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Stazione di Verzuolo

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Verzuolo
Verzuolo stazione ferroviaria
Verzuolo stazione ferroviaria

La stazione di Verzuolo è una stazione ferroviaria della linea ferroviaria Savigliano-Saluzzo-Cuneo che fino al 2012 serviva l'omonimo Comune.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Stazione di Verzuolo (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 44.598719 ° E 7.487031 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

Verzuolo

Via Roma
12039 , Villa di Verzuolo
Piemonte, Italia
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linkWikiData (Q3971276)
linkOpenStreetMap (1887204608)

Verzuolo stazione ferroviaria
Verzuolo stazione ferroviaria
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Luoghi vicini

Stazione di Costigliole Saluzzo

La stazione di Costigliole Saluzzo è una fermata ferroviaria posta sulla linea Savigliano-Saluzzo-Cuneo che fino al 2012 serviva il centro abitato di Costigliole Saluzzo. Con legge del 29 luglio 1879 fu prevista la costruzione di una relazione che mettesse in collegamento Saluzzo con Cuneo. L'incarico al Genio Civile provinciale di redigere un progetto esecutivo fu affidato nel giugno 1883, e lo stesso fu trasmesso l'anno successivo alla Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo (SFM) la quale ottenne i relativi finanziamenti con legge del 20 giugno 1888. I lavori, suddivisi su cinque lotti, iniziarono nel marzo 1890 e la ferrovia, ivi compresa la fermata di Costigliole, fu completata il 1 giugno 1892 ad opera della Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo. Nel 1905 la gestione della linea passò alle neocostituite Ferrovie dello Stato. Lontana dal fronte della prima guerra mondiale e poco interessata anche dalle vicende della seconda, non costituendo obiettivo strategico primario, la fermata risentì di tali eventi solo per le conseguenti fluttuazioni della domanda di trasporto, iniziando nel secondo dopoguerra un periodo di costante calo dei proventi da traffico dovuto all'avvento della motorizzazione privata e a un orientamento comune non più favorevole al trasporto su ferro. A loro volta le FS furono sostituite nel 2001 da Rete Ferroviaria Italiana. Con il cambio orario del 17 giugno 2012 venne soppresso il trasporto passeggeri sulla linea Savigliano-Saluzzo-Cuneo, rimasta attiva per il solo traffico merci. La stazione era raccordata con la rete tranviaria della Compagnia Generale dei Tramways Piemontesi (CGTP), grazie alla quale era possibile l'interscambio con le linee transitanti per Costigliole Saluzzo: Tranvia Saluzzo-Cuneo Tranvia Costigliole-Venasca Rete Ferroviaria Italiana, https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId=%7B0DAB3751-3933-48FE-9445-E403EE597909%7D&docType=FL, edizione 2003. Luigi Ballatore, Storia delle ferrovie in Piemonte, Torino, Editrice Il Punto, 2002. ISBN 88-88552-00-6. Costigliole Saluzzo Ferrovia Savigliano-Saluzzo-Cuneo Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Costigliole Saluzzo

Casa Pellico
Casa Pellico

Casa Pellico è un edificio di origine medioevale, situato nel centro storico di Saluzzo, in Piazzetta Mondagli, vicino all’antica porta abbattuta nel 1890. Il suo nome è legato a quello dello scrittore italiano Silvio Pellico, che qui nacque il 25 giugno 1789 nell’appartamento del primo piano e trascorse i primi anni della sua vita, mantenendo sempre un certo legame con la città natale. I restauri sono stati realizzati dal Comune di Saluzzo in seguito all’acquisto dell’edificio dall’ultimo proprietario, il poeta-professore Silvio Einaudi. La struttura portante dell’edificio è costituita da quattro archi ogivali affrescati; all'ultimo piano vi è invece un sistema di loggette, attualmente murate, e una loggia chiusa e terrazzata al piano della piazzetta, sulla quale si affaccia il salone neoclassico elegantemente decorato. La casa-museo è stata inaugurata nel 2011, in occasione delle celebrazioni per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia, e ospita cimeli e manoscritti pellichiani, donati in maggioranza dalla sorella dello scrittore nel 1858. Al piano terra viene proiettato un video di presentazione dell’attività letteraria di Silvio Pellico. Il primo piano presenta invece una sala dedicata a una sequenza di riproduzioni di frontespizi de “Le mie prigioni”, pubblicata in numerose edizioni. Nella sala neoclassica è stata allestita la riproduzione di uno studio da scrittore del 1800. Dal 2013 Casa Pellico è inserita nel circuito dell’Associazione Nazionale Case della Memoria.