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Hôtel de Ville (metropolitana di Parigi)

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Station Métro Hôtel Ville Ligne 1 Paris IV (FR75) 2022 05 27 3
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Hôtel de Ville è una stazione delle linee 1 e 11 della metropolitana di Parigi.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Hôtel de Ville (metropolitana di Parigi) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Hôtel de Ville (metropolitana di Parigi)
Rue du Renard, Parigi Paris 4e Arrondissement (Parigi)

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 48.85759 ° E 2.351585 °
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Indirizzo

Guillaume Dellesse

Rue du Renard 4
75001 Parigi, Paris 4e Arrondissement (Parigi)
Isola di Francia, Francia
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Station Métro Hôtel Ville Ligne 1 Paris IV (FR75) 2022 05 27 3
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Parigi
Parigi

Parigi (AFI: /paˈriʤi/; in francese Paris, pronuncia /paʁi/; con riferimento alla città antica, Lutezia, in francese Lutèce /lytɛs/, dal latino Lutetia Parisiorum) è la capitale e la città più popolata della Francia, capoluogo della regione dell'Île-de-France e l'unico comune a essere nello stesso tempo dipartimento, secondo la riforma del 1977 e i dettami della legge PML che espansero i vecchi confini comunali. Con una popolazione di 2 229 095 abitanti è, dopo Berlino, Madrid e Roma, il quarto comune più popoloso dell'Unione europea e, in considerazione della superficie comunale, possiede una delle più alte densità abitative del mondo. Tuttavia, l'estensione urbana della capitale francese è ben più ampia del suo territorio comunale: la sua area metropolitana, detta anche "Grande Parigi" (in francese Grand Paris), conta infatti circa 12 milioni di persone. La città si trova nel nord della Francia, su un'ansa della Senna, posizione molto favorevole poiché fondamentale snodo di trasporti e traffici del continente europeo. In effetti, la posizione di Parigi al centro dei principali itinerari commerciali terrestri e fluviali le permise di diventare una delle città più influenti della Francia a partire dal X secolo, con la costruzione dei palazzi reali, di ricche abbazie e della celebre cattedrale di Notre-Dame. Lungo tutto il corso della propria storia, Parigi ha saputo influenzare in modo determinante la politica, la cultura, lo stile di vita e l'economia dell'intero mondo occidentale. Nel XIII secolo diede grande impulso alla rinascita delle arti e del sapere grazie alla presenza della prestigiosa Università della Sorbona nel Quartiere latino; nel XIV secolo divenne una delle più importanti città del mondo cristiano. Nell'Età moderna la sua influenza continuò a crescere in tutti i sensi: nella seconda metà del XVII secolo fu la capitale della più grande potenza militare del continente, nel Settecento divenne il cenacolo europeo della cultura e dei "lumi", per poi avviarsi nell'Ottocento a divenire la città dell'arte, dei piaceri e del divertimento. Ereditando la storia di un impero coloniale estesosi su cinque continenti, Parigi è considerata come il centro del mondo francofono e ha mantenuto una posizione internazionale di grande rilievo, sia come influente metropoli mondiale, sia come centro culturale, politico ed economico di indiscusso prestigio. Ospita, tra gli altri, il quartier generale dell'OECD, dell'UNESCO e dell'ESA. Secondo stime effettuate dalla CNN, nel 2009 Parigi era sede di 27 delle aziende Fortune Global 500, davanti a Pechino, New York e Londra. La presenza in città di una delle più importanti borse internazionali e le sue numerose attività economiche, politiche e turistiche, fanno di Parigi uno dei principali centri del mondo. La città è anche un punto di riferimento per gli stilisti e per la moda, essendone considerata una delle capitali mondiali insieme a Milano, Londra e New York. Scrigno contenente numerosi monumenti dall'incalcolabile valore storico e artistico, Parigi rappresenta il simbolo stesso della cultura francese e del suo prestigio nel mondo. I turisti spesso le attribuiscono il qualificativo di "più romantica città del globo", titolo derivato dal periodo del Secondo Impero durante il quale Parigi fu profondamente trasformata dal barone Haussmann, guidato dall'imperatore Napoleone III che voleva fare della capitale francese la più bella città d'Europa. Quella di Parigi fu infatti una delle più grandi e più criticate rivoluzioni urbanistiche (visto lo sventramento del cuore storico della città) nella storia dell'umanità. Nel 1989 fu nominata, assieme a Roma città europea della cultura. La città è stata sede di ben cinque esposizioni universali (1855, 1867, 1878, 1889 e 1900), più di qualunque altra città, che ne hanno in parte modellato l'aspetto nel XX secolo e ha ospitato due edizioni dei Giochi Olimpici (1900 e 1924) e ospiterà l'edizione dei giochi del 2024. Uno studio dell'Institut d'aménagement et d'urbanisme (IAU) pubblicato nel 2019 sottolinea che i prezzi degli alloggi spingono i nuclei familiari a basso reddito a lasciare Parigi per stabilirsi nei dipartimenti vicini come Senna-Saint-Denis, il che tende a provocare una "gentrificazione" della capitale e una pauperizzazione dei dipartimenti vicini. Secondo il sito money.it, nel 2020, Parigi è la città più cara al mondo assieme a Hong Kong e Zurigo.

