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Crevan

Isole della Laguna VenetaPagine con mappe
Crevan (Venice Island)
Crevan (Venice Island)

Crevan (nota anche come ex Ridotto di Crevan) è un isolotto della Laguna Veneta settentrionale. Si trova all'estremità sudorientale della palude di Burano (che la separa dall'omonima isola) e alla confluenza del canale di Crevan nel canale di Burano. Si estende su 9 686 m², dei quali 421 sono edificati. Crevan non compare nelle mappe più antiche della laguna e di essa si hanno notizie solo dall'inizio dell'Ottocento quando, durante la dominazione napoleonica, fu costruito un ridotto. Il fortino venne recuperato dalla successiva dominazione austriaca che lo ampliò con l'erezione di una blockhaus. Dopo un periodo di abbandono, l'isola è divenuta di privati che hanno convertito le vecchie strutture militari a fini residenziali (di grande pregio il parco, ricco di alberi da frutto e ornamentali). Dopo essere stata dei veronesi Polo per circa trent'anni, è passata all'imprenditore Giorgio Panto che proprio nelle vicinanze è morto precipitando con il suo elicottero. Nel porticciolo annesso al complesso è ormeggiato un trabaccolo varato nel 1898, considerato la più antica imbarcazione del genere ancora esistente.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Crevan (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Crevan
Calle Gobi, Venezia Venezia-Murano-Burano

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N 45.4775 ° E 12.433888888889 °
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Calle Gobi
30142 Venezia, Venezia-Murano-Burano
Veneto, Italia
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Crevan (Venice Island)
Crevan (Venice Island)
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Luoghi vicini

MOSE
MOSE

Il MOSE (acronimo di MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) è un sistema di dighe mobili finalizzato alla difesa della città di Venezia e della sua laguna dal fenomeno dell'acqua alta. Il MOSE è formato da quattro barriere collocate alle bocche di porto della laguna di Venezia composte complessivamente da settantotto paratoie mobili tra loro indipendenti, incernierate al fondale su un lato e movimentate grazie alla variazione della propria galleggiabilità attraverso l'immissione e l'espulsione di acqua e aria. Avviato il 14 maggio 2003, il MOSE rientra in un progetto più ampio che prevede il rinforzo dei litorali, il rialzo di rive e pavimentazioni e più in generale la riqualificazione della laguna. Il MOSE è stato progettato per difendere la laguna di Venezia da maree alte fino a 3 m e la sua entrata in funzione è stata progettata in previsione di maree superiori a 110 cm. L'esecuzione dei lavori è affidata al Consorzio Venezia Nuova che opera per conto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Magistrato alle acque di Venezia. Il 4 giugno 2014, nell'ambito di un'inchiesta anticorruzione da parte della magistratura italiana, sono scattati 35 arresti e 100 indagati eccellenti tra politici di primo piano e funzionari pubblici, per reati contestati quali creazione di fondi neri, tangenti e false fatturazioni. A seguito delle vicende giudiziarie verificatesi tra il 2013 e il 2014, che hanno visto coinvolti parte degli organi dirigenziali del Consorzio Venezia Nuova e delle sue imprese, lo Stato è intervenuto al fine di assicurare il proseguimento dei lavori e la conclusione dell'opera: a dicembre 2014 l'ANAC propose la gestione straordinaria del consorzio, cui seguì la nomina di tre amministratori straordinari. Il MOSE è stato testato per la prima volta in condizioni di effettiva operatività il 3 ottobre 2020 dando esito positivo. La consegna dell'opera finita, testata e collaudata, è programmata per il settembre 2023; fino ad allora verrà attivato per test o in presenza di previsioni di maree superiori a 130 cm rispetto allo zero mareografico di Punta della Salute. A questo proposito Domenico Cacopardo, magistrato ed in passato Presidente del Magistrato alle Acque, il 5 ottobre 2020 riassunse il successo del MOSE intitolando il suo articolo con: “Il mondo ringrazia Gianni De Michelis!” Dopo i problemi causati dal livello del mare dell'8 dicembre 2020, si stanno effettuando dei test per stabilire la corretta incertezza di misura, sollevando le paratoie anche al di sotto di tale limite.