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Teatro Petruzzelli

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Il teatro Petruzzelli è il maggiore teatro di Bari e il quarto più grande d'Italia, ubicato nel pieno centro del capoluogo pugliese. Il teatro è di proprietà della famiglia Messeni Nemagna.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Teatro Petruzzelli (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Teatro Petruzzelli
Corso Cavour, Bari Quartiere Umbertino

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Indirizzo

Teatro Petruzzelli

Corso Cavour
70121 Bari, Quartiere Umbertino
Puglia, Italia
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Sito web
fondazionepetruzzelli.it

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Luoghi vicini

Palazzo dell'Acquedotto Pugliese (Bari)
Palazzo dell'Acquedotto Pugliese (Bari)

Il Palazzo dell'Acquedotto Pugliese è uno storico edificio di Bari situato nel centrale Quartiere Umbertino. Il palazzo venne eretto tra il 1927 e il 1932 per dare una sede amministrativa, tecnica e di rappresentanza all'Ente Autonomo Acquedotto Pugliese. Secondo la visione dei committenti, il palazzo avrebbe dovuto essere un monumento alla storica conquista dell'acqua, risorsa di cui la Puglia era sempre stata carente. Per la progettazione dell'edificio, l'ente si rivolse nel 1924 all'ingegnere Cesare Vittorio Brunetti, allora trentunenne, da poco assunto. La struttura in cemento armato, tra le prime nella città di Bari, fu progettata da un altro ingegnere dello stesso Ente, Michele Salvati, che in seguito fu professore di scienza delle costruzioni e contribuì alla fondazione della facoltà di Ingegneria dell'Università di Bari. Il progetto esecutivo - dell'importo complessivo di 5 100 000 lire - fu appaltato nel 1927 e affidato alla ditta Provera Carrassi e C. di Roma, che fu l'unica a rispondere all'invito dell'Ente autonomo. L'edificio, disposto su quattro piani e comprensivo di sotterranei, fu terminato nel 1932, con l'eccezione di alcuni ambienti destinati agli appartamenti del presidente dell'ente, che vennero completati due anni più tardi. Nel 2000 il primo piano del palazzo è stato trasformato per consentire l'apertura di un museo della Storia dell'Acquedotto Pugliese, una sala conferenze e una biblioteca con archivi multimediali e fotografici. Nella porzione restante continuano ad essere ospitate la presidenza di Acquedotto Pugliese S.p.A. e una parte degli uffici amministrativi. Il palazzo sorge nel quartiere Umbertino di Bari, compreso tra il quartiere Murattiano e il lungomare, e occupa l'intero fronte su via Salvatore Cognetti dell'isolato compreso fra via Fiume e via Giuseppe Bozzi. È pertanto prospiciente alla facciata posteriore del teatro Petruzzelli. L'edificio presenta uno stile neoromanico pugliese che richiama la tradizione architettonica locale. I richiami ai più celebri monumenti architettonici pugliesi sono presenti sia nelle diverse decorazioni sia nei materiali, come la pietra di Trani impiegata nel rivestimento esterno. All'aspetto severo della facciata bugnata si contrappongono gli interni tardo-liberty, disegnati da Duilio Cambellotti: il tema dominante è quello dell'acqua, che viene proposto nei grandi affreschi della Sala del Consiglio, nei pavimenti, negli intarsi in legno e madreperla degli oltre 140 mobili originari. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Palazzo dell'Acquedotto Pugliese

Teatro Kursaal Santalucia
Teatro Kursaal Santalucia

Il Kursaal Santalucia è un teatro nel centro di Bari, in Puglia. Il teatro Kursaal Santalucia fu progettato nel 1924 da Orazio Santalucia, su commissione della sua stessa famiglia, realizzato in stile tardo Liberty. La famiglia Santalucia, voleva far concorrenza agli altri teatri baresi ispirandosi alle kursaal del Nord Europa. Nel 1936 il teatro fu affittato da un’associazione fascista che gli cambiò nome in Dopolavoro delle Forze Civili, trasformandolo da palcoscenico elitario in un passatempo per la piccola borghesia che assisteva per poche lire a spettacoli di attori dilettanti Nel 1945 cambiò il suo nome in Cine Teatro Santalucia, continuando così con la doppia attività di cinema e teatro. Nel 1950 assumerà definitivamente il nome di Kursaal Santalucia, dedicandosi principalmente alla proiezione di lungometraggi. Nel 1955 grazie ad un grosso lavoro di ristrutturazione con conseguente ampliamento della sala da 700 a 1000 posti, il Kursaal tornò in parte a rivivere i fasti del passato, anche se nel corso del tempo perse sempre più importanza sino alla sua prima chiusura avvenuta alla fine degli anni '70. Nel 1981 venne acquistato all’asta, per 700 milioni di lire, dalla società Fabris s.a.s. di Tonio Buompastore, che nel 1985 avviò un considerevole restauro affidando i lavori all'archistar Paolo Portoghesi. Il Kursaal fu riaperto il 12 settembre 1991, poco prima dell’incendio del Teatro Petruzzelli. Per vent’anni godette di buona salute, vantando anche la direzione artistica di Gigi Proietti, fino al 2011, quando con un cambio normativo le scale antincendio risultarono non più conformi e condussero alla forzata chiusura del teatro. Questo gravò fortemente sui conti economici della società proprietaria che dopo una lunga battaglia legale portò alla chiusura del teatro avvenuta definitivamente nel 2012. Nel 2021, dopo 10 anni di chiusura e due anni di lavori per il restauro è stato riaperto al pubblico il 24 settembre in concomitanza della serata di avvio del Bari International Film Festival (Bif&st). Ad inaugurare il teatro e la manifestazione è stata la proiezione del documentario Ennio di Giuseppe Tornatore dedicato alla vita e alla carriera del compositore cinematografico Ennio Morricone. Nel 2022 viene scelto come sede della cerimonia di premiazione della 74ª edizione del Prix Italia. Il Kursaal Santalucia insieme al teatro Piccinni, al Margherita e al teatro Petruzzelli formano il Miglio dei teatri. ”Teatro Kursaal Santalucia – il miglio dei teatri di Bari” Editori Laterza (2021) - ISBN 9788858145258 Teatro Margherita (Bari) Teatro Piccinni Teatro Petruzzelli Teatro all'italiana Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su teatro Kursaal Santalucia https://www.italialiberty.it/scheda/kursaalsantalucia/

Murat (Bari)
Murat (Bari)

Il quartiere Murat è un quartiere di Bari, si estende tra la ferrovia e, a nord, in piccola parte la costa e la Città vecchia, con cui costituisce l'odierno centro della città. Il quartiere Murat, che assieme al centro storico costituisce parte del I municipio dal 2014 (ex IX circoscrizione), centro pulsante della città capoluogo pugliese, confina: a nord con il quartiere San Nicola; a est con il quartiere Madonnella; a sud con i quartieri Carrassi, Picone e San Pasquale; a ovest con il quartiere Libertà. Il quartiere prende nome da Gioacchino Murat, il quale iniziò, durante il suo governo a capo del Regno di Napoli (che gli fu assegnato da Napoleone Bonaparte, del quale era cognato), la costruzione della nuova zona barese a ridosso dell'antica città medievale. La prima casa del nuovo borgo fu costruita nel 1816. Fu infatti Murat a promulgare il decreto di costruzione del "borgo nuovo" (o "gioacchino", poi "muratiano") in una zona pianeggiante a sud del vecchio centro, mentre le mura che cingevano la città vecchia vennero smantellate nel 1820 (porta del Castello fu smantellata il 1º marzo 1819). La zona, caratterizzata dalla maglia urbana ortogonale, ospita Corso Vittorio Emanuele II, Piazza Umberto I ed il palazzo dell'Università degli Studi. Durante il periodo fascista e nel secondo dopoguerra a partire dal 1954, il quartiere fu oggetto di una controversa modernizzazione, dai generali esiti considerati "orribili e deprimenti " sia nell'architettura littoria, tipica del regime fascista, che nella cementificazione degli anni 50 e 60 che riguardò oltre 200 edifici che sostituirono e spesso deturparono il vecchio centro storico. Solo alcuni degli edifici disegnati da Sangirardi, alcuni progetti dello studio "Vittorio Chiaia e Massimo Napolitano" e alcune realizzazioni di Saverio Dioguardi, che talvolta riuscì a mantenere uno stile personale e innovativo anche nell'architettura "di regime", vengono considerati di interesse architettonico. Palazzo Mincuzzi