place

Ara dell'incendio neroniano

Altari greco-romaniPagine con mappeRoma R. II TreviTempli antichi di Roma

L'Ara dell'incendio neroniano è un altare romano situato sotto il palazzo Sant'Andrea, in via del Quirinale 30 a Roma. Al momento della costruzione del palazzo nel 1888 venne rinvenuto un grande altare di travertino (3,25x6,25x1,26 metri) posto su una piattaforma dello stesso materiale rialzata di due scalini e delimitata da cippi girati frontalmente e distanti tra loro da 2,50 a 3 metri. Il nucleo centrale era rivestito di marmo, come dimostra una cornice ancora conservata sul lato inferiore. Nel 1640, durante i lavori per la costruzione della chiesa di Sant'Andrea al Quirinale, era stata rinvenuta l'iscrizione che rivelava la natura del monumento: faceva parte di quegli altari eretti da Domiziano in ciascuna regio, indicanti i limiti del grande incendio di Roma di Nerone (64). Ne sono stati rinvenuti altri due, presso San Pietro e alle pendici dell'Aventino. Su questi altari il 23 agosto, festa di Vulcano (Volcanalia) si facevano sacrifici per scongiurare gli incendi (incendiorum arcendorum causa). Filippo Coarelli, Guida archeologica di Roma, Arnoldo Mondadori Editore, Verona 1984.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Ara dell'incendio neroniano (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori).

Ara dell'incendio neroniano
Via del Quirinale, Roma Municipio Roma I

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Ara dell'incendio neronianoContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 41.900436111111 ° E 12.489052777778 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

Sovrintendenza di polizia della Presidenza della Repubblica

Via del Quirinale
00187 Roma, Municipio Roma I
Lazio, Italia
mapAprire su Google Maps

Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Palazzo del Quirinale
Palazzo del Quirinale

Il Palazzo del Quirinale (anche noto in epoca sabauda come Reggia del Quirinale e sotto i papi come Palazzo Apostolico del Quirinale o Palazzo Papale del Quirinale) è un palazzo storico di Roma, posto sull'omonimo colle e affacciato sull'omonima piazza; essendo dal 1870 la residenza ufficiale del Re d'Italia e dal 1946 del Presidente della Repubblica Italiana, è uno dei simboli dello Stato italiano. Costruito a partire dal 1573, è uno dei più importanti palazzi della capitale, sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico: alla sua costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell'arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni. Attualmente, ospita anche un ampio frammento d'affresco di Melozzo da Forlì. Il Palazzo si impose, soprattutto a partire dal pontificato di Paolo V Borghese, come residenza stabile dei papi (il Quirinale ha ospitato 30 papi, da papa Gregorio XIII a papa Pio IX), eretto infatti inizialmente come residenza estiva del romano pontefice, divenne sede pressoché alternativa ai palazzi vaticani. Con il colle del Quirinale i papi erano in più agevole contatto con le sedi delle congregazioni pontificie (ovvero la residenza dei loro prefetti o decani) in cui la Curia si era riarticolata negli ultimi decenni del Cinquecento. Il Quirinale divenne così di fatto la residenza del pontefice nella sua qualità di sovrano, complementare a quella del Vaticano, che costituiva la sede del papa capo della Chiesa cattolica. Residenza complementare e non alternativa: è per questo che il complesso vaticano si sviluppò nel corso del '600 (fine dei lavori della basilica, costruzione della facciata, ultimazione del Palazzo Apostolico, erezione del colonnato), anche se i pontefici vi risiedettero, come mostrano le fonti, saltuariamente. Per contro, il Quirinale si sviluppò quale palazzo secolare, quasi senza simboli religiosi visibili e soprattutto (unico tra i palazzi apostolici con questa particolarità) privo di una chiesa aperta al pubblico. Interessato da un progetto che lo voleva residenza napoleonica nel tempo dell'occupazione francese di Roma (ma Napoleone Bonaparte non vi fece mai ingresso), dopo il 1870 divenne palazzo reale dei re d'Italia. Con la proclamazione della Repubblica Italiana, avvenuta a seguito del referendum istituzionale del 2 giugno 1946, l'edificio divenne la sede del presidente della Repubblica. Il palazzo del Quirinale ha una superficie di 110 500 m² ed è per superficie il sesto palazzo nel mondo, nonché la seconda residenza di un presidente (prima è l'Ak Saray di Ankara). Si consideri che il complesso della Casa Bianca (Stati Uniti) ha superficie pari a 1/20 di quella del Palazzo del Quirinale.