Notte di san Bartolomeo
Notte di san Bartolomeo

La notte di San Bartolomeo è il nome con il quale è passata alla storia la strage compiuta nella notte tra il 23 e il 24 agosto 1572 (giorno di San Bartolomeo) dalla fazione cattolica ai danni degli ugonotti a Parigi in un clima di vendetta indotto dalla battaglia di Lepanto e dal crescente prestigio della Spagna. La vicenda è nota anche come strage di San Bartolomeo o massacro di San Bartolomeo. Il massacro ebbe luogo a partire dall'ordine di Carlo IX di uccidere l'ammiraglio Gaspard de Châtillon (conosciuto anche come Gaspard II de Coligny), ferito pochi giorni prima in un attentato, e altri esponenti protestanti. Il contesto erano le nozze fra la sorella del re, Margherita di Valois (la nota "regina Margot"), e il protestante Enrico IV di Borbone, re di Navarra e futuro re di Francia, considerate un atto di riconciliazione tra cattolici e protestanti, in occasione delle quali erano confluiti a Parigi migliaia di ugonotti. Gli organizzatori persero però il controllo della situazione e l'eccidio divenne indiscriminato, estendendosi ad altri centri urbani e alle campagne e durando diverse settimane. Secondo le stime moderne morirono tra 5 000 e 30 000 persone, compresi donne e bambini. A nulla valse l'ordine, giunto dal re il 24 agosto, di cessare immediatamente gli omicidi: la strage proseguì, diventando - secondo una definizione diffusa - «il peggiore dei massacri religiosi del secolo» e macchiando il matrimonio reale con il nome di «nozze vermiglie». A lungo la tradizione storiografica ha ritenuto che la strage fosse stata organizzata da Caterina de' Medici e da Enrico, fratello minore del re, e avallata dallo stesso Carlo IX, per evitare che una controffensiva dei protestanti colpisse la famiglia reale dopo il tentato omicidio di Gaspard de Châtillon. In ciò hanno giocato un ruolo le considerazioni nazionalistiche (Caterina era pur sempre considerata una straniera) e la vasta propaganda politica che si mise in moto già subito dopo l'evento. A ogni modo, la strage, colpendo gli ugonotti con l'uccisione di molti nobili influenti e numerosi soldati, segnò una svolta nelle guerre di religione francesi, contribuendo a «imprimere, nelle menti dei protestanti, l'indelebile convinzione che il cattolicesimo fosse una religione sanguinaria e traditrice».

Centro Georges Pompidou
Centro Georges Pompidou

Il Centro nazionale d'arte e di cultura Georges Pompidou è un centro culturale multifunzionale che si trova a Parigi, in Rue Beaubourg 19. In francese è conosciuto anche semplicemente come Beaubourg, nome mutuato dal quartiere. Il progetto dell'edificio è opera di Renzo Piano, Gianfranco Franchini e Richard Rogers, anche se al progetto lavorarono solo Rogers e Piano. Il Centro nacque dalla volontà di Georges Pompidou, presidente della Repubblica francese dal 1969 al 1974, che volle creare nel cuore di Parigi un'istituzione culturale all'insegna della multidisciplinarità, interamente dedicata all'arte moderna, a cui si affiancassero anche una vasta biblioteca pubblica, un museo del design, attività musicali, cinematografiche e audio-visive. Per questo il Centro comprende una grande biblioteca pubblica, la Bibliothèque Publique d'Information (BPI), il Musée National d'Art Moderne e l'IRCAM, un centro, quest'ultimo, dedicato alla musica e alle ricerche in materia di acustica una cui estensione, progettata nel 1971 da Renzo Piano, è situata a place Igor-Stravinsky, a fianco del Centre Georges-Pompidou. Collocato all'interno dell'edificio è il Centro del design industriale. Il Centro Georges-Pompidou è stato inaugurato il 31 gennaio 1977 dal presidente della Repubblica Valéry Giscard d'Estaing in presenza del Primo ministro Raymond Barre, della vedova di Georges Pompidou, Claude Pompidou, e di numerosi capi di Stato esteri. Alla fine degli anni novanta l'edificio è stato interessato da una radicale ristrutturazione, su progetto di Renzo Piano, e ha riaperto il 1º gennaio 2000. Oggi è uno dei musei più visitati al mondo e custodisce una collezione di circa 100 mila opere, in cui accanto alle arti visive trovano posto il design, l'architettura, la fotografia e le opere multimediali. Queste opere vengono proposte attraverso forme espositive costantemente rinnovate e vengono spesso accompagnate da cicli di conferenze, incontri, dibattiti, concerti e spettacoli. Ogni anno il Centro organizza una trentina di esposizioni monografiche o tematiche, raccogliendo in mostre temporanee anche materiale proveniente da altre collezioni.