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Opicina

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Opicina Chiesa parrocchiale
Opicina Chiesa parrocchiale

Opicina (Opčine in sloveno, Opcina in dialetto triestino, dal 1942 al 1966 Poggioreale del Carso), è un quartiere del Comune di Trieste, situato sull'altopiano del Carso.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Opicina (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Opicina
Via Nazionale, Trieste Sottomonte

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Numero di telefono Sito web Luoghi vicini
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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.6875 ° E 13.788611 °
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Indirizzo

Trieste Sicura

Via Nazionale 51
34151 Trieste, Sottomonte
Friuli-Venezia Giulia, Italia
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Numero di telefono
STSEC S.r.l.

call+390402453270

Sito web
triestesicura.it

linkVisita il sito web

Opicina Chiesa parrocchiale
Opicina Chiesa parrocchiale
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Luoghi vicini

Foiba di Monrupino
Foiba di Monrupino

La foiba di Monrupino, già nota come foiba 149 di Monrupino o abisso di Monrupino, si trova nel comune di Trieste a circa 11 km da Trieste in direzione Monrupino (TS).. Costituisce una tipica cavità carsica, profonda 180 metri, che si apre in fondo ad una dolina, con un'imboccatura di 10 metri per 15. Attualmente si presenta con una copertura tombale di 150 m² riportante la raffigurazione di una croce in pietra bianca del Carso. Alla fine della seconda guerra mondiale, dentro questa foiba furono gettate dalle truppe del maresciallo Tito circa una cinquantina di salme, principalmente militari tedeschi caduti durante la battaglia di Opicina o prigionieri fucilati. Il numero dei corpi risulta dall'esplorazione fatta dall'ispettore della Polizia Civile Umberto De Giorgi negli ultimi mesi del 1945 e i primi del 1946. Oltre a questi, a Monrupino furono infoibati i ferrovieri Vittorio Cima, Luciano Manzin e Mario Mauri. Accusati di aver rubato un maiale, vennero arrestati il 10 maggio 1945 su ordine del capo della sezione criminale della Difesa Popolare di Opicina - Žarko Besednjak - dalle guardie del popolo Michele Gallo, Bruno Vidali e Giuseppe Taucer e da altri uomini facenti parte della struttura di polizia messa in piedi dal Partito Comunista Jugoslavo e dall'OZNA nel periodo dell'occupazione militare di Trieste da parte dell'EPLJ. Condotti di fronte ad un tribunale del popolo, sito presso l'osteria "Da Giovanna" di Rupingrande, il 20 maggio successivo Cima, Manzin e Mauri vennero giudicati colpevoli di furto, portati presso la foiba, uccisi con un colpo di pistola alla nuca e gettati dentro. L'8 gennaio 1948 si aprì di fronte alla Corte d'assise di Trieste il processo per l'omicidio dei tre ferrovieri e di altre dodici persone. Accusati anche di sottrazione e distruzione di cadavere, tutti gli imputati vennero condannati: fra gli altri, Žarko Besednjak a 15 anni di prigione, Boris e Piero Vidali a 10 anni, Emilio Sossich e Miroslavo Purich a 6 anni e 3 mesi. Nel corso del processo risultò che i tre ferrovieri erano stati condannati ed uccisi senza interrogatorio nel corso del loro improvvisato processo, senza che venisse elevata un'accusa precisa e senza nessuna difesa.

Gretta
Gretta

Gretta (Greta in sloveno) è un quartiere (secondo lo Statuto di Trieste) di Trieste, limitrofo a Roiano e Barcola. Il suo territorio, diviso com'è in porzioni distinguibili, prende diversi nomi: Serbatoio, Gretta Alta, Cisternone, Monte Radio (o Terstenico). Nell'antichità era presente in zona un piccolo santuario dedicato ad Ercole. Sono stati trovati infatti resti di statuette raffiguranti il semidio greco. L'abitato ha avuto diversi sviluppi: fino alla seconda metà del Novecento era prevalentemente occupato da piccole case, giardini e campi coltivati. Poi, nel 1950, sotto l'amministrazione del GMA (Governo Militare Alleato), gli Americani hanno contribuito alla costruzione delle case popolari tuttora presenti. Infine, dagli anni '80 in poi, c'è stato un secondo sviluppo urbanistico, caratterizzato dalla costruzione su ripidi pendii di villette e piccole case. Tra i suoi edifici più importanti, si trovano la chiesa di Santa Maria del Carmelo, Villa Cosulich (ora in stato di abbandono) e Villa Prinz, sede della III Circoscrizione, di cui il rione fa parte. Fa parte del rione anche Monte Radio, località dove sono presenti le antenne per le onde medie della emittenti radiofoniche della RAI. Inoltre, nel rione, si trova anche il Faro della Vittoria. Nel passato Gretta è stata un rione con importante presenza della comunità linguistica slovena. Secondo l'ultimo censimento austriaco del 1910, il 46,3% della popolazione era di madrelingua slovena, contro un 43,3% di madrelingua italiana. Durante il Novecento, la percentuale degli abitanti di madrelingua slovena è andata diminuendo fino a scomparire quasi del tutto. Riconosciuto come rione storico, Gretta è oggi zona di passaggio pressoché obbligato per l'abitato di Prosecco, quartiere del comune di Trieste.