'arte".
Il progetto "Brescia - Lo splendore dell'arte" si è concluso nel 2009.
Monastero di Santa Giulia
Categoria:Opere nel Museo di Santa Giulia
Longobardi in Italia: i luoghi del potere Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Museo di Santa Giulia
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