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Castle Clinton

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Castle Clinton aerial view
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Castle Clinton, Fort Clinton o Castle Garden è un'ex installazione militare statunitense che si trova a Battery Park all'estremità meridionale del borough newyorkese di Manhattan. Costruito all'inizio del XIX secolo come opera difensiva, tra il 1855 e il 1890 servì come centro di smistamento per l'immigrazione fino al trasferimento di dette funzioni all'analoga struttura istituita a Ellis Island. In seguito fu utilizzato come biergarten, luogo pubblico per eventi, teatro e acquario. Dal 1966 figura nel registro nazionale dei luoghi storici degli Stati Uniti.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Castle Clinton (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Castle Clinton
Battery Place, New York

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 40.703611 ° E -74.016667 °
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Indirizzo

Castle Clinton (Castle Clinton National Monument)

Battery Place 10
10004 New York
New York, Stati Uniti d'America
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Castle Clinton aerial view
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Luoghi vicini

Battery Park
Battery Park

Battery Park è un parco pubblico con una superficie di circa 8,5 ettari, corrispondenti a 85 000 mq, situato all'estremità meridionale dell'isola di Manhattan a New York. Prende il suo nome dalla batteria di cannoni che difendeva il porto della città, al tempo in cui era colonia olandese e britannica. Alla sua estremità settentrionale si trova un memoriale delle vittime dell'AIDS, mentre al suo interno è conservato ancora un forte del XIX secolo, il Castle Clinton, attualmente museo nazionale. All'altra estremità del parco si trova il ristorante Battery Gardens, accanto all' United States Coast Guard Battery Building. Lungo la riva, la compagnia Statue Cruises offre traghetti per visitare la Statua della Libertà ed Ellis Island. Il parco è anche la sede dell'East Coast Memorial, a commemorazione dei militari americani deceduti nelle acque lungo la costa dell'Oceano Atlantico occidentale durante la Seconda guerra mondiale, e molti altri memoriali. A nord-ovest del parco si trova Battery Park City, una comunità pianificata, costruita su una discarica tra gli anni ‘70 e '80. Questa comprende il Robert F. Wagner Park e la Battery Park City Promenade. Insieme all' Hudson River Park, un sistema di spazi verdi, piste ciclabili e passeggiate si estendono ora fino alle rive del fiume Hudson. Attraverso State Street a nord-est si erge la vecchia Dogana degli Stati Uniti, ora utilizzata come succursale del Museo Nazionale degli Indiani d'America e del distretto degli Stati Uniti Bankruptcy Court . All'estremità sud-orientale del parco si trova Peter Minuit Plaza, di fronte al South Ferry Terminal, il traghetto per Staten Island.

Alexander Macomb House
Alexander Macomb House

La Alexander Macomb House è stata una casa d'abitazione eretta nel XVIII secolo posta al n. 39–41 di Broadway a Manhattan che servì come seconda residenza presidenziale. Il presidente George Washington la occupò dal 23 febbraio al 30 agosto 1790, nel corso dei due anni in cui New York City fu capitale degli Stati Uniti. Alexander Macomb (1748–1831) era un mercante americano di discendenza irlandese ed uno speculatore terriero. Egli costruì una casa a quattro piani a Broadway nel 1786–1788. Macomb la affittò poi al plenipotenziario francese Elénor-François-Elie, conte di Moustier, che la occupò sino al suo ritorno a Parigi all'inizio del 1790. Il presidente Washington trovò il luogo adatto per accogliere la nuova residenza presidenziale ed i suoi uffici e da subito iniziò a trasferirvi mobili, specchi e tappeti oltre ad acquistarne di nuovi col proprio denaro. Alcuni di questi oggetti sono ancora oggi visibili alla sua residenza di Mount Vernon. La prima casa presidenziale era stata la Samuel Osgood House al n.3 di Cherry Street a Manhattan, casa che Washington occupò dal 23 aprile 1789 al 23 febbraio 1790. Rispetto alla precedente abitazione, ad ogni modo, la nuova casa era significativamente più grande, nei pressi di Bowling Green, con una splendida visuale sul fiume Hudson. Lo staff del presidente era composto da 20 persone, tra cui diversi lavoratori, servitori e schiavi (all'epoca la schiavitù era legale a New York) e lo stesso Washington aveva portato con sé 7 schiavi africani da Mount Vernon per lavorare presso di lui nella nuova casa: William Lee, Christopher Sheels, Giles, Paris, Austin, Moll e Oney Judge. Qui vissero anche due nipoti di Martha Washington, Nelly Custis (n. 1779) e "Wash" Custis (n. 1781). Nel luglio del 1790 venne approvato il Residence Act, la capitale nazionale venne spostata a Filadelfia, in Pennsylvania, per un periodo di 10 anni per consentire la costruzione della nuova capitale nel distretto di Columbia. Washington lasciò Macomb House il 30 agosto 1790 e fece ritorno brevemente alla sua residenza privata di Mount Vernon, fermandosi a Philadelphia per esaminare il proseguire dei lavori sulla sua nuova abitazione, la Masters–Penn–Morris House al n.190 di High Street. Nel 1821, Macomb House venne convertita nel "Bunker's Mansion House Hotel", un noto hotel di Broadway, ma la struttura venne in seguito abbattuta. Nel 1939, le Daughters of the Revolution eressero una targa di bronzo al n.39 di Broadway per commemorare la casa.