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Invrea

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Ingresso Chiesa San Giacomo Varazze
Ingresso Chiesa San Giacomo Varazze

Invrea è una frazione del comune di Varazze, in provincia di Savona. Il nome deriva dal fatto che in epoca medievale la zona era di proprietà dei marchesi d'Invrea, che qui possedevano un castello, tuttora di proprietà degli eredi. Nella frazione sorge la chiesa di Santa Maria di Latronorio, risalente al XII secolo. Qui vi si trova anche un piccolo menhir, poco documentato, ma che dalla sua posizione domina la città e anche il mare. Come tanti altri menhir, il monolito varazzese è rozzamente tagliato su una base quadrangolare, che diventa più stretta nella parte superiore e termina a punta. Il clima di questa frazione è molto mite: in inverno, poiché è protetto dai venti freddi (infatti si può assistere a giornate con temperature massime di 20 °C rispetto ai luoghi limitrofi, dove soffia un forte vento di tramontana), mentre d'estate il clima è gradevole per effetto della brezza marina, con temperature che raramente superano i 30 °C; l'umidità varia: vi è una stagione con poca umidità che è l'inverno, soprattutto nelle giornate soleggiate, dove essa è compresa tra il 20 e il 30%, mentre vi è una stagione più umida, che è l'estate, con valori compresi tra il 40 e il 50%.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Invrea (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 44.372191 ° E 8.620067 °
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Indirizzo

Via Genova (Via Aurelia)

Via Genova
16016 , Invrea
Liguria, Italia
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Ingresso Chiesa San Giacomo Varazze
Ingresso Chiesa San Giacomo Varazze
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Orto botanico di Villa Beuca
Orto botanico di Villa Beuca

L'Orto Botanico di Villa Beuca si trova sulla pendice occidentale della collina di Beuca ed è stato realizzato nel 2002 dal Comune di Cogoleto con il contributo del Fondo europeo per lo sviluppo regionale. È ubicato su un terrazzamento a circa 100 metri sul livello del mare con un'estensione di 19000 metri quadrati, considerando la parte perimetrata e aperta al pubblico in base a orari stagionali dell'Orto Botanico (detta "Ambienti liguri"); con l'estesa porzione di parco pubblico denominata "Cornice didattica" si arriva ad una superficie complessiva di 34000 metri quadrati. L'orto botanico ha scopi sia didattici che scientifici, ai quali abbina una attenzione estetica agli ambienti vegetali ricreati. Queste esigenze primarie hanno determinato la divisione della struttura in tre macro-aree principali: la Cornice didattica, gli Ambienti liguri e la Cornice spontanea. L'Orto Botanico vero e proprio, cioè la parte perimetrata ubicata sulla pendice occidentale della collina di Beuca sovrastante la località Mulinetto, comprende una decina degli ambienti vegetali più rappresentativi della Liguria, dal livello del mare alle montagne, con specie della relativa flora tipica: ne fanno parte, tra gli altri, il comparto dedicato alla Scogliera marina, due interessanti zone umide ed una vasta Zona antropica con coltivazioni tipiche del territorio ligure. Inoltre l'Orto Botanico di Cogoleto ha una sua peculiare funzione sociale; infatti è gestito dalla Cooperativa Sociale Il Rastrello Onlus, composta oltre che da operai del verde e giardinieri anche da diplomati e laureati in agraria; vi opera altresì una parte di lavoratori svantaggiati con disagi psichici e sociali, sotto la supervisione di un Comitato Scientifico. Offrono la loro collaborazione alla manutenzione e alla promozione dell'Orto Botanico anche alcuni soci volontari della Cooperativa Il Rastrello. L'Orto Botanico di Villa Beuca è in rete con altri orti botanici liguri e collabora con università ed enti scientifici.

Villa Araba
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Villa Araba è una villa con uso abitazione privata situata all'inizio del Lungomare Europa nel comune di Varazze (SV), in Liguria su uno stretto promontorio roccioso chiamato Punta della Mola. Questa imponente villa indipendente ad alti archi bianchi e spazioso loggiato è stata progettata nel 1925 dall'architetto Barry Dierks. Proprio su Capo Mola, ove risiede il complesso, esisteva fin dal 1300 la Torre della Mola fatta costruire dall'antica Repubblica di Genova. La Torre della Mola crollò alla fine del XIX secolo e sulle sue macerie venne costruita nel 1927 la villa Araba. Nei primi decenni del '900, la villa Araba risentiva ancora dell'importanza della famosa Torre della Mola, tanto che la villa veniva chiamata ancora Torre della Mola... come ben illustrato dalle cartoline e nelle immagini degli anni '30. È ancora esistente all'ingresso della villa Araba il bassorilievo in marmo di Carrara con inciso "Torre della Mola". La proprietà è circondata da un ampio giardino con sabbia e parco botanico con vegetazione mediterranea al cui interno sono presenti piscine nella roccia con acqua marina. Il complesso della villa Araba, che comprende oltre alla villa il giardino, il parco, la scogliera, tre dépendance e un fortino, è stata dichiarata di notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939 n. 1497 "Protezione delle bellezze naturali" dal Ministero della Pubblica Istruzione. La suggestiva spiaggia sotto la villa è stata per quattro mesi nel 2011 uno degli scenari protagonisti della pellicola Cosimo e Nicole del regista Francesco Amato. Sulla facciata della villa Araba protesa verso il mare è affrescata una meridiana ove è inciso: Sine sole sileo. Tutto il pavimento dell'ingresso giardino della villa è stato realizzato in ligure e tipico rissëu, ossia con il caratteristico pavimento a ciottoli bianchi e neri a mosaico tipico dei sagrati e dei giardini di ville e case padronali liguri.