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Porta della Mandorla

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Sculture marmoree
Porta della mandorla 02
Porta della mandorla 02

La Porta della Mandorla è la porta laterale sinistra della fiancata nord del Duomo di Firenze, davanti all'attuale via Ricasoli. Fu realizzata dal 1391 al 1423, da vari scultori, tra i quali Giovanni d'Ambrogio, Donatello e, soprattutto Nanni di Banco. Deve il suo nome alla raffigurazione nel timpano dell'Assunzione della Vergine entro un nimbo a forma di mandorla. Nelle girali vegetali scolpite sugli stipiti si notano innesti di massicce figure modellate secondo l'antico. Le sculture della porta hanno una notevole rilevanza nella storia dell'arte perché vennero realizzate durante il passaggio tra le ultime fasi del gotico e il primo incipiente Rinascimento, con i primissimi esempi di gusto rigorosamente classicista a Firenze, che di lì a poco diventò predominante. Questa ricerca di novità guardando al passato aveva come tecnica privilegiata proprio la scultura, poiché per gli scultori era più agevole il confronto con le opere degli antichi.

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Porta della Mandorla
Piazza del Duomo, Firenze Quartiere 1

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Cattedrale di Santa Maria del Fiore (Duomo)

Piazza del Duomo
50122 Firenze, Quartiere 1
Toscana, Italia
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Sito web
operaduomo.firenze.it

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Porta della mandorla 02
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Cattedrale di Santa Maria del Fiore
Cattedrale di Santa Maria del Fiore

La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come Duomo di Firenze, è la principale chiesa fiorentina, simbolo della città ed uno dei più famosi d'Italia; quando fu completata, nel Quattrocento, era la più grande chiesa al mondo, e può vantare ancora oggi il primato assoluto della più grande cupola in muratura. Essa sorge sulle fondazioni dell'antica cattedrale di Firenze, la chiesa di Santa Reparata, in un punto della città che ha ospitato edifici di culto sin dall'epoca romana. La costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi seguì la dedicazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo 1436. L'intitolazione a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412. La pianta del Duomo è composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un'enorme rotonda triconca che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, è presente una terrazza panoramica sulla città posta a 91 metri da terra. La facciata del Duomo in marmi policromi è di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad opera di Emilio de Fabris, ed è un importante esempio di stile neogotico in Italia. È la cattedrale dell'arcidiocesi di Firenze e può contenere fino a trentamila persone; ha la dignità di basilica minore ed è monumento nazionale italiano